Premio Mutti - Amm

Programmazione

Per un filmmaker migrante trovare fondi in Italia per finanziare le proprie opere è un’impresa quasi impossibile. Mancano politiche culturali volte a incoraggiarne le produzioni come accade in altre nazioni europee, investimenti diretti dei canali televisivi e, con qualche eccezione, è quasi inesistente il sostegno delle fondazioni al cinema del Sud del mondo. Il Premio Mutti – Amm nasce nel 2008 grazie a Officina Cinema Sud-Est in collaborazione con la Cineteca di Bologna per iniziare a colmare questo vuoto, e nel 2009 si arricchisce del prezioso sostegno dell’Associazione Amici di Giana, cui si sono aggiunti negli anni successivi l’Archivio Memorie Migranti e la Fondazione Pianoterra Onlus.
Il premio supporta la realizzazione di produzioni cinematografiche di autori stranieri (provenienti da Asia, Africa, Est Europa, America Latina e Medio Oriente) ma residenti in Italia da almeno un anno, che si ispirino a una visione partecipata e dinamica della cultura contemporanea, con particolare sensibilità ai temi della diversità culturale e dell’inclusione sociale.
Il Premio Mutti – Amm è cofinanziato dal Ministero dei beni, delle attività culturali e del turismo.
Il bando è pubblicato annualmente sui siti delle organizzazioni promotrici.
L’Associazione Amici di Giana nasce nel 2008, in memoria di Gianandrea Mutti, bolognese animato dalla passione per il cinema. La sua prematura scomparsa ha suscitato nei suoi amici più cari il desiderio di ricordarlo tramite l’istituzione e la promozione di un premio cinematografico a lui intitolato.
L’Archivio Memorie Migranti è nato nel 2008 all’interno del progetto Confini sostenuto dalla Fondazione lettera27 presso l’Associazione Asinitas. Raccoglie un gruppo di autori, ricercatori, registi, operatori di terreno, migranti e non, impegnati nel tentativo di tenere traccia dei processi migratori in corso, attraverso l’inserimento di memorie ‘altre’ nel patrimonio collettivo della memoria nazionale e transnazionale.
L’Associazione Pianoterra Onlus nasce a Napoli nel 2008 per aiutare e sostenere le famiglie più vulnerabili. Il nome Pianoterra indica uno sguardo ad altezza d’uomo che permette di comprendere le difficoltà quotidiane delle persone più deboli, ma anche le loro potenzialità inespresse.


Info: enrica.serrani@cineteca.bologna.itinfo@amicidigiana.org

Bando 2017