Guareschi favolista e moralista
Don Camillo e Peppone, figure allegoriche del `mondo piccolo´. Il 1948 è un anno importante per Guareschi, che dà alle stampe due volumi, in qualche modo complementari tra loro: "Lo zibaldino", "storie assortite vecchie e nuove", come recita il sottotitolo, e i racconti di Mondo piccolo (divenuti successivamente "Don Camillo"). Da un lato la realtà metropolitana, la Milano dello "Zibaldino", dall´altro quella rurale e provinciale, il `mondo piccolo´, appunto, il territorio più congeniale allo scrittore per dare vita alla propria galleria di personaggi `favolistici´. Ed è proprio sul Guareschi `moralista´ che si soffermerà Gino Ruozzi, studioso di Guareschi e di tutti quei `narratori di luoghi´, da Bacchelli a Celati, a Zavattini, la cui creatività ha sempre guardato al grande fiume, il Po, come polo d´attrazione.
Tariffe:
Ingresso gratuito