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Sabato 30 giugno 201217.00
Cinema Arlecchino

100 anni di Paramount. WINGS

(Ali, USA/1927) R.: William A. Wellman. D.: 140'. Did. inglesi Digitale
Introduce Andrea Kalas (Paramount)

Primo lungometraggio a ricevere l'Oscar come miglior film (e per gli effetti speciali), Wings fu anche il primo trionfo di un giovane cineasta che, regista da soli tre anni, era già autore di undici film. In rotta con la Paramount mentre è in pieno montaggio (la società interrompe i pagamenti, ma William Wellman continua a lavorare), perché le riprese, che duravano da tre mesi, non finivano più e avevano provocato un superamento del budget nonostante il preventivo cospicuo di due milioni di dollari (il più grosso budget della Paramount per l'anno 1926), William Wellman vede confermata la sua popolarità di regista efficace e spettacolare, e il proprio contratto rinnovato in condizioni molto vantaggiose grazie all'appoggio del suo nuovo agente Myron Selznick. [...] Il film era stato messo in cantiere per le spettacolari sequenze di combattimenti aerei, ai quali William Wellman ha saputo imprimere tutta la sua forza e la sua inventiva visiva, fondendo il proprio gusto per l'azione fisica, il senso dello spazio (e si sa quanto sia difficile dominare lo spazio - per comunicarne la sensazione agli spettatori - in una dimensione caratterizzata dalla mancanza di coordinate qual è il cielo), oltre alla propria esperienza personale di pilota durante la guerra. Bisogna rendere omaggio a B.P. Schulberg, il produttore associato: si era battuto per imporre Wellman alla Paramount perché sentiva nel giovane regista una grande sintonia con il progetto; fu la perfetta dimostrazione che un regista non filma mai al meglio se non ciò che conosce bene. I riferimenti autobiografici del film sono assai rari, dato che William Wellman aveva collaborato solo in minima parte alla sceneggiatura di Hope Loring e Louis D. Lighton. Il film fa solo riferimento alla battaglia di San Michel dove il 13 settembre 1938 morì uno dei suoi migliori amici, Dave Putnam [...]. L'esperienza di William Wellman nella squadriglia Lafayette ha senz'altro contribuito in misura notevole a donare vita ai personaggi di giovani che affrontano con entusiasmo in una guerra che non conoscono e di cui all'inizio non hanno compreso le dimensioni. [...] L'esperienza come aviatore permette a Wellman di disegnare cinematograficamente mirabili scene di combattimento nello spazio (a volte con una ventina di aerei contemporaneamente in volo), far comprendere agli spettatori come si svolgevano gli scontri (attacchi, finte, cacce, ecc.) ed elaborare inquadrature rimarchevoli per la loro forza drammatica derivata da sorprendenti idee visive.
(Hubert Niogret, Les Ailes. L'espace du ciel, "Positif", n. 396, febbraio 1994)


The first feature length film to win the Oscar for best film (as well as for best special effects), Wings was also the first hit of a young filmmaker who had directed for only three years with eleven films under his belt. The film confirmed William Wellman's popularity as a successful and dazzling director, even though he argued intensely with Paramount during the editing stage. The company was concerned that the filming had been going on for three months with no end in sight, and the conspicuous two million dollar budget (the largest Paramount budget for the year 1926) had been exceeded. Paramount decided to cut funding, but Wellman continued to work, and even managed to have his contract renewed favorably thanks to his hew agent Myron Selznick. [...] The film was produced primarily to showcase its spectacular aerial combat sequences in which Wellman was able to transmit his energy and visual creativity. He was also able to blend his special vision of physical action with his personal experience as a pilot during the war. But perhaps the most remarkable element was his ability to dominate space in order to communicate feelings to his audience in a context - the sky - which by definition has no points of reference or coordinates. Recognition should be given to the associate producer B.P. Schulberg, who insisted Paramount work with Wellman, convinced that the young director would be able to relate seamlessly to the project. Wings is a great example of a director doing his best work, filming something that he knows and understands deeply. Autobiographical references in the film are extremely rare, since Wellman had only contributed marginally to the screenplay by Hope Loring and Louis D. Lighton. The film, however, does refer to the battle of San Michel where one of the director's best friends, Dave Putnam, lost his life on September 13, 1938. [...] Wellman's reference to the Lafayette squadron breathed life into the characters of young boys who enthusiastically join a war about which they have no knowledge and no understanding of the magnitude, initially. [...] Wellman's experience in the air force gave him the ability to create astounding cinematographic scenes of air battles (at times twenty planes were in the air at once). He was also able to make viewers understand the intricacies behind the aerial fights (attacks, feints, chases, etc.). This also translated into remarkable camera takes with dramatic force, the result of unexpected visual concepts.
(Hubert Niogret,
Les Ailes. L'espace du ciel, "Positif", n. 396, febbraio 1994)

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L'evento è parte di: Il Cinema Ritrovato 2012
Dettagli sul luogo:
via delle Lame, 57
Numero posti: 450
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Accesso disabili
Tel. 051 522285