AŽ PŘIJDE KOCOUR

(Un giorno un gatto, Cecoslovacchia/1963) R.: Vojtěch Jasný. D.: 102'

Introduce Anna Batistová (Národní Filmový Archiv)


T . int .: The Cassandra Cat . T . alt .: That Cat. Sog .: Vojtěch Jasný. Scen .: Jiří Brdečka, Vojtěch Jasný. Dial .: Jan Werich. F .: Jaroslav Kučera. M .: Jan Chaloupek. Scgf .: Oldřich Bosák. Mus .: Svatopluk Havelka. Su .: Dobroslav Šrámek. Int .: Jan Werich (castellano Oliva/mago), Emilie Vašáryová (Diana), Vlastimil Brodský (maestro Robert), Jiří Sovák (direttore Karel), Vladimír Menšík (bidello), Jiřina Bohdalová (maestra Julie), Karel Effa (Janek), Vlasta Chramostová (Marjánka), Alena Kreuzmannová (pettegola), Stella Zázvorková (Růžena, moglie del direttore). Prod .: Filmové studio Barrandov. Pri. pro.: 20 settembre 1963. 35mm . D .: 102'. Col .
Versione ceca con sottotitoli inglesi / Czech version with English subtitles.
Da: Národní filmový archiv


Scoperto nel 1963 dal 16° Festival di Cannes, Un giorno, un gatto di Vojtěch Jasný fu considerato uno dei principali eventi di quell'edizione. Anche se non ricevette il premio più importante (la Palma d'Oro andò a Il Gattopardo di Visconti), il film vinse ben tre riconoscimenti, tra cui il Premio Speciale della Giuria.
Il nome di Vojtěch Jasný non era sconosciuto al Festival. Il regista vi aveva partecipato nel 1959 con Touha (Desiderio), un film antologico in cui le diverse storie corrispondono tematicamente alle quattro stagioni. Il 'quartetto della vita umana' era stato girato in bianco e nero e in formato Academy. Un giorno, un gatto fu invece il primo film a colori e panoramico di Jasný, che usò il colore non per creare un'imitazione meccanica della realtà ma per donarle un ulteriore livello di senso e amplificare il messaggio dell'opera. Questo utilizzo era incoraggiato dal genere: un fiaba moderna con elementi satirici e morali. Il 'personaggio' chiave è un gatto magico, il cui sguardo fa sì che le persone cambino colore a seconda delle loro qualità e delle loro azioni. I bugiardi diventano viola, i ladri grigi, gli infedeli gialli e gli innamorati rossi.
Quando il film uscì, gli spettatori e la critica diedero per scontato che la colorizzazione fosse frutto di procedimenti chimici. Era vero solo in parte. L'effetto fu perfezionato dai costumi e dalle maschere degli attori, nonché dalla fotografia di Jaroslav Kučera, il cui talento emerge anche nelle scene meno spettacolari, quando sottolinea la bellezza della campagna ceca e la grazia fotogenica della città di Telč (il cui centro storico in stile rinascimentale è Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO).
Con questo film Jasný confermò il proprio lirismo, che sapeva unire ricordi d'infanzia e allegoria sociale. L'eccellente cast ceco è dominato da Jan Werich in un doppio ruolo: quello del castellano/narratore e quello del mago/proprietario del gatto magico. L'attore si distinse per l'impegno politico e civile e fu un elemento di disturbo per il regime totalitario.

Tomáš Hála

 

 

When The Cassandra Cat byVojtěch Jasný was discovered by the 1963 IFF in Cannes, it was accepted as one of the major events of the festival's 16th year. Although it did not receive the main award (the Palme d'Or went to Visconti's The Leopard), the film obtained three prizes altogether, including the Technical Grand Prize.The name of Vojtěch Jasný was not unknown to the Cannes festival. He had already competed in 1959 with Touha (Desire), an anthology film where discrete stories thematically correspond to the four seasons. While this 'quartet from human life' was shot in Academy format black and white, The Cassandra Cat was Jasný's first widescreen color film. He used color not in order to create a mechanical imitation of reality, but to endow reality with new meaning and amplify the statement of the whole work.The very genre of the film encouraged such a treatment - a modern fairy tale with components of satire and parable. The key 'character' is a magical cat, whose gaze causes people to change color according to their attributes and actions. Liars become violet, thieves are grey, unfaithful people are yellow and those in love become red.
At the
time of the film's original release, both general audiences and professionals assumed the colorization was produced through laboratory processing. But that was only partially true. The perfection of the trick was achieved through the actors' clothing and masking as well as Jaroslav Kučera's camerawork. His artistry is also visible in less spectacular scenes, where he underlines the beauty of the Czech countryside and the photogenic grace of the town of Telč (whose Renaissance-era historic center is on the list of UNESCO World Heritage sites). With this film, Jasný confirmed his stature as a lyricist, combining his childhood experience with an allegory of society. The ensemble of distinguished Czechoslovak actors is dominated by Jan Werich in a dual role - as both the castellan/narrator of the story and the magician/owner of the magical cat. In the civic life of the period, he stood out as a moral authority and a nuisance to the totalitarian regime.

Tomáš Hála

Lingua originale con sottotitoli Lingua originale con sottotitoli
Dettagli sul luogo:
via delle Lame, 57
Numero posti: 450
Aria condizionata
Accesso disabili
Tel. 051 522285