SE PERMETTETE PARLIAMO DI DONNE / ALTA INFEDELTÀ

Introduce il curatore Paolo Mereghetti

SE PERMETTETE PARLIAMO DI DONNE (quarto episodio)

(Let's Talk about Women, Italia-Francia/1964) R.: Ettore Scola. D.: 4'. V. italiana

T. int.: Let's Talk about Women. Sog., Scen.: Ruggero Maccari, Ettore Scola. F.: Alessandro D'Eva. M.: Marcello Malvestiti. Scgf.: Arrigo Breschi. Mus.: Armando Trovajoli. Interpreti: Vittorio Gassman, Antonella Lualdi. Produzione: Mario Cecchi Gori per Fair Film, Les Films Concordia
35mm. D.: 4'. Bn. Versione italiana / Italian version.
Da: Fondazione Cineteca di Bologna

 

In un film altalenante, dove non tutto sembra perfettamente a punto, passaggio 'per caso' di uno sceneggiatore alla regia ("Ma perché non lo dirigi tu? mi dissero Gassman e Cecchi Gori. E io accettai"), la scuola del "Marc'Aurelio" e soprattutto la capacità di leggere la degenerazione del costume nazionale si ritrovano però in maniera evidente. E nell'episodio con Gassman e la Lualdi, la scoperta dell'appuntamento a cui la donna non dovrebbe far tardi arriva dopo che la regia ha 'giocato' a lungo con l'immagine pubblica di Gassman quale era stata consacrata da film come Il mattatore, Il sorpasso o I mostri: vanitoso e sicuro di sé e del proprio successo, a cui nemmeno la 'promessa sposa' sembra capace di resistere. Una specie di radiografia critica dell'attore, smascherata nel suo narcisismo e nella sua prosopopea, che passa attraverso (o grazie a) una rilassatezza della morale da cui si può intuire in filigrana dove sta andando l'Italia. E che i successivi film di Scola si incaricheranno di raccontare pienamente.

Paolo Mereghetti


It
is an uneven film, where everything does not seem to be perfectly in place and which marked Ettore Scola's accidental transition from screenwriter to director ("But why don't you direct it? Gassman and Cecchi Gori asked me. And I accepted"). Here lessons learned from satirical journalism, in particular the ability to interpret the degeneration of national customs, can be clearly found. In the episode with Gassman and Lualdi, we discover the girl has an 'appointment' that must not be missed after the director 'played' for a long time with Gassman's public image, which had been consecrated by films such as Il mattatore, Il sorpasso and I mostri, vain and assured of himself and his success, which not even the 'bride-to-be' seems able to resist. It is a sort of critical cross-section of the actor, exposed for his narcissism and pomposity, which comes through thanks to a laxity in morality from which you can clearly work out where Italy is heading and which Scola's following films would explain.

Paolo Mereghetti


ALTA INFEDELTÀ (episodio Scandaloso)

(High Infidelity, Italia-Francia/1964) R.: Franco Rossi. D.: 35'. V. italiana

T. int.: High Infidelity. Sog., Scen.: Age e Scarpelli, Ettore Scola, Ruggero Maccari. F.: Ennio Guarnieri. M.: Giorgio Serralonga. Scgf.: Gianni Polidori. Mus.: Armando Trovajoli. Int.: Nino Manfredi (Francesco), Fulvia Franco (Raffaella), John Phillip Law (Ronald). Prod.: Gianni Hecht-Lucari per Documento Film, S.P.C.E.
35mm. D.: 35'. Bn. Versione italiana / Italian version.
Da: Fondazione Cineteca di Bologna

 

Amore e adulterio sono temi centrali nella maggior parte dei film a episodi anni Sessanta, ma "la dimensione tascabile consente di trattare, oltre al sesso regolare, anche argomenti che restano tabù nelle commedie non a episodi" (Enrico Giacovelli). Come quello dell'omosessualità, introdotto da Franco Rossi in questa variazione del triangolo balneare che vede al centro delle attenzioni del biondo e aitante straniero non la moglie della coppietta in villeggiatura ma il marito interpretato da Nino Manfredi. L'episodio si fa notare anche per una certa sfumatura nel tratteggio del maschio italiano grezzo e geloso, favorito dalla cifra delicata e malinconica dell'attore Manfredi e dal ricorso alla vocepensiero che, unito alla profondità di campo, permette di giocare con ironia con le dinamiche tra i personaggi.

Alice Autelitano

Love and adultery are central themes in most episode films from the Sixties, but "the compact quality allows for the treatment, in addition to ordinary sex, of the topics that are taboo in other comedies" (Enrico Giacovelli), like homosexuality, introduced by Franco Rossi in this holiday love triangle which sees the handsome blond foreigner being attracted, not to the wife of the couple, but to the husband, played by Nino Manfredi. The segment is also remarkable for the nuanced image of the rough and jealous Italian it offers, thanks to the delicate and melancholic figure played by Manfredi and the use of the characters' inner voice which, together with the depth of field, allow the characters and their relations to be played with ironically.

Alice Autelitano

 

 

Dettagli sul luogo:
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