Cineteca e ArteFiera
20 gennaio 2012Un omaggio a Enzo Minarelli, artista poliedrico da sempre a cavallo fra parola scritta, orale, visiva e televisiva, i ritratti d’artista di Antonio Masotti e un inedito accostamento tra vino e cinema curato da Jonathan Nossiter: questi gli appuntamenti promossi dalla Cineteca di Bologna in occasione di ArteFiera 2012.
Si gioca d’anticipo inaugurando lunedì 23 gennaio La banidera, videoscultura di Enzo Minarelli all’ingresso del Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65). Nella stessa giornata, alle ore 18 al Cinema Lumière, un programma di videopoesia con diversi lavori dello stesso Minarelli.
Sempre lunedì 23 gennaio, verranno esposte nella Biblioteca Renzo Renzi (adiacente al Cinema Lumière, in via Azzo Gardino, 65) venti stampe vintage dei memorabili ritratti d’artista del fotografo Antonio Masotti.
E poi in concomitanza con il weekend di ArteFiera, tre serate al Cinema Lumière con il cinesommelier Jonathan Nossiter, autore del documentario cult Mondovino, che ha curato per la Cineteca un programma di Cinevino per “accostare la luce dello schermo a quella del vino in un bicchiere”: venerdì 27 gennaio, I dimenticati di Preston Sturges sarà abbinato ai vini di Alberto Carretti; sabato 28 gennaio, Fuoco! di Gian Vittorio Baldi ai vini di Camillo Donati; domenica 29 gennaio, Como Era Gostoso o Meu Francês di Nelson Pereira dos Santos ai vini di Ezio Cerruti.
E sempre nello stesso weekend di ArteFiera, in programma il video sperimentale di Pola Wickham ed Elisabetta Lodoli: Connect/Disconnect (realizzato per Parkinzone ONLUS) si basa su un progetto di pittura per aiutare i malati di Parkinson a coordinare mani, mente e occhi. Il video verrà proiettato al venerdì 27 e sabato 28 gennaio alle ore 17 al Cinema Lumière con le musiche composte ed eseguite dal vivo da Daniele Furlati.
Connect/Disconnect sarà anche in loop (assieme ai disegni stessi dei malati) all’ingresso del Cinema Lumière da venerdì 27 a lunedì 30 gennaio.
Cineteca e ArteFiera
Omaggio a Enzo Minarelli
Lunedì 23 gennaio, ore 18, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
LA VIDEOPOESIA DI ENZO MINARELLI
Programma a cura di Carlo Ansaloni
I videopoemi di Enzo Minarelli, artista poliedrico da sempre a cavallo fra parola scritta, orale, visiva e televisiva. Teorico della polipoesia, ha all’attivo una decina di libri di poesia lineare e varie personali di poesia dell’immagine; è stato editore della collana in vinile 3Vitre, fondando l’omonimo archivio che raccoglie opere verbo-video-visive a livello internazionale, ora consultabile in permanenza presso importanti istituzioni bolognesi e il Lincoln Center di New York. Nell’atrio della biblioteca Renzo Renzi da lunedì 23 gennaio sarà visibile la videoscultura La bandiera.
In programma: Wow flutter stop (1984, 5’) / Chorus (1984, 4’) / Volto pagina (1986, 15’) / Videopoema (1987, 5’) / Videoregina (1991, 5’) / Con sonanti (1993, 5’) / Berlino, il 31 dicembre 2009 (2011, 7’) / Em Lisboa (2011, 5’).
Omaggio a Enzo Minarelli
Da lunedì 23 gennaio, ingresso del Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
LA BANDIERA
Videoscultura di Enzo Minarelli
La Bandiera, videoscultura del poeta Enzo Minarelli torna a sventolare dopo oltre vent’anni in occasione di Artefiera 2012. Un cerchio che si chiude in quanto l’opera venne presentata nel 1989 a Ferrara come evento collaterale del festival L’Immagine elettronica, allora promosso proprio dalla Cineteca di Bologna. E “riprende a sventolare seguendo i ritmi del poema sonoro Regina, dedicato alla parola più lunga del lessico italiano, precipitevolissimevolmente, regina pertanto tra le parole italiane e omaggio alle dolci, morbide, ampie italiche sonorità e all’Italia stessa” dice Minarelli della sua opera in cui “i tre schermi tricolori assumono la funzione di finestre aperte verso quanto ci scorre attorno, il verde richiama il verdetto, l’essere al verde, la trionfalistica musicalità verdiana impressa nelle mille lire, il bianco va in relazione con la biancheria intima, il rosso s’accosta al toro, alle labbra, al Capitale di Marx, a un pizzico di Che Guevara; l’andatura sventolante della bandiera viene ulteriormente corroborata dall’assetto visivo delle parole, vere poesie concrete ma in movimento, precipite indica la verde caduta, volissime la bianca solidità della staticità razionale, e volmente il rosso spiccare il volo nel cielo azzurro”. In occasione della presentazione di La bandiera, lunedì 23 gennaio alle ore 18 al Lumière verranno proiettati otto videopoemi di Minarelli, realizzati fra il 1984 e il 2011. Artista poliedrico, teorico della polipoesia, da sempre a cavallo fra parola scritta, orale, visiva e televisiva, Minarelli ha fondando l’archivio 3Vitre che raccoglie opere verbo-video-visive a livello internazionale, dal 2006 confluito in La Voce Regina, archivio digitale di poesia sonora consultabile in Sala Borsa e in altre postazioni bibliotecarie bolognesi, di cui lo stesso artista è co-curatore.
Omaggio ad Antonio Masotti
Dal 23 al 30 gennaio, Biblioteca Renzo Renzi (via Azzo Gardino, 65)
I RITRATTI AMBIENTATI DI ANTONIO MASOTTI
In occasione di ArteFiera 2012, la Cineteca espone venti stampe vintage dei memorabili ritratti d’artista del fotografo Antonio Masotti. Con grande sensibilità e intuito, Masotti propone una rinnovata visione del genere nei famosi “ritratti ambientati”: l’artista fotografato appare in tutta la sua identità con quegli oggetti che caratterizzano il suo ambiente di vita e lavoro quotidiano, come la potente foto qui sotto che ritrae Giorgio Morandi.
Serate di Cinevino. A cura del cinesommelier Jonathan Nossiter
Venerdì 27 gennaio, ore 21, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
I DIMENTICATI (Sullivan’s Travels, USA/1941) di Preston Sturges
Servito con VEJ 2007 bianco antico metodo classico e Vellus di Alberto Carretti
Dal maestro della screwball comedy, la commedia sofisticata e impegnata americana (non sto scherzando) degli anni Trenta e Quaranta, questo film incantevole, lucido e tenero, ci dice di più della disuguaglianza della società americana rispetto a qualsiasi film successivo. È un insegnamento maestoso e ironico sul mestiere di cinema: è la storia di un regista hollywoodiano di commedie commerciali di successo che vuole vivere tra i poveri per fare un film realista e impegnato. Il suo primo passo sbagliato lo potete forse indovinare. I successivi, garantisco di no.
Emiliano, Alberto Carretti architetto non lo è mai stato. Bensì consulente in formaggio, ossessionato dalla fermentazione. La sua esperienza lo ha portato a fare i bianchi e gli spumanti più spontanei, liberi e provocatori che sia possibile immaginare.
Introducono Paolo Carati (Ristorante Il caminetto d’oro) e Alberto Carretti
Versione originale con sottotitoli italiani
Serate di Cinevino. A cura del cinesommelier Jonathan Nossiter
Sabato 28 gennaio, ore 21, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
FUOCO! (Italia/1968) di Gian Vittorio Baldi (87’)
Servito con Lambrusco e Malvasia frizzante di Camillo Donati
Cosa dire del maestro romagnolo che da sempre ha incarnato l’artista ferocemente indipendente: produttore di Pasolini e Godard, ha diretto film di una libertà totale ed è stato uno dei primi a fare vino biologico in Italia? Siamo nel 1968. Un disoccupato spara su una statua della Madonna in processione. Si asserraglia in casa con la famiglia. Resiste alla polizia. Non vuole, non può dare spiegazione al suo gesto. Questo film (recentemente restaurato e pubblicato in dvd dalla Cineteca) rimane un atto di contestazione radicale, nel rappresentare bressonianamente la disperazione di un uomo auto-isolato.
Anche Camillo Donati, dei colli di Parma, è uno dei vignaoli più liberi e ispirati d'Italia. Impegnato nella biodinamica dal 1993, è un motore importante nella rinascita qualitativa ed etica (nel rispetto all’ambiente e della giustizia economica) dei vini di territorio. Ancora meglio: i suoi vini sono deliziosi!
Introducono Jonhatan Nossiter, Gian Vittorio Baldi e Camillo Donati
Serate di Cinevino. A cura del cinesommelier Jonathan Nossiter
Domenica 29 gennaio, ore 20.30, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
COMO ERA GOSTOSO O MEU FRANCÊS (Brasile/1971) di Nelson Pereira dos Santos (84’)
Servito con Moscato Passito di Ezio Cerruti
L’azione si svolge nel primo Cinquecento. È un’allegoria degli anni Sessanta? O una risposta brasiliana a Fuoco! o a La più bella serata della mia vita? Non lo so, ma Pereira dos Santos, padre con Glauber Rocha del cinema novo brasiliano, ci offre una commedia deliziosa, sensuale e complessa sul malinteso culturale tra i primi colonizzatori francesi e portoghesi e la sconfitta nel loro incontro con gli indigeni. Per me il capolavoro del cinema brasiliano.
Cosa bere mentre mangi il tuo francese? Chi pensa che i francesi hanno un sapore amaro sarà felice di degustare questo nettare sottilmente fruttato ma mai zuccherato o pesante, grazie al tocco delicato del vignaiolo e l’acidità e la vivacità naturale delle sue uve indigene (ma non cannibali).
Introducono Jonathan Nossiter, Nelson Pereira dos Santos ed Ezio Cerruti
La pittura per i malati di Parkinson. In collaborazione con Parkinzone ONLUS
Venerdì 27 e sabato 28 gennaio, ore 17, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
CONNECT/DISCONNECT (Italia/2011) di Pola Wickham ed Elisabetta Lodoli (15’)
Un film sperimentale realizzato da Pola Wickham ed Elisabetta Lodoli per Parkinzone ONLUS. Musiche composte e suonate dal vivo da Daniele Furlati.
Il film si basa su un progetto di pittura pensato per aiutare i malati di Parkinson a coordinare mani, mente e occhi e per permettere loro di riconoscere la bellezza dei segni e delle forme astratte.
Connect/Disconnect sarà anche in loop (assieme ai disegni stessi dei malati) all’ingresso del Cinema Lumière da venerdì 27 a lunedì 30 gennaio.
Cineteca e ArteFiera
23-30 gennaio
Cinema Lumière e Biblioteca Renzo Renzi (via Azzo Gardino, 65 – Bologna)
Informazioni:
(+39) 0512195311
fondazione.cinetecadibologna.it
Si gioca d’anticipo inaugurando lunedì 23 gennaio La banidera, videoscultura di Enzo Minarelli all’ingresso del Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65). Nella stessa giornata, alle ore 18 al Cinema Lumière, un programma di videopoesia con diversi lavori dello stesso Minarelli.
Sempre lunedì 23 gennaio, verranno esposte nella Biblioteca Renzo Renzi (adiacente al Cinema Lumière, in via Azzo Gardino, 65) venti stampe vintage dei memorabili ritratti d’artista del fotografo Antonio Masotti.
E poi in concomitanza con il weekend di ArteFiera, tre serate al Cinema Lumière con il cinesommelier Jonathan Nossiter, autore del documentario cult Mondovino, che ha curato per la Cineteca un programma di Cinevino per “accostare la luce dello schermo a quella del vino in un bicchiere”: venerdì 27 gennaio, I dimenticati di Preston Sturges sarà abbinato ai vini di Alberto Carretti; sabato 28 gennaio, Fuoco! di Gian Vittorio Baldi ai vini di Camillo Donati; domenica 29 gennaio, Como Era Gostoso o Meu Francês di Nelson Pereira dos Santos ai vini di Ezio Cerruti.
E sempre nello stesso weekend di ArteFiera, in programma il video sperimentale di Pola Wickham ed Elisabetta Lodoli: Connect/Disconnect (realizzato per Parkinzone ONLUS) si basa su un progetto di pittura per aiutare i malati di Parkinson a coordinare mani, mente e occhi. Il video verrà proiettato al venerdì 27 e sabato 28 gennaio alle ore 17 al Cinema Lumière con le musiche composte ed eseguite dal vivo da Daniele Furlati.
Connect/Disconnect sarà anche in loop (assieme ai disegni stessi dei malati) all’ingresso del Cinema Lumière da venerdì 27 a lunedì 30 gennaio.
Cineteca e ArteFiera
Omaggio a Enzo Minarelli
Lunedì 23 gennaio, ore 18, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
LA VIDEOPOESIA DI ENZO MINARELLI
Programma a cura di Carlo Ansaloni
I videopoemi di Enzo Minarelli, artista poliedrico da sempre a cavallo fra parola scritta, orale, visiva e televisiva. Teorico della polipoesia, ha all’attivo una decina di libri di poesia lineare e varie personali di poesia dell’immagine; è stato editore della collana in vinile 3Vitre, fondando l’omonimo archivio che raccoglie opere verbo-video-visive a livello internazionale, ora consultabile in permanenza presso importanti istituzioni bolognesi e il Lincoln Center di New York. Nell’atrio della biblioteca Renzo Renzi da lunedì 23 gennaio sarà visibile la videoscultura La bandiera.
In programma: Wow flutter stop (1984, 5’) / Chorus (1984, 4’) / Volto pagina (1986, 15’) / Videopoema (1987, 5’) / Videoregina (1991, 5’) / Con sonanti (1993, 5’) / Berlino, il 31 dicembre 2009 (2011, 7’) / Em Lisboa (2011, 5’).
Omaggio a Enzo Minarelli
Da lunedì 23 gennaio, ingresso del Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
LA BANDIERA
Videoscultura di Enzo Minarelli
La Bandiera, videoscultura del poeta Enzo Minarelli torna a sventolare dopo oltre vent’anni in occasione di Artefiera 2012. Un cerchio che si chiude in quanto l’opera venne presentata nel 1989 a Ferrara come evento collaterale del festival L’Immagine elettronica, allora promosso proprio dalla Cineteca di Bologna. E “riprende a sventolare seguendo i ritmi del poema sonoro Regina, dedicato alla parola più lunga del lessico italiano, precipitevolissimevolmente, regina pertanto tra le parole italiane e omaggio alle dolci, morbide, ampie italiche sonorità e all’Italia stessa” dice Minarelli della sua opera in cui “i tre schermi tricolori assumono la funzione di finestre aperte verso quanto ci scorre attorno, il verde richiama il verdetto, l’essere al verde, la trionfalistica musicalità verdiana impressa nelle mille lire, il bianco va in relazione con la biancheria intima, il rosso s’accosta al toro, alle labbra, al Capitale di Marx, a un pizzico di Che Guevara; l’andatura sventolante della bandiera viene ulteriormente corroborata dall’assetto visivo delle parole, vere poesie concrete ma in movimento, precipite indica la verde caduta, volissime la bianca solidità della staticità razionale, e volmente il rosso spiccare il volo nel cielo azzurro”. In occasione della presentazione di La bandiera, lunedì 23 gennaio alle ore 18 al Lumière verranno proiettati otto videopoemi di Minarelli, realizzati fra il 1984 e il 2011. Artista poliedrico, teorico della polipoesia, da sempre a cavallo fra parola scritta, orale, visiva e televisiva, Minarelli ha fondando l’archivio 3Vitre che raccoglie opere verbo-video-visive a livello internazionale, dal 2006 confluito in La Voce Regina, archivio digitale di poesia sonora consultabile in Sala Borsa e in altre postazioni bibliotecarie bolognesi, di cui lo stesso artista è co-curatore.
Omaggio ad Antonio Masotti
Dal 23 al 30 gennaio, Biblioteca Renzo Renzi (via Azzo Gardino, 65)
I RITRATTI AMBIENTATI DI ANTONIO MASOTTI
In occasione di ArteFiera 2012, la Cineteca espone venti stampe vintage dei memorabili ritratti d’artista del fotografo Antonio Masotti. Con grande sensibilità e intuito, Masotti propone una rinnovata visione del genere nei famosi “ritratti ambientati”: l’artista fotografato appare in tutta la sua identità con quegli oggetti che caratterizzano il suo ambiente di vita e lavoro quotidiano, come la potente foto qui sotto che ritrae Giorgio Morandi.
Serate di Cinevino. A cura del cinesommelier Jonathan Nossiter
Venerdì 27 gennaio, ore 21, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
I DIMENTICATI (Sullivan’s Travels, USA/1941) di Preston Sturges
Servito con VEJ 2007 bianco antico metodo classico e Vellus di Alberto Carretti
Dal maestro della screwball comedy, la commedia sofisticata e impegnata americana (non sto scherzando) degli anni Trenta e Quaranta, questo film incantevole, lucido e tenero, ci dice di più della disuguaglianza della società americana rispetto a qualsiasi film successivo. È un insegnamento maestoso e ironico sul mestiere di cinema: è la storia di un regista hollywoodiano di commedie commerciali di successo che vuole vivere tra i poveri per fare un film realista e impegnato. Il suo primo passo sbagliato lo potete forse indovinare. I successivi, garantisco di no.
Emiliano, Alberto Carretti architetto non lo è mai stato. Bensì consulente in formaggio, ossessionato dalla fermentazione. La sua esperienza lo ha portato a fare i bianchi e gli spumanti più spontanei, liberi e provocatori che sia possibile immaginare.
Introducono Paolo Carati (Ristorante Il caminetto d’oro) e Alberto Carretti
Versione originale con sottotitoli italiani
Serate di Cinevino. A cura del cinesommelier Jonathan Nossiter
Sabato 28 gennaio, ore 21, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
FUOCO! (Italia/1968) di Gian Vittorio Baldi (87’)
Servito con Lambrusco e Malvasia frizzante di Camillo Donati
Cosa dire del maestro romagnolo che da sempre ha incarnato l’artista ferocemente indipendente: produttore di Pasolini e Godard, ha diretto film di una libertà totale ed è stato uno dei primi a fare vino biologico in Italia? Siamo nel 1968. Un disoccupato spara su una statua della Madonna in processione. Si asserraglia in casa con la famiglia. Resiste alla polizia. Non vuole, non può dare spiegazione al suo gesto. Questo film (recentemente restaurato e pubblicato in dvd dalla Cineteca) rimane un atto di contestazione radicale, nel rappresentare bressonianamente la disperazione di un uomo auto-isolato.
Anche Camillo Donati, dei colli di Parma, è uno dei vignaoli più liberi e ispirati d'Italia. Impegnato nella biodinamica dal 1993, è un motore importante nella rinascita qualitativa ed etica (nel rispetto all’ambiente e della giustizia economica) dei vini di territorio. Ancora meglio: i suoi vini sono deliziosi!
Introducono Jonhatan Nossiter, Gian Vittorio Baldi e Camillo Donati
Serate di Cinevino. A cura del cinesommelier Jonathan Nossiter
Domenica 29 gennaio, ore 20.30, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
COMO ERA GOSTOSO O MEU FRANCÊS (Brasile/1971) di Nelson Pereira dos Santos (84’)
Servito con Moscato Passito di Ezio Cerruti
L’azione si svolge nel primo Cinquecento. È un’allegoria degli anni Sessanta? O una risposta brasiliana a Fuoco! o a La più bella serata della mia vita? Non lo so, ma Pereira dos Santos, padre con Glauber Rocha del cinema novo brasiliano, ci offre una commedia deliziosa, sensuale e complessa sul malinteso culturale tra i primi colonizzatori francesi e portoghesi e la sconfitta nel loro incontro con gli indigeni. Per me il capolavoro del cinema brasiliano.
Cosa bere mentre mangi il tuo francese? Chi pensa che i francesi hanno un sapore amaro sarà felice di degustare questo nettare sottilmente fruttato ma mai zuccherato o pesante, grazie al tocco delicato del vignaiolo e l’acidità e la vivacità naturale delle sue uve indigene (ma non cannibali).
Introducono Jonathan Nossiter, Nelson Pereira dos Santos ed Ezio Cerruti
La pittura per i malati di Parkinson. In collaborazione con Parkinzone ONLUS
Venerdì 27 e sabato 28 gennaio, ore 17, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
CONNECT/DISCONNECT (Italia/2011) di Pola Wickham ed Elisabetta Lodoli (15’)
Un film sperimentale realizzato da Pola Wickham ed Elisabetta Lodoli per Parkinzone ONLUS. Musiche composte e suonate dal vivo da Daniele Furlati.
Il film si basa su un progetto di pittura pensato per aiutare i malati di Parkinson a coordinare mani, mente e occhi e per permettere loro di riconoscere la bellezza dei segni e delle forme astratte.
Connect/Disconnect sarà anche in loop (assieme ai disegni stessi dei malati) all’ingresso del Cinema Lumière da venerdì 27 a lunedì 30 gennaio.
Cineteca e ArteFiera
23-30 gennaio
Cinema Lumière e Biblioteca Renzo Renzi (via Azzo Gardino, 65 – Bologna)
Informazioni:
(+39) 0512195311
fondazione.cinetecadibologna.it
Documenti
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Tipo di File: PDF Dimensione: 1.18 Mb
Scarica un'immagine dell'installazione 'La bandiera' di Enzo Minarelli
Tipo di File: JPG Dimensione: 9.80 Kb
Scarica una foto di Antonio Masotti che ritrare Giorgio Morandi
Tipo di File: JPG Dimensione: 85.22 Kb
Scarica alcune foto dei film in programma per le 'Serate di cinevino' in occasione di ArteFiera
Tipo di File: ZIP Dimensione: 3.64 Mb