MANHANDLED
(USA/1924) R.: Allan Dwan. D.: 58'
Introduce Kevin Brownlow
Accompagnamento al piano di Matti Bye
Sog.: dal racconto omonimo di Arthur Stringer. Scen.: Frank Tuttle. F.: Hal Rosson. M.: William LeBaron, Julian Johnson. Int.: Gloria Swanson (Tessie McGuire), Tom Moore (Jimmy Hogan), Lilyan Tashman (Pinkie Doran), Ian Keith (Robert Brandt), Arthur Housman (Chip Thorndyke), Paul McAllister (Paul Garretson), Frank Morgan (Arno Riccardi), M. Collosse (Bippo), Marie Shelton (modella), Carrie Scott (la padrona di casa). Prod.: Adolph Zukor, Jesse L. Lasky per Famous Players-Lasky Corporation. Pri. pro.: 4 agosto 1924 DCP. D.: 58'. Bn. Didascalie inglesi / English intertitles
Da: Photoplay Productions
Scansionato in 2K a partire da un elemento positivo 16mm presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata / Scanned at 2K from a 16mm positive print at L'Immagine Ritrovata laboratory
Le storie di ragazze allo sbaraglio nel mondo vizioso dei ricchi avevano ispirato i film americani fin dai tempi di Edison e della Biograph. Alcuni furono notevoli, come Trilby (1915) di Maurice Tourneur con Clara Kimball Young, ma raramente i risultati erano stati così realistici e le situazioni tanto credibili quanto in Manhandled. Sidney Kent, il responsabile della distribuzione alla Paramount, aveva notato che l'Ufficio Hays proibiva il cosiddetto manhandling, il 'maltrattamento' (con sfumature che alludevano alla seduzione e a comportamenti licenziosi). Lo suggerì allora come titolo del prossimo film Dwan Swanson, chiedendo ad Arthur Stringer di giustificarlo costruendoci una storia. Stringer ne fece un racconto per il "Saturday Evening Post" e la sceneggiatura fu assegnata a Frank Tuttle, che trasformò il personaggio di Tess da ragazza di buona famiglia capace di pronunciare una battuta come 'Osate dunque bistrattarmi così? Siate buono!' in una solitaria commessa sinceramente innamorata di Hogan. Dwan suggerì a Gloria di familiarizzare con la vita delle commesse lavorando (più o meno in incognito) in un grande magazzino: quando qualcuno dello studio la riconosceva e la chiamava per nome, si scatenava il pandemonio. [...] Dwan apprese con stupore che Swanson non aveva mai preso la metropolitana. "A New York c'è un treno affollatissimo chiamato Shuttle che fa la spola tra Grand Central Station e Times Square. Una sera aspettai appositamente l'ora di punta, prendemmo lo Shuttle e quando arrivammo a Times Square mi volatilizzai. Gloria, che non aveva denaro con sé ed era vestita da commessa, tornò a Grand Central, non mi trovò e tornò nuovamente a Times Square. A quel punto era completamente nel panico". Quando infine lo trovò gliene urlò contro d'ogni colore, ma Dwan ribatté che doveva pur imparare com'era fatta una metropolitana. La scena fu imitata da film quali Subway Sadie (1926) e Rush Hour (1927). Frank Tuttle osservò Dwan in azione: "Arricchiva la mia sceneggiatura con tocchi registici infallibili". "È raro che un film riesca a trasmettere l'umanità, la realtà e l'umorismo contenuti in questa storia" scrisse Laurence Reid in "Motion Picture Magazine". "È un altro fiore all'occhiello di Allan Dwan, ulteriore dimostrazione del suo talento nel cogliere le minime scintille e nel dipingere la vita come una mescolanza di serio e faceto". "Materiale di bassa qualità dal punto di vista drammatico" scrisse "Photoplay", "ma dimenticherete tutto grazie all'appassionante interpretazione di Gloria Swanson, protagonista di alcuni momenti decisamente toccanti e capace di un'imitazione di Charlie Chaplin che vi sorprenderà. Per inciso, la storia è veramente sexy". L'imitazione di Chaplin fu tagliata quando la Kodascope ridusse il film da sette a cinque rulli. L'attrice ebbe modo di rifare il 'suo' Chaplin venticinque anni dopo, in Sunset Boulevard.
Kevin Brownlow
Stories of girls let loose among the lecherous moneyed classes had provided grist for American films since the days of Edison and Biograph - and some were outstanding, like Maurice Tourneur's Trilby (1915) with Clara Kimball Young, but seldom had the story been presented with such believable situations and realistic touches. The picture was thought up by Paramount sales chief Sidney Kent, who noticed that the Hays Office forbade something called 'manhandling'. He suggested it as a title for the next Dwan Swanson picture, asking for a story to justify it from Arthur Stringer, who wrote it as a short story for the "Saturday Evening Post". The scenario was assigned to Frank Tuttle, who altered the character of Tess from a well brought-up girl with lines like 'How dare you maul me like that! Why can't you be a sport?' to the lonely shopgirl deeply in love with Hogan. Dwan suggested Gloria find out what a salegirl's life was like by working (in slight disguise) at a big department store: when someone from the studio recognised her and called out her name, there was pandemonium [...] Dwan was startled to learn that she had never been on the subway. "There's a thing in New York called the Shuttle. It runs between Grand Central Station and Times Square. It is always tightly packed and I figured just the right hour of night when it would be really jammed. So we got on to this shuttle and when we got to Times Square, I sneaked off. Now she had no money on her, and only this working girl's costume. And back she went to Grand Central. Now she can't find me, so back she comes to Times Square. By this time she's in a complete panic..." When she finally found him, she gave Dwan hell, but he pointed out that she needed to know what subways were like. The famous scene was imitated by such pictures as Subway Sadie (1926) and Rush Hour (1927). Frank Tuttle watched Dwan on the set: "He embellished my script with surefire directorial touches". "It is seldom that a picture reaches the screen with the humanities, the realities and the humor which this story contains" wrote Laurence Reid in "Motion Picture Magazine". "It is another feather in the cap of Allan Dwan, who demonstrates again his gift for catching the subtle sparks and showing life as a blending of the comic and serious". "Pretty inferior stuff as dramatic literature" said "Photoplay", "but you will forget all that in Miss Swanson's absorbing work. She does a Charlie Chaplin imitation that will really surprise you and has several really moving moments. Incidentally, the story is sexy - plus". Swanson's imitation of Chaplin was cut from this version when Kodascope abridged the film from seven reels to five. She reenacted her Chaplin impression twenty-five years later in Sunset Boulevard.
Kevin Brownlow
precede
THE MORMON (USA/1912) R.: Allan Dwan. D.: 15'
Int.: J. Warren Kerrigan (il mormone), Pauline Bush (la ragazza). Prod.: American Film Manufacturing Co (Flying A). Pri. pro.: 25 gennaio 1912 DCP. D.: 15'. Bn. Didascalie inglesi / English intertitles
Da: Photoplay Productions
Scansionato in 2K a partire da una copia nitrato 35mm presso il laboratorio L'Immagine Ritrovata / Scanned at 2K from a 35mm nitrate print at L'Immagine Ritrovata laboratory
Questo film da un rullo è tutto fuorché un'affettuosa parodia di The Book of Mormon: esso riflette infatti l'ostilità che gli americani provavano verso quella gente agli inizi del secolo. Secondo il "Motion Picture World", "Nei primi tempi della conquista del West i mormoni, che praticavano la poligamia, erano soliti attaccare le carovane per procurarsi nuove mogli". (La chiesa mormone oggi dice che si tratta di pura fantasia!) "Il giovane figlio leale e teneramente amato del mormone anziano ha il compito di individuare le carovane, contare gli uomini e le donne che le compongono e fornire assistenza durante l'attacco. Una mattina, scrutando attraverso il potente cannocchiale scopre un carro solitario che attraversa la prateria e corre a comunicarlo al consiglio degli anziani. Mandato ad accertare il numero di uomini sul carro, incontra la ragazza. È amore a prima vista. Nella profondità dello sguardo di lei il giovane vede il bagliore di un sentimento reciproco. Capisce allora qual è la sua missione...". L'abilità registica di Dwan in questo film ormai centenario raggiunge quasi i livelli della produzione Biograph, e di meglio non si può dire. Nel 1915 Pauline Bush diventerà la signora Dwan. Nel 1923 Kerrigan sarà il protagonista della prima epopea western, The Covered Wagon.
Kevin Brownlow
As far from the affectionate parody of The Book of Mormon as one could possibly imagine, this one-reeler depicts the harsh image that Americans had of these people at the turn of the last century. According to the "Motion Picture World", "In the early days of the West, it was customary for the Mormons to attack wagon trains, in order to secure new wives in the practice of their polygamous belief". (The Mormon church today says this is pure fiction!) "The young son of
the Mormon elder was dearly beloved and faithful and was given the post of outlook, to locate wagon trains, ascertain the number of men and women in them and assist in the attack. One morning he spies through his powerful telescope a lone wagon crossing the prairie. He hastens to a council of the elders and tells them of the approaching emigrants. He is sent to ascertain the number of men with the wagon and encounters the girl. It is a case of love at first sight. He gazes earnestly in the girl's eyes and sees an answering light in their depths. Then he realizes his mission...". Dwan's film-making skill in this hundred year old film is almost as good as a Biograph, and one can't say better than that. Pauline Bush would become Mrs. Allan Dwan in 1915. Kerrigan would play the lead in the first western epic, The Covered Wagon, in 1923.
Kevin Brownlow
Tariffe:
Numero posti: 144
Aria condizionata
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