Giovedì 28 giugno 201218.00
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni

MURDER!

(Omicidio!, Gb/1930) R.: Alfred Hitchcock. D.: 97'. Did. inglesi

Hitchcock adorava il teatro e si trovò a suo agio nell'adattare il romanzo e l'opera tea­trale Enter Sir John di Clemence Dane ed Helen Simpson. In qualità di sceneggia­trice, Alma Reville contribuì a creare gli efficaci elementi visivi del film, punteg­giandolo di tocchi d'estetica teatrale, dal­le inquadrature del proscenio al brillante impiego delle 'quinte' come sedi dell'a­zione. Una scena particolarmente riuscita si allontana dal luogo della narrazione, il tribunale in cui la donna ingiustamente accusata è dichiarata colpevole, e preferi­sce 'origliare' la pronuncia della sentenza dalla stanza dei giurati ormai deserta ad eccezione di un inserviente. Questo ritrar­si dall'azione per ottenere una prospettiva leggermente insolita era uno degli espe­dienti preferiti di Hitchcock: basti pensa­re alla grande inquadratura dall'alto che precede la scena della cabina telefonica in Gli uccelli, o all'improvviso abbassa­mento del volume in Blackmail, Intrigo internazionale e Topaz, con esiti altrettan­to stranianti. Il genere whodunit non era certo quello preferito da Hitchcock, che lo considerava non abbastanza ricco di suspense anche se lo utilizzò per alcuni film, in particolare Paura in palcoscenico (adattato da Alma). Ciò nonostante, Mur­der è un film molto curato e ricco d'in­venzioni: l'uso della voce fuori campo per esprimere i pensieri di Sir John (Herbert Marshall) mentre questi si guarda allo specchio radendosi era una trovata origi­nale agli inizi del sonoro. Il pezzo forte in cui Sir John affronta Handel Fane con la speranza di spingerlo a un passo falso e a confessare impiega un altro espediente teatrale, il dramma nel dramma alla ma­niera di Amleto.

Hitchcock was an enthusiastic theatregoer and was on familiar ground with his adap­tion of the novel and play Enter Sir John by Clemence Dane and Helen Simpson. As scenario writer, Alma Reville would have helped to craft the efficient visualising of the film peppered throughout with the the­atre aesthetic from proscenium framing to witty use of the 'wings' as sites of action. A particularly effective scene withdraws from the ostensible site of the narrative in which the falsely accused woman is pro­nounced guilty in the courtroom, prefer­ring to 'overhear' the sentencing from the now deserted jury room where a cleaner is sweeping up. This pulling back from the action to get a slightly off beat perspective was a favourite Hitchcock device - think of the withdrawal to a long shot in the phone booth scene in The Birds for example or the sudden reduction in sound level used in Blackmail, North by Northwest and Topaz which has a similarly disorienting effect. Hitchcock was not a fan of the whodunit form which he considered insuf­ficiently suspenseful although he returned to it a few times notably with Stage Fright (adapted by Alma). Nevertheless Murder! is made with great care and inventiveness - the use of a voice over to express Sir John's (Herbert Marshall) interior thought whilst staring at his face in the mirror while shaving was a novel development in the early days of sound. The set piece in which Sir John confronts Handel Fane hoping to entrap him into a confession uses another theatrical device, the play-within-a-play à la Hamlet.

Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli
Dettagli sul luogo:
Piazzetta Pier Paolo Pasolini (ingresso via Azzo Gardino 65)

Numero posti: 174
Aria Condizionata
Accesso e servizi per disabili
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