Venerdì 4 luglio 201410.15
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni

1914. L'ANTICHITÀ E IL CINEMA MUTO. IL CINEMA E LE ALTRE ARTI

LA PERFETTA EBBREZZA 
(La parfaite ivresse, Italia/1920)
R.: Alfredo De Antoni. D.: 12'. Did. francesi

Titolo copia: La Parfaite ivresse. Sog., Scen.: Gaetano Campanile Mancini. F.: Alfredo Donelli.
Int.: Tullio Carminati (Sergio Pandori), Rina Maggi (Nenna Flamen), Brunella Brunelli, Alfredo De Antoni, Ignazio Mascalchi, Ettore Chiappo. Prod.: Do. Re. Mi.
35mm. L.: 235 m. (frammento). D.: 12' a 18 f/s. Bn. Didascalie francesi / French intertitles
Da: BFI - National Archive

 

THE FOLLY OF VANITY
(USA/1924) R.: Maurice Elvey, Henry Otto. D.: 70'. Did. ceche

Sog.: Charles Darnton. Scen.: Edfrid A. Binghman. F.: Joseph H. August. Int.: Billie Dove (Alice Blain), Jack Mulhall (Robert), Betty Blythe (Mrs Ridgeway), John Sainpolis (Stanley Ridgeway), Fred Becker (il banchiere). Prod.: Fox Film Corporation
35mm. L.: 1411 m. D.: 70' a 18 f/s. Bn. Didascalie ceche / Czech intertitles
Da: Národní Filmový Archiv

 

I quadri erano certamente la principale fonte d'ispirazione per i fi muti ambientati nell'antica Grecia o a Roma o in Palestina (Christus). Ma a fare attenzione, si scorgono le tracce di una stupe- facente varietà di pratiche artistiche collegate all'antichità, come l'architettura di paesaggi, l'arredamento di interni (La perfetta ebbrezza), la rivista (Th Folly of Vanity) o l'opera - nel nostro caso, un'opera su Caligola (L'Étoile du génie). Un fi piuttosto sciocco come Th Folly of Vanity è riscattato dall'incubo di Billie Dove, messo in scena come una rivista subacquea nel regno di Nettuno, e dal magnifi restauro di Jan Ledecký, con imbibizioni e viraggi in sei o sette colori più le loro combinazioni. Il rullo finale di La perfetta ebbrezza, un fi del 1920 prodotto da Lucio D'Ambra, con una raffi scenografi e un ambizioso soggetto allegorico, è un'autentica sco- perta. Era catalogato come produzione francese del 1914, ma la lettura labiale di una battuta di dialogo ("Il mio bacio uccide!") ha messo in moto il processo della corretta identifi

Mariann Lewinsky

 

Paintings were the main artistic source of imagery for silent films set in ancient Greece or Rome, or Palestine (Christus). But once you become attentive, an astonishing array of arts concerned with antiquity will surface, such as landscape architecture and interior decoration (La perfetta ebbrezza), revue (The Folly of Vanity), or opera - in this instance, an opera about Caligula (L'Etoile du génie). The rather foolish Folly of Vanity is redeemed by Billie Dove's nightmare, staged as an underwater revue in the realm of Neptune, and by Jan Ledecky's gorgeous restoration, with original tinting and toning in six or seven colours plus their combinations. The final reel of La perfetta ebbrezza, an Italian film from 1920 produced by Lucio d'Ambra, with fine art direction and a touchingly ambitious allegorical subject, is a real find. It first turned up catalogued as a French production of 1914, but lipreading a line of Italian dialogue ("Il
mio bacio uccide!") started the identification process.

Mariann Lewinsky

 

 

Accompagnamento al piano di Gabriel Thibaudeau

Accompagnamento Musicale Accompagnamento Musicale
Dettagli sul luogo:
Piazzetta Pier Paolo Pasolini (ingresso via Azzo Gardino 65)

Numero posti: 174
Aria Condizionata
Accesso e servizi per disabili
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