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FANTASTIC MR. FOX

(USA/2009) di Wes Anderson (87')

Regia: Wes Anderson. Soggetto: dall'omonimo romanzo di Roald Dahl. Sceneggiatura: Wes Anderson, Noah Baumbach. Fotografia: Tristan Oliver. Montaggio: Andrew Weisblum. Scenografia: Nelson Lowry. Musica: Alexandre Desplat. Produzione: Allison Abbate, Scott Rudin, Wes Anderson, Jeremy Dawson per American Empirical Picture, Indian Paintbrush, Regency Enterprises. Durata: 87'

Introduce Simone Fratini

 

Roald Dahl sta conoscendo un momento di fortuna al cinema. Si ispirano a lui i migliori talenti del cinema americano, dal Tim Burton della Fabbrica di cioccolato al nuovo cartoon Fantastic Mr. Fox diretto da Wes Anderson, regista di I Tenenbaum, Le avventure acquatiche di Steve Zissou, Il treno per il Darjeeling. Ancora più di Burton, Anderson è il cineasta giusto per restituire l'umorismo cupo e politicamente scorretto di Dahl. I film citati sono tutti coloratissimi e costellati di splendide musiche (nessuno come Anderson è sorprendente per l'uso di canzoni famose all'interno dei film: forse Tarantino e, in Italia, Paolo Sorrentino), ma nascondono anche una 'cognizione del dolore' profonda e sentita. Anderson parla sempre di famiglie in cui l'amore coesiste con il disagio, e questo vale anche per la famiglia di Mr. Fox: che ha una deliziosa moglie, un figlio 'difficile' e un nipote a carico bizzarro e geniale, dedito allo yoga e alle arti marziali. Con un piccolo dettaglio: tutti i membri della famiglia Fox... sono volpi!, anche se vanno in giro con eleganti vestiti di velluto a coste e parlano l'inglese elegante di George Clooney (papà Fox) e Meryl Streep (mamma Fox: in italiano subentrano i loro doppiatori abituali, Francesco Pannofino e Maria Pia Di Meo). Mr. Fox è un capofamiglia che si arrabatta: non è facile vivere onestamente per un ladro di vocazione come lui, abituato a rubare galline. E quando vede l'ingiusta ricchezza degli odiosi allevatori Boggis, Bunce & Bean decide di fare razzia nei loro possedimenti. Ma loro, tre umani uno più cattivo dell'altro, giurano vendetta... Wes Anderson considera Mr. Fox una versione volpina e moderna (il libro di Dahl è del 1970) di Robin Hood. La scena in cui saluta a pugno chiuso un lupo selvaggio, ricevendone identica risposta, è inventata rispetto al libro e forse non va sopravvalutata - nel senso che non fa di Fantastic Mr. Fox un film 'comunista' -, ma certo è un omaggio allo spirito anarchico di Dahl e dei suoi personaggi. L'animazione in stop-motion è, per definizione, meccanica, ma Anderson la usa in modo funzionale per una storia che ha le stesse sospensioni e la stessa ironia dei suoi film dal vero.

(Alberto Crespi)

 

Considero Fantastic Mr. Fox come il mio primo film, nel senso che prima d'oggi non avevo mai realizzato nulla di simile. Devo ammettere però che alcuni temi a me cari, come la famiglia, tornano e finiscono per fondare anche questo film. Pur nelle evidenti differenze, il mio lavoro sul set è stato quello abituale: modellare voci, recitazione, azione, musica dentro a un rettangolo. Certo nel caso dell'animazione è necessario un maggior controllo su quello che accade davanti alla macchina da presa. La mia presenza su set è stata inferiore rispetto alla trascorsa esperienza, in questo caso poi si trattava di pianificare e organizzare il lavoro degli animatori, che sono soliti lavorare accompagnati dalla musica. Il loro è un mestiere lento e meticoloso, in un certo senso potremmo anche definirli degli attori. Ciascuno di loro contribuisce a dare vita al proprio pupazzo, mettendo personalità e spontaneità al servizio del proprio personaggio [...] Quando abbiamo cominciato a lavorare al progetto, siamo partiti proprio dalla creazione dei pupazzi. Ci abbiamo messo sei mesi a mettere a punto i prototipi. Da lì in poi, abbiamo pensato a tutta l'ambientazione nella quale questi nostri personaggi avrebbero vissuto le loro avventure.[...] Ho scritto la sceneggiatura nella dimora dei Dahl, la Gipsy House, ispirandomi alla sua infanzia e ai luoghi in cui si è consumata. Io e Noah Baumbach abbiamo adattato la storia originale a cui però abbiamo aggiunto dei nuovi personaggi, un capitolo introduttivo e uno finale. Indubbiamente nei personaggi e nel design sono riscontrabili alcune influenze da Miyazaki e dall'animazione dello Studio Ghibli, di cui l'autore nipponico è fondatore.

(Wes Anderson)

Proiezioni:
Mercoledì 23 luglio 2014
Piazza Maggiore
21.45
L'evento è parte di: Sotto le stelle del cinema

Tariffe:

Ingresso libero

Dettagli sul luogo:

Documenti

Cartolina della serata

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