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Roberto Herlitzka: ritratto d'attore in tre atti

5 febbraio 2013
Il teatro, il piccolo e il grande schermo: nel corso della sua carriera, Roberto Herlitzka è riuscito a declinarsi all'interno di tutte e tre queste cornici, confermando di essere sia un mostro sacro del teatro, sia un interprete unico all'interno del panorama cinematografico italiano.

E proprio Roberto Herlitzka sarà il protagonista mercoledì 6 febbraio di tre appuntamenti promossi dalla Cineteca di Bologna e dal CIMES – Centro di Musica e Spettacolo – Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna: alle ore 17 l'attore incontrerà il pubblico e gli studenti all'Auditorium dei Laboratori delle Arti (Piazzetta Pasolini), nell'ambito della rassegna 'CIMES progetti di cultura attiva'; Sara Pesce coordinerà l'incontro, durante il quale interverrà anche il docente Claudio Bisoni.
Alle ore 20 ci si sposta invece al Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b), con la proiezione dell’ultimo film di Giuseppe Piccioni Il rosso e il blu, al termine della quale Herlitzka incontrerà il pubblico.
Alle ore 22.15 l'attore sarà ancora in sala al Cinema Lumière per introdurre il lungometraggio d’esordio di Gianluca e Massimiliano De Serio, Sette opere di misericordia.
Venerdì 8 febbraio, alle ore 18, sempre al Cinema Lumière, a conclusione dell’omaggio a Roberto Herlitzka, verrà proiettato il film diretto nel 2003 da Marco Bellocchio, Buongiorno, notte.

Sullo sfondo di una scuola romana, un professore di storia dell'arte dal carattere burbero, che ha ormai perso il senso della bellezza e dell'insegnamento, è inseguito a una sua vecchia alunna; in una Torino grigia e fredda, un misterioso anziano, malato e ormai vicino alla morte, trascorre le sue giornate ormai prive di qualsiasi tipo di bellezza.
Queste sono solo due tra ultime prove che Herlitzka affronta, rispettivamente nel recente lavoro di Giuseppe Piccioni Il rosso e il blu e in Sette opere di misericordia, film d'esordio di Gianluca e Massimiliano De Serio, vincitore di due prestigiosi premi collaterali nel 2011 al Festival di Locarno.
Senza dimenticare la sfida rappresentata da Buongiorno, notte di Marco Bellocchio, dove Herlitzka veste i panni di Aldo Moro, confrontandosi sia con la figura dello statista, che con l'interpretazione di Gian Maria Volonté nel film-inchiesta di Ferrara.

Nato a Torino il 2 ottobre 1937, Roberto Herlitzka si è diplomato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico. Attore teatrale e cinematografico, oltre al David di Donatello, al Nastro d’Argento e al Premio Horcynus Orca 2008 vinti per Buongiorno, notte, tra i riconoscimenti ottenuti nel corso della carriera teatrale e cinematografica si ricordano: Premio Ubu 2003 e 2004 come miglior attore italiano, Premio Gassman come miglior attore per gli spettacoli teatrali Lasciami andare, madre e Lighea, Premio al Festival Internazionale di Salerno (migliore attore protagonista film Ciso), Premio Veretium, Premio Flaiano, Premio Idi, Premio Europa Fonti Fiuggi, Premio Della Critica - Efebo d'Argento, Premio Salvo Randone "Palcocinema", Premio Critica Teatrale 2003 come miglior attore, Premio al Festival di Tribeca (USA) per il film Au Royaume des Cieux, Premio Flaiano 2003 per gli spettacoli teatrali Danza Macabra e Lighea.


Omaggio a Roberto Herlitzka


Mercoledì 6 febbraio

Ore 17, Auditorium dei Laboratori delle Arti (Piazzetta Pasolini)
INCONTRO CON ROBERTO HERLITZKA
Coordina Sara Pesce; interviene Claudio Bisoni
Nell'ambito della rassegna 'CIMES progetti di cultura attiva 12/13'
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Ore 20, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)
IL ROSSO E IL BLU (Italia/2012) di Giuseppe Piccioni (98')
Un vecchio burbero professore (Roberto Herlitzka), un giovane supplente idealista (Riccardo Scamarcio), una preside all'apparenza severa (Margherita Buy), un gruppo di studenti più o meno problematici: Giuseppe Piccioni guarda al mondo della scuola attraverso il filtro della commedia, ma i toni leggeri non occultano un malinconico realismo di fondo.
Al termine incontro con Roberto Herlitzka

Ore 22.15, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)
SETTE OPERE DI MISERICORDIA (Italia-Romania/2011)
di Gianluca e Massimiliano De Serio (103')
Nel loro austero e concettuale film d'esordio i fratelli De Serio raccontano l'incontro tra due reietti, una giovane clandestina (la rivelazione Olimpia Melinte) e un vecchio prossimo alla morte (un sempre più scarnificato Roberto Herlitzka) che riescono a illuminarsi e a darsi reciproco soccorso. Una storia di muta disperazione, tutta giocata sugli sguardi e i corpi dei protagonisti, sullo sfondo di una metropoli fotografata in cinemascope e raggelata da un'algida luce invernale.
Introduce Roberto Herlitzka

Venerdì 8 febbraio, ore 18, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)
BUONGIORNO, NOTTE (Italia/2003) di Marco Bellocchio (105')
Nel film migliore della seconda stagione di Bellocchio, il più coinvolgente e lucido, capace di uno sguardo intimo che si alza e diventa storico, Roberto Herlitzka doveva confrontarsi con due diverse immagini: il vero Aldo Moro, persona politica e pubblica, e l'Aldo Moro iperrealista di Gian Maria Volonté nel film-inchiesta di Ferrara. Tutt’altro approccio per il film di Bellocchio, riflessione su un paese nei tempi del suo più fragoroso smarrimento e insieme sull’irriducibilità della solitudine umana, così come per l’interpretazione di Herlitzka, anti-imitativa e scavata, che fa dello statista rapito un personaggio di sobria dignità tragica. L’agiografia non è in conto, e nemmeno il dipanarsi dei soliti sporchi segreti italiani: qui si vola più alto.


Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa@cineteca.bologna.it

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