Mercoledì 27 giugno 201211.00
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni

JORIKU DAI-IPPO

(First Steps Ashore/Primi passi sulla terra ferma, Giappone/1932)
R.: Yasujiro Shimazu. D.: 88'. V. giapponese

Benché poco noto in Occidente, Yasujiro Shimazu è una figura fondamentale del cinema giapponese d'anteguerra e un pioniere del gendai-geki (film d'ambienta­zione moderna). Negli anni Venti, quando lavorava negli studi cinematografici Sho­chiku di Tokyo, grazie all'incoraggiamento del direttore della compagnia Shiro Kido, Shimazu decise di girare commedie leg­gere d'ambientazione contemporanea come Chichi [Padre, 1923] e Nichiyobi [Domenica, 1924]. Questi film prefigu­ravano lo shomin-geki, il dramma della gente comune che divenne la specialità della Shochiku e nel quale si cimentarono con brillanti risultati registi quali Yasujiro Ozu, Mikio Naruse e Keisuke Kinoshita.
Storia di un marinaio che salva una donna dal suicidio per poi innamorarsene, Pri­mi passi sulla terraferma fu il secondo film sonoro della Shochiku e il primo di Shimazu. Rifacimento del muto di Jo­sef von Sternberg I dannati dell'oceano (1928) - considerato da "Kinema Jun­po" il miglior film straniero distribuito in Giappone nel 1929 -, era ambientato nel porto della cosmopolita Yokohama. Il film di Sternberg era già stato adattato per il teatro shinpa nel 1931. Il testo teatrale e la sceneggiatura cinematografica sono opera di Komatsu Kitamura ed entrambe le versioni erano interpretate dall'attrice Yaeko Mizutani. Come osserva Mitsuyo Wada-Marciano, "Nel processo di adat­tamento del film dal muto al sonoro [...] il cineasta non si limitò ad aggiungere il dialogo, ma usò anche l'influenza del tea­tro shinpa - evidentissima nella recitazio­ne e nella dizione di Yaeko Mizutani - per 'nipponizzare' la sceneggiatura". Il film fu sesto nella classifica di "Kinema Junpo" dei dieci migliori film di quell'anno.
Shimazu lavorò assiduamente alla Sho­chiku e poi alla Toho fino al 1945, anno della sua morte. Tra i suoi film sonori suc­cessivi si contano adattamenti da opere letterarie come Okoto to Sasuke [Okoto e Sasuke, 1935], tratto da un romanzo di Junichiro Tanizaki, e drammi realistici quali Tonari no Yae-chan [La nostra vicina Miss Yae, 1934] e Ani to sono imoto [Un fratello e la sua giovane sorella, 1939]. Malgrado la morte prematura, Shimazu esercitò un'influenza fondamentale sul cinema giapponese del dopoguerra (Hei­nosuke Gosho, Yuzo Kawashima, Keisuke Kinoshita, Senkichi Taniguchi, Shiro To­yoda e Kozaburo Yoshimura furono suoi assistenti) e svolse un ruolo centrale nello sviluppo di un genere essenziale del cine­ma d'autore giapponese.

Though little known in the West, Yasujiro Shimazu is a key figure in prewar Japa­nese cinema, and one of the pioneers of the gendai-geki (film of contemporary life). In the 1920s, working at Shochiku's To­kyo studio in Kamata, he began, with the encouragement of studio head Shiro Kido, to realize light comedies with contempo­rary settings, among them Chichi (Father, 1923) and Nichiyobi (Sunday, 1924). These films prefigured the shomin-geki, the drama of the lower middle classes, which was to become Shochiku's special­ity and to which such directors as Yasujiro Ozu, Mikio Naruse and Keisuke Kinoshita were to make distinguished contributions.
The story of a sailor who begins a love af­fair with a woman he saves from suicide,
First Steps Ashore was Shochiku's sec­ond sound film and Shimazu's first. It is a reworking of Josef von Sternberg's silent classic The Docks of New York (1928) transplanted to the waterfront of Japan's cosmopolitan port city, Yokohama. Stern­berg's film had been named the best for­eign film to be released in Japan in 1929 by the country's leading film magazine, "Kinema Junpo", and it had already been adapted for the Japanese stage in 1931 as a shinpa play. The same scenario writer, Komatsu Kitamura, worked on both the stage play and the film, and both starred the same actress, Yaeko Mizutani. As Mit­suyo Wada-Marciano observes, "In the process of adapting the film from silent to sound [...] the filmmaker not only added words, but also used the shinpa theatri­cal influence - most evident in Mizutani's acting and elocution - to 'Japanize' the script". The film took joint sixth place in the "Kinema Junpo" Best Ten for that year.
Shimazu was to work prolifically at Sho­chiku and then Toho up to his death from stomach cancer in 1945. Among his later sound films, he produced literary adapta­tions such as
Okoto to Sasuke (Okoto and Sasuke, 1935), based on Junichiro Tani­zaki, and realist dramas such as Tonari no Yae-chan (Our Neighbour Miss Yae, 1934) and Ani to sono imoto (An Older Brother and His Younger Sister, 1939). Despite his early death, he was a crucial influence on postwar Japanese film: Heinosuke Gos­ho, Yuzo Kawashima, Keisuke Kinoshita, Senkichi Taniguchi, Shiro Toyoda, and Kozaburo Yoshimura all served as his as­sistants, and he was a key figure in the development of a generic tradition central to Japanese film art.

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Dettagli sul luogo:
Piazzetta Pier Paolo Pasolini (ingresso via Azzo Gardino 65)

Numero posti: 174
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