I vincitori di Visioni Italiane
4 marzo 2013
Semplice coincidenza? Sta di fatto che per il secondo anno consecutivo Visioni Italiane – una delle principali vetrine per il cinema indipendente del nostro Paese – premia un italiano all’estero.
Le premiazioni che hanno suggellato domenica 3 marzo al Cinema Lumière la 19ª edizione del festival promosso dalla Cineteca di Bologna hanno scelto come Miglior film L’intruso del giovane padovano Filippo Meneghetti (classe 1980), ormai attivo a Parigi, dando così ideale seguito alla vittoria nel 2012 del pescarese, ma attivo in Olanda, Stefano Odoardi con il suo Tunnel Vision.
Filippo Meneghetti ha tuttavia attinto alla fonte del suo territorio natio, ambientando L’intruso nella provincia padovana e scegliendo, tra gli altri, un volto simbolo di quel territorio, come quello di Roberto Citran.
“È difficile mostrare l’invisibile. Il regista ci è riuscito, realizzando un racconto sospeso e nello stesso tempo ancorato a una struttura narrativa molto convincente. La paura è il centro della narrazione. Quella paura da cui tutto ha origine e a cui tutto torna. Ed è la paura a mettere alla prova l’esistenza stessa dei protagonisti, spingendoli a compiere il loro breve viaggio al ritmo pulsante di un cuore che batte”.
Questa la poetica motivazione della giuria composta da Claudio Bisoni (critico e docente), Jacopo Bonvicini (attore), Marco Pettenello (sceneggiatore), Costanza Quatriglio (regista) e Andrea Santonastaso (attore e conduttore radiofonico), che ha assegnato anche due menzioni speciali a Fiumana di Julia Gromskaya e Una volta fuori di Renato Chiocca.
La giuria del concorso Visioni Doc – composta da Maura Delpero (regista), Maurizio Di Rienzo (critico), Alberto Nerazzini (regista e giornalista) – ha invece scelto come Miglior documentario il lavoro ambientato nella Budapest contemporanea Temporary 8th, del collettivo bolognese ZimmerFrei: “Sguardo registico consapevole fra memoria e futuro su un crocevia apparentemente periferico dell’Europa, la Budapest di oggi, il cui concetto urbanistico spazio-temporale è focalizzato dalle diverse esperienze estetiche e politiche di coloro che lo abitano”.
Una lunga e, come sempre, informale cerimonia condotta dal direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli e dalla direttrice di Visioni Italiane Anna Di Martino, che ha visto intervenire i tanti partner che hanno partecipato alla 19ª edizione del festival e assegnato a loro volta alcuni riconoscimenti, dall’Associazione Amici di Luca (per il Premio De Nigris alle produzioni delle scuole dell’Emilia-Romagna) ad Arci Bologna (per film che trattino tematiche legate all’esclusione sociale, alle migrazioni, al diritto di cittadinanza), da D.E-R (una giuria di under 30 per il miglior documentario) a Mare Termale Bolognese (Premio Visioni Acquatiche), da Kinodromo (Premio I mestieri del cinema) alla Facoltà di Ingegneria (che ha premiato i migliori contributi tecnici).
Visioni Italiane
19ª edizione
Bologna 27 – 3 marzo
Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)
ingresso giornaliero: € 5 (ridotto: € 4)
Informazioni
tel: (+39) 0512194835; (+39) 0512194836
visioniitaliane@cineteca.bologna.it
fondazione.cinetecadibologna.it/visioni_italiane_2013
Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
tel: (+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa@cineteca.bologna.it
Documenti
Tipo di File: PDF Dimensione: 26.96 Kb
Tipo di File: ZIP Dimensione: 5.76 Mb