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Goffredo Fofi presenta 'L'avventurosa storia del cinema italiano'

30 settembre 2009

Il cinema italiano raccontato dalla viva voce dei suoi protagonisti. È l’impresa mastodontica cui si accinsero tra gli anni Settanta e gli inizi degli anni Ottanta, Goffredo Fofi e Franca Faldini e che torna ora, in una edizione arricchita, grazie alla preziosa pubblicazione da parte della Cineteca di Bologna del primo volume della serie L’avventurosa storia del cinema italiano. Da La canzone dell’amore a Senza pietà ora acquistabile – al pari degli altri titoli delle Edizioni Cineteca di Bologna – anche online sul sito fondazione.cinetecadibologna.it/comprare.
Una prima sezione dedicata appunto agli anni dal 1930 al 1948, cui seguiranno altri tre tomi, fino ad arrivare ai giorni nostri con le ultimissime testimonianze raccolte da Fofi e Faldini, proprio sulla spinta della pubblicazione proposta dalla Cineteca di Bologna.
Sarà proprio Goffredo Fofi a presentare il volume al Cinema Lumière domani, giovedì 1° ottobre alle ore 20, occasione per lanciare anche la retrospettiva che riprendendo il titolo del volume, L’avventurosa storia del cinema italiano, proporrà alcuni dei film più rappresentativi del nostro cinema. Prima tappa quindi giovedì 1° ottobre (la proiezione seguirà la presentazione del volume), unica incursione del maestro tedesco Max Ophuls nel cinema italiano, con una produzione datata 1934 e interpretata da una bellissima Isa Miranda, La signora di tutti.
Si prosegue poi mercoledì 7 ottobre con 1860 di Alessandro Blasetti, mentre due saranno le pellicole di Mario Soldati, Dora Nelson (mercoledì 14 ottobre) e Malobra (venerdì 23 ottobre), intervallati da Noi vivi – Addio Kira di Goffredo Alessandrini (venerdì 16 ottobre) e Darò un milione di Mario Camerini (giovedì 22 ottobre).

Giovedì 1° ottobre, ore 20, Cinema Lumière
Presentazione del volume L’AVVENTUROSA STORIA DEL CINEMA ITALIANO. DA LA CANZONE DELL’AMORE A SENZA PIETÀ (Edizioni Cineteca di Bologna, 2009)
Sarà presente il curatore Goffredo Fofi
a seguire
LA SIGNORA DI TUTTI (Italia/1934) di Max Ophuls (97’)
L’unico, meraviglioso film italiano di Max Ophuls. Vita d’una donna fatale ripercorsa in articulo mortis. "Un cupo dramma della gelosia, certamente troppo cupo e troppo passionale per gli spettatori non italiani... La protagonista era una ragazza che aveva, sino allora, venduto guanti in un grande magazzino, e aveva talento da vendere. Si chiamava Isa Miranda" (Max Ophuls).
Copia proveniente da CSC-Cineteca Nazionale

Mercoledì 7 ottobre, ore 18, Cinema Lumière
1860 (Italia/1934) di Alessandro Blasetti (81’)
Nascita di una nazione: l’avventura dei Mille, lo sbarco di Garibaldi in Sicilia. Un bianco e nero austero, una bella forza evocativa, un’archeologia che commuove. "Per 1860 Cecchi mi disse: ‘La si vada a leggere le noterelle dell’Abba’ (Giulio Cesare Abba, uno dei Mille), le quali erano la realtà del 1860, e io su quella realtà improntai tutto 1860 che, pur essendo un film in costume, è un film che aderisce alla realtà, totalmente" (Alessandro Blasetti).
Copia proveniente da CSC-Cineteca Nazionale

Mercoledì 14 ottobre, ore 18, Cinema Lumière
DORA NELSON (Italia/1939) di Mario Soldati (76’)
Insieme al Signor Max, è la vera romantic comedy italiana anni Trenta, anch’essa gioco fluido e scintillante sul tema del doppio: Assia Noris è la stucchevole diva del cinema e la cameriera che pare sua gemella. "Una cosa leggera, ma l’ho girato divertendomi molto, moltissimo... Per esempio nella carrellata sugli sposi che escono dalla casa per il viaggio di nozze, con tutti i baci, i saluti, la svenevolezza, tutta la falsità, l’ipocrisia, la stupidaggine dei matrimoni borghesi" (Mario Soldati).
Copia proveniente da CSC-Cineteca Nazionale

Venerdì 16 ottobre, ore 17, Cinema Lumière
NOI VIVI – ADDIO, KIRA (Italia/1942) di Goffredo Alessandrini (174’)
Amaro melodramma nella Russia dopo la rivoluzione: alla scrittura del kolossal mettono mano Alvaro, Vergani e Anton Giulio Majano. "Non s’è mai parlato di fare un film anticomunista. Appariva a qualsiasi spettatore italiano che c’erano molte cose uguali alla situazione nostra. Come il fatto che uno non lavorava se non era iscritto... succedeva, davanti a parecchi episodi, che la gente si dava gomitate nel buio" (Goffredo Alessandrini).
Copia proveniente da CSC-Cineteca Nazionale

Giovedì 22 ottobre, ore 17.30, Cinema Lumière
DARÒ UN MILIONE (Italia/1935) di Mario Camerini (78’)
Commedia brillante, favola morale, con una cert’aria francese e un soffio antiborghese. Debutto della coppia De Sica-Noris, e di Zavattini alla sceneggiatura. "Con Camerini ebbi un fortissimo contrasto. Io avevo progettato un soggetto molto da comica, ma sbagliavo perché Camerini aveva un temperamento romantico e non accettava nulla di astratto dagli attori" (Cesare Zavattini).
Copia proveniente da CSC-Cineteca Nazionale

Venerdì 23 ottobre, ore 17.45, Cinema Lumière
MALOMBRA (Italia/1942) di Mario Soldati (132’)
Dal romanzo di Fogazzaro, il capolavoro calligrafico del cinema italiano. Soldati rimpianse sempre di non aver avuto la Valli: "Secondo me Isa Miranda non era adatta. La parte di una pazza diventa sopportabile solo se interpretata da un’attrice giovane e sessualmente affascinante... Un film pieno di difetti, ma probabilmente il mio migliore, così diceva anche Visconti" (Mario Soldati).
Copia proveniente da CSC-Cineteca Nazionale

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