Marco Bellocchio presenta il restauro di 'La Cina è vicina'

Nuovo restauro presentato dalla Cineteca di Bologna alla 71ª Mostra del Cinema di Venezia: un restauro che nasce Oltreoceano per La Cina è vicina, film diretto da Marco Bellocchio nel 1967, promosso infatti da Sony Pictures Entertainment (a partire dalla copia d’epoca di riferimento dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia – ASAC) in collaborazione con la Cineteca di Bologna, e realizzato dai laboratori Colorworks e L’Immagine Ritrovata.

E sarà lo stesso Marco Bellocchio, che dallo scorso marzo riveste la carica di presidente della Cineteca di Bologna, a introdurre la proiezione al Lido di Venezia mercoledì 3 settembre, alle ore 17.30 in Sala Volpi, assieme al direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli.

Marco Bellocchio sarà poi a Bologna giovedì 4 settembre, per incontrare il pubblico del Cinema Lumière al termine della proiezione delle ore 20 del restauro di La Cina è vicina.

Intrecci politici e familiari squarciati dallo sguardo cinematografico sul finire degli anni Sessanta, per La Cina è vicina, nelle parole dello stesso Marco Bellocchio: “Si potrebbe dire, paradossalmente, che rispetto al film la Cina è tanto più lontana per chi la crede vicina, tanto più vicina per chi la crede lontana. Non è una semplice boutade. Camillo, il giovane, scambia le proprie aspirazioni personali, il proprio egocentrismo, le proprie frustrazioni sessuali, con la rivoluzione, ed è in fondo un esteta della rivoluzione. Invece per Elena e Vittorio, per il loro attaccamento alla proprietà, per la loro vulnerabilità sentimentale, per loro la Cina è veramente vicina, intendo per Cina non la nazione cinese geograficamente, ma in senso più lato Cina come i nostri bisavoli dicevano Quarantotto, Cina come simbolo di qualcosa che spazzerà... come un vento dell’Est che spazzerà via questa decrepitudine”.