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Mario Martone presenta 'Noi credevamo'

15 luglio 2011
Più dei sette David di Donatello conta addirittura l’essere diventato il film simbolo di questo 150º Anniversario dell’Unità d’Italia.
Una storia risorgimentale trasfigurata, in cui i nomi che oggi popolano i manuali di storia fungono da puntello per le lunghe vicende umane dei nomi comuni che per l’Unità hanno lottato: quella di Noi credevamo è una rilettura che ha saputo riavvicinare i suoi spettatori agli anni chiave della nostra identità nazionale, i cui ricordi rischiavano lentamente di svanire.
Una lavoro durato anni per un film complesso: ne esce un kolossal – anche il cast è interamente doppio, a seconda delle fasi storiche rappresentate – realizzato in realtà senza eccesso di risorse: sarà lo stesso Mario Martone, in compagnia del produttore Carlo Degli Esposti, a raccontare la genesi di Noi credevamo domani, sabato 16 luglio, alle ore 22 in Piazza Maggiore, per l’appuntamento che gli dedica la manifestazione estiva della Cineteca, Sotto le stelle del cinema.


Sotto le stelle del cinema

Sabato 16 luglio, ore 22, Piazza Maggiore
NOI CREDEVAMO (Italia/2010) R.: Mario Martone. Int.: Valerio Binasco, Toni Servillo, Luigi Lo Cascio. D.: 170'
Introducono il regista Mario Martone e il produttore Carlo Degli Esposti
Il contrasto dilaniante tra azione e disillusione, che Mario Martone ha posto al centro di Noi credevamo, potrebbe essere interpretato come motto che riassume 150 anni di patriottismo all’italiana. Il film prende le mosse dalla decisione di tre ragazzi del Sud (due nobili e un figlio del popolo) di reagire alla repressione borbonica affiliandosi alla Giovine Italia di Mazzini. A Parigi i tre fanno la conoscenza della principessa Cristina di Belgioso, figura di gran fascino che unisce al patriottismo il coraggio di rivendicare il diritto delle donne ad essere artefici del proprio destino. Dopo il fallito tentativo di assassinare Re Carlo Alberto, gli ideali dei patrioti vacillano, e l’unione si disgrega col riaffiorare delle ataviche diffidenze e differenze di classe. Percorrendo i successi e i fallimenti del Risorgimento (un “Ottocento non ricostruito ma scavato nel presente”) il film riesce a farci comprendere meglio la Vecchia Italia nostra contemporanea. Come afferma il regista: “Noi credevamo ha un forte rapporto con il presente: è sì un film sul passato, ma è un film sull'Italia che noi viviamo e sulle sue radici”. (Andrea Meneghelli)


Sotto le stelle del cinema
Bologna, 20 giugno – 30 luglio 2011

Spettacoli:
Piazza Maggiore
ore 22
ingresso gratuito


Sotto le stelle del cinema è una manifestazione promossa da: Cineteca del Comune di Bologna, Comune di Bologna, Ente Mostra Internazionale del Cinema Libero.
Con il contributo di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema; Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura; Bologna Estate; Fondazione CaRiSbo;
Main Sponsor: Hera.
Sponsor: Aeroporto ‘G.Marconi’ di Bologna, Confcommercio Ascom di Bologna, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, EmilianAuto.
E con la partecipazione di  Mel BookStore, Bologna Welcome, CO.TA.BO.


Ufficio stampa Cineteca di Bologna:
Andrea Ravagnan
tel (+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa2@comune.bologna.it

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