La cinefilia ritrovata 23 giugno
Lezione di cinema, ore 14.30, Cinema Lumière
JOHN BOORMAN
Il regista John Boorman dialoga con lo storico del cinema Kevin Brownlow
La prima lezione di cinema è una conversazione amichevole tra due grandi del cinema britannico. Kevin Brownlow, regista e storico del cinema, ha condotto in forma di dialogo il divertito incontro con John Boorman, che ha passato in rassegna gran parte della sua carriera segnata da grandi successi, colpi di fortuna, e molte inevitabili seccature.
Avanti e indietro sul filo della memoria, dalle esperienze in radio come giovanissimo critico ai documentari per la BBC, tra cui quello su uno dei suoi maestri, David Wark Griffith; dal trauma della guerra e dei raid suoi sobborghi di Londra, all'aria di libertà, di opportunità e di sostegno reciproco che negli anni Cinquanta si respirava nell'ambiente televisivo britannico, quando i propri lavori potevano essere mandati in onda senza alcun tipo di controllo preventivo (salvo poi vietare la messa in onda del troppo razzista Nascita di una nazione, come preparazione al documentario di Boorman su D.W. Griffith).
Con l'esperienza a Hollywood, l'incontro con un modo totalmente nuovo di lavorare, la professionalità degli Studios ma anche molte regole cui sottostare. Boorman racconta tanti aneddoti, come le vicissitudini con la prima sceneggiatura di Senza un attimo di tregua, così mediocre da essere letteralmente gettata dalla finestra (e forse recuperata da Mel Gibson per il suo remake, Payback – La rivincita di Porter, come insinua divertito il regista), e il sodalizio con Lee Marvin, che diventa per Boorman garanzia di controllo sul film. Cosa inaudita per un regista così giovane, per di più straniero, e al suo primo film oltreoceano. Nel parlare del gran numero di troupe con cui ha lavorato in ogni parte del mondo, emerge la "peggiore esperienza della mia vita", la lavorazione di Duello nel Pacifico, segnata da incomprensioni esasperanti e dal conflitto costante ma rispettoso con l'irreprensibile Toshiro Mifune.
E c'è spazio anche per una rivelazione gettata nella conversazione quasi di sfuggita, ma che sa di promessa: una sceneggiatura nel cassetto, fresca fresca, ispirata ai due anni di leva militare dello stesso Boorman. A sei anni da The Tiger's Tail, pare giunto il giusto momento per tornare dietro la macchina da presa.
La cinefilia ritrovata, ore 19, Cinema Lumière
ALLE ORIGINI DELLA CINEFILIA: CAHIERS VS POSITIF 60 ANNI DOPO
Incontro con Jean Douchet e Michel Ciment
Conduce Gian Luca Farinelli
