I FILM DI GIAN VITTORIO BALDI
RITRATTO DI PINA (VIA DELLA BASILICA) (Italia/1961) R.: Gian Vittorio Baldi. D.: 9'. V. italiana
IL BAR DI LUIGI (Italia/1961) R.: Gian Vittorio Baldi. D.: 10'. V. italiana
IL PIANTO DELLE ZITELLE (Italia/1958) R.: Gian Vittorio Baldi. D.: 11'. V. italiana
LA CASA DELLE VEDOVE (Italia/1960) R.: Gian Vittorio Baldi. D.: 12'. V. italiana
LUCIANO (Via dei Cappellari) (Italia/1960) R.: Gian Vittorio Baldi. D.: 12'. V. italiana
VIA DEI CESSATI SPIRITI (Italia/1959) R.: Gian Vittorio Baldi. D.: 11'. V. italiana
A seguire, incontro con Gian Vittorio Baldi
I sei cortometraggi Il pianto delle zitelle, La casa delle vedove, Luciano (Via dei Cappellari), Via dei Cessati Spiriti, Il bar di Gigi e Ritratto di Pina (Via della Basilica), costituiscono il corpus quasi integrale dei brevi film che Gian Vittorio Baldi realizzò dopo un'esperienza come operatore e poi regista di programmi televisivi per la RAI. In questi film troviamo già i temi, le predilezioni e la démarche sperimentale che caratterizzeranno la sua opera di autore: la marginalità umana ed esistenziale, i rituali della solitudine, lo spazio claustrofobico, una dimensione psicologica cristallizzata nell'immutabilità di ossessioni sempre uguali, la contaminazione fra realtà documentaria e manipolazioni della messinscena. Il pianto delle zitelle è un documentario etnografico sullo stesso soggetto del film di Giacomo Pozzi-Bellini del 1939 - le donne non sposate di Vallepietra, paese dell'alto Lazio che ogni anno, a Pentecoste, intraprendono un pellegrinaggio rituale fino al Santuario della Trinità, liberando il proprio dolore con lamentazioni e urla. Il notevole e angoscioso La casa delle vedove (vincitore del Leone d'Oro a Venezia per il miglior cortometraggio) mostra dieci donne anziane, ex domestiche, che occupano ciascuna il minuscolo appartamento di una vecchia casa romana e attendono la morte compiendo piccoli atti quotidiani e piangendo i cari estinti. Unitamente a Luciano (breve, asciutto film preparatorio dell'omonimo primo lungometraggio di Baldi) e ai corti successivi, doveva comporre un film a episodi dedicato alle strade di Roma e Torino, dove invece sono stati girati Il bar di Gigi e Ritratto di Pina, una ragazza di vita. Uno degli elementi più originali di questi film è il sonoro, in parte in presa diretta e in parte registrato a posteriori.
(Roberto Chiesi)
Six shorts Il pianto delle zitelle, La casa delle vedove, Luciano (Via dei Cappellari), Via dei Cessati Spiriti, Il bar di Gigi, and Ritratto di Pina (Via della Basilica) constitute almost the entire corpus of short films Gian Vittorio Baldi directed after his experience as a cameraman and directing television programs for RAI. In these films we can find the themes, preferences, and experimental démarche that characterize his work: the margins of humanity and human existence, solitary rituals, claustrophobic places, a psychological dimension crystallized in the form of unchanging obsessions, the fusion of real documentaries and arranged settings. Il pianto delle zitelle is an ethnographic documentary based on the same subject as Giacomo Pozzi-Bellini's 1939 film - the unmarried women of Vallepietra, a place in Lazio where every year on Pentecost, they go on a long pilgrimage up to the Sanctuary of the Trinity to vent their pain with screams and laments. The remarkable, anguished La casa delle vedove (winner of the Golden Lion for best short at the Venice Film Festival) shows ten elderly women, who used to work as house servants, living together in a tiny house in Rome, waiting for their final hour, lamenting the death of their dear ones while tending to their daily tasks. Along with Luciano (a short film that paved the way for Baldi's first feature length movie of the same name) and subsequent shorts, it was supposed to be part of a series of episodes about the streets of Rome and Turin, where Il bar di Gigi and Ritratto di Pina (a prostitute) were shot instead. One of the most original elements of these films is the sound, partly recorded on the set and partly recorded afterwards.
(Roberto Chiesi)
Tariffe:
Numero posti: 144
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