MAUDITE SOIT LA GUERRE

(Bel/1914) di Alfred Machin (50')

Sceneggiatura: Alfred Machin. Fotografia: Jacques Bizeuil, Paul Flon. Interpreti: Baert (Adolph Hardeff), La Berni (Lidia Modzel), Albert Hendrickx (Sigismond Modzel), Fernand Crommelynck (padre Modzel), Nadia d'Angély (madre Modzel), Henri Goidsen (Lieutenant Maxim). Produzione: Belge Cinéma Films, Pathé. DCP. Durata: 44'. Col.
Didascalie olandesi con sottotitoli italiani.
Copia proveniente da Cinémathèque Royale de Belgique e EYE Filmmuseum. Restauro 2014

Accompagnamento al piano di Gabriel Thibaudeau
Introducono Nicola Mazzanti (Cinémathèque Royale de Belgique) e Mariann Lewinsky

 

Tra i molti tesori custoditi dal cinema degli anni Dieci, uno dei più straordinari è certamente Maudite soit la guerre. Riscoperto negli anni Novanta da Eric de Kuyper al Filmmuseum di Amsterdam, questo melodramma pacifista, realizzato da Alfred Machin nel suo studio e nei dintorni di Bruxelles subito prima dello scoppio della guerra mondiale, rivelò il talento di uno dei maggiori registi dell'epoca, pressoché insuperato nell'uso della tecnica cinematografica - dal montaggio alle riprese aeree a un uso mozzafiato del colore - e risultò uno dei migliori film antimilitaristi mai realizzati.
Come ha acutamente scritto Eric de Kuyper in un importante saggio, testo e sottotesti del film sono sostenuti da un uso della colorazione a pochoir di meravigliosa precisione e di estensione inedita per l'epoca, e dalla sua perfetta interazione con i procedimenti di imbibizione e viraggio. Capitolo imprescindibile nella storia del colore al cinema, la composizione cromatica di Maudite soit la guerre è costruita intorno al leit-motiv di due desaturate tinte pastello, il rosa dei gerani nella casa della ragazza e le variazioni di marrone (dal terra di siena all'ocra) delle uniformi e del campo di battaglia, con il rosso delle esplosioni a fornire il contrappunto.

Nicola Mazzanti

Of the many gems the cinema of the Teens holds, one of the most breathtaking is undoubtedly Maudite soit la guerre. Rediscovered by Eric de Kuyper at the Filmmuseum in Amsterdam in the 1990s, this anti-war melodrama, filmed by Alfred Machin immediately before the War in his studio and around Brussels, revealed one of the most talented directors of the Teens and an almost unrivalled use of film technique from editing and air fights to the unforgettable use of color, and one of the best pacifist movie ever made.
As Eric de Kuyper so precisely wrote in an important essay about the film, its narrative text and subtext(s) are all supported by a wonderfully precise use of stencil coloring - almost unique at the time for its extensive use - and for the fascinating interaction with tinting and toning.
Unavoidable chapter in the history of color in film, the chromatic composition of
Maudite soit la guerre is constructed around the leitmotiv of two pastel, understated colors, the pink of the geraniums in the girl's villa and the variations of brown (from terra di siena to ochre) of the uniforms and the battlefield, with the reds of the explosions providing the counterpoint.

Nicola Mazzanti

 


A seguire
E
N DIRIGEABLE SUR LES CHAMPS DE BATAILLE Deuxième partie. De Nieuwpoort à Mont Kemmel (Francia/1918)
Beta. Durata: 21'. Didascalie francesi con sottotitoli italiani
Copia proveniente da ECPAD
Live computer soundtrack. Musica di Edison Studio
Il collettivo di compositori Edison Studio (Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Fabio Cifariello Ciardi e Alessandro Cipriani) è un'importante realtà nel panorama della musica elettroacustica internazionale confermata da numerosi premi.

 

Accompagnamento Musicale Accompagnamento Musicale

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Ingresso libero

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