Proiezioni:
Martedì 30 giugno 2009
Cinema Arlecchino
14.30
Giovedì 2 luglio 2009
Cinema Arlecchino
09.15

MIRACLE WOMAN

(La donna del miracolo, USA/1931) R.: Frank Capra. Int.: Barbara Stanwyck. D.: 90'. V. inglese

Frank Capra e Robert Riskin, poi destinati a così lungo e importante lavoro comune, si incontrano nel segno dell'occasione mancata. Nel 1927 il giovanissimo Riskin aveva scritto insieme a John Meehan, e portato in scena producendola con mezzi di famiglia, una satira amara dell'impostura religiosa e della credulità popolare, Bless You, Sister - ispirata alla vicenda di "Aimee MacPherson, sacerdotessa d'un nuovo culto, che che dopo aver fatto dollari a palate imbrogliando gonzi, va a cadere in un tranello sessuale rovinandosi completamente" (così sintetizzava Pietro Bianchi, che vede e recensisce il film nel 1950). Dato il disastroso esito economico dello spettacolo, Riskin, nel frattempo approdato a Hollywood, sconsiglia una sua riduzione per lo schermo e in ogni caso rifiuta di curarne l'adattamento. Ma a Capra, il cui potere contrattuale è ormai significativo, il soggetto interessa molto, a patto però di ricomporlo in una visione in cui cinismo radicale e morale salvifica possano convivere e sfumare l'uno nell'altra. Ecco dunque Sister Fallon, spinta a farsi banditrice dell'inganno da una vera ferita personale e da un becero corruttore, e riscattata infine dall'amore per l'ex eroe di guerra cieco - che secondo perfetto topos mélo, proprio in quanto cieco sente meglio degli altri le roboanti sciocchezze del circo evangelico. "I motivi della frode, disperazione, redenzione e pubblica confessione ricorrono in varie forme e personaggi lungo la successiva opera di Capra, con o senza Riskin" (Joseph McBride), e infatti sorella Fallon è davvero sorella di John Doe, entrambi manovratori eterodiretti ma non innocenti di masse facilmente eccitabili. Nel tempo, ha continuato a essere questa la fenomenologia del sentimento religioso che più appassiona e inquieta la cultura americana, e The Miracle Woman ("film allucinato e persino macabro [...] tali e tanto forti sono i sintomi di un incendio reale e simbolico, e della incontrollabilità della società di massa, della società dello spettacolo", Vito Zagarrio) si apparenta direttamente al capolavoro di Richard Brooks Elmer Gantry (1960) come a There Will Be Blood di Paul Thomas Anderson (2007, da Upton Sinclair). Riskin, comunque, aveva le sue ragioni: come la pièce, anche il film venne bocciato dal pubblico.
(Paola Cristalli)

Dettagli sul luogo:
via delle Lame, 57
Numero posti: 450
Aria condizionata
Accesso disabili
Tel. 051 522285