SERIE TV: FUTURO O MORTE DEL CINEMA?

Le serie sono il presente (o il futuro) del cinema. Oppure: le serie sono il presente (o il futuro) del romanzo. Frasi che non sfigurerebbero in un moderno ‘dizionario dei luoghi comuni' e che, come tutti i luoghi comuni, hanno probabilmente un fondo di verità. La cosa difficile da prevedere era che, nell'epoca di una nuova serialità sofisticata e iper-lavorata, l'Italia avrebbe trovato un posto importante. Dopo il caso Gomorra, registi e sceneggiatori si cimentano, attraverso le nuove piattaforme o la tv generalista, sia con una serialità breve che con quella lunga, e cercano spazi di mediazione tra la tradizione autoriale e un ritorno al racconto che porta a rileggere in maniera diversa anche la nostra produzione letteraria attuale. È un fenomeno solo agli inizi, non privo di ombre, qualcosa che può cambiare anche gli assetti economici, le gerarchie di valore interno ai media e lo statuto degli autori.

Intervengono Angelo Barbagallo, Claudio Cupellini, Edoardo Gabbriellini, Mario Gianani, Stefano Sardo, Mattia Torre.

Conducono Roy Menarini e Emiliano Morreale