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Pif in Cineteca

15 gennaio 2013
Un esordio che ha raccolto consenso unanime. E che, per un intreccio più unico che raro, può parlare ai ragazzi di un tema difficile come la mafia, grazie a un palermitano, già idolo delle giovani generazioni: Pif.

La Cineteca di Bologna, in collaborazione con Fice Emilia-Romagna e Agis Scuola, ha così costruito una due giorni attorno a La mafia uccide solo d’estate, film d’esordio di Pif, con proiezioni per pubblico e ragazzi, tutte alla presenza del regista stesso.

Domani, giovedì 16 gennaio, al Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b), Pif incontrerà il pubblico al termine della proiezione delle ore 20 e introdurrà la proiezione delle ore 22.15.

Mentre il giorno successivo, venerdì 17 gennaio, doppio matinée, sempre al Cinema Lumière, dedicato questa volta alle scuole della nostra regione e a un premio molto speciale: il Premio David Giovani, ovvero un’occasione unica per i ragazzi delle scuole superiori di tutta Italia (coordinate in Emilia-Romagna dalla Cineteca di Bologna)  di arricchire la propria cultura cinematografica attraverso un percorso di formazione che permette agli studenti partecipanti (130 quelli in Emilia-Romagna) di vedere 20 film italiani della stagione in corso nelle sale cinematografiche aderenti (a Bologna sono il Cinema Lumière, il Cinema Arlecchino e il Cinema Odeon).
I ragazzi dovranno poi realizzare un elaborato che verrà  poi valutato a livello nazionale da Agis Scuola: i 20 vincitori (uno per regione) saranno poi ospiti alla Mostra del Cinema di Venezia, nell’ambito della quale assegneranno appunto il Premio David Giovani.
Anche questo è fare formazione e fare cultura: con poche risorse e unendo le forze.


Giovedì 16 gennaio, ore 20, Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b)
LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE (Italia/2013) di Pif
“Un giorno mi sono fermato e ho guardato indietro. E lì la domanda: ma come era possibile che a Palermo la mafia entrasse così prepotentemente nella vita delle persone e in pochi dicessero qualcosa?” (Pif). Più noto al pubblico televisivo, Pif esordisce alla regia per raccontare la storia di Arturo nella Sicilia dagli anni Settanta ai Novanta: da un lato l’amore per Flora, dai banchi delle elementari all’età adulta, dall’altro un ventennio di criminalità mafiosa. Una rivisitazione in chiave ironica del cinema civile. “Sguardo leggero, dolce, empatico e allo stesso tempo racconto drammatico. Una parte fondamentale della storia del nostro paese, mai abbastanza raccontata” (Roberto Saviano).
Al termine incontro con Pif
In collaborazione con FICE Emilia-Romagna

Replica alle ore 22.15, con l’introduzione di Pif.



Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
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