Anita Berber, Dea della Notte
Programmazione
Per Anita Berber l’attività cinematografica fu sempre marginale e quasi sempre ispirata da motivi economici. Fu scoperta dal regista Richard Oswald nel 1918 quando interpretò il ruolo della ballerina Grisi nel film Franz Schubert. Das Dreimäderlhaus. Questa pellicola, sottoposta nuovamente all’esame di censura nel 1921, venne vietata ai minori. Dida Ibsens Geschichte liberamente ispirato alle opere del Marchese de Sade e il film Das Tagebuch einer verlorenen tratto da un romanzo di Margarete Böhme furono presentati nei cinema tedeschi nel novembre 1918 ma quest’ultima pellicola fu vietata nel 1922. Nella seconda parte del film Peer Gynt Anita Berber danza e galoppa durante un viaggio verso l’Oriente. Tra il 1918 ed il 1919 Oswald girò il film Die Reise um die Erde in 80 Tagen, ma a causa di una lite con gli eredi di Jules Verne, il titolo dovette essere cambiato. Ciononostante la pellicola riscosse un enorme successo.
Nel 1919 Oswald porta sugli schermi la prima pellicola a tematica omosessuale, Anders als die Andern, con la consulenza del famoso ricercatore Magnus Hirschfeld, nel quale Anita impersona il ruolo della sorella di un violinista omosessuale che è ricattato per le sue tendenze. Molte volte Anita impersonò il ruolo della prostituta come in Die Prostitution (Das gelbe Haus) e Falschspieler. Importanti attori recitarono con lei, tra questi ricordiamo: Conrad Veidt, Hans Albers, Reinhold Schünzel, Werner Krauss e Paul Wegener, al quale era legata da sincera amicizia. Nella prima parte del film Dr. Mabuse (Der große Spieler) fece da controfigura nelle scene di danza all’attrice Aud Egede Nissen ma il suo nome non venne accreditato. Nell’ultimo film da lei interpretato, Irrlichter der Tiefe, che narra una tragedia mineraria, Anita danza il suo famoso balletto intitolato Astarte.
(Lothar Fischer)
A cura di Alessandro Marotto in collaborazione con Lothar Fisher e Paolo Caneppele
Anita Berber non fu esclusivamente una straordinaria ballerina ma recitò anche in teatro e in ventisei film (secondo quanto si è potuto appurare finora). Molti di questi film sono andati definitivamente distrutti o al momento sono da considerarsi perduti. Il ritrovamento e il restauro di Die Drei Marien und der Herr von Marana (1922, regia: Reinhold Schünzel), costituisce un sensazionale successo per tutti coloro che si adoperano per ritrovare film considerati perduti da decenni. Ora manca forse il suo film oggetto delle ricerche più accanite, il documentario Moderne Tänze / Tänze des Grauens, des Lasters und der Ekstase dove Anita balla i suoi numeri più celebri e del quale sono conosciute solo alcune fotografie di scena.Per Anita Berber l’attività cinematografica fu sempre marginale e quasi sempre ispirata da motivi economici. Fu scoperta dal regista Richard Oswald nel 1918 quando interpretò il ruolo della ballerina Grisi nel film Franz Schubert. Das Dreimäderlhaus. Questa pellicola, sottoposta nuovamente all’esame di censura nel 1921, venne vietata ai minori. Dida Ibsens Geschichte liberamente ispirato alle opere del Marchese de Sade e il film Das Tagebuch einer verlorenen tratto da un romanzo di Margarete Böhme furono presentati nei cinema tedeschi nel novembre 1918 ma quest’ultima pellicola fu vietata nel 1922. Nella seconda parte del film Peer Gynt Anita Berber danza e galoppa durante un viaggio verso l’Oriente. Tra il 1918 ed il 1919 Oswald girò il film Die Reise um die Erde in 80 Tagen, ma a causa di una lite con gli eredi di Jules Verne, il titolo dovette essere cambiato. Ciononostante la pellicola riscosse un enorme successo.
Nel 1919 Oswald porta sugli schermi la prima pellicola a tematica omosessuale, Anders als die Andern, con la consulenza del famoso ricercatore Magnus Hirschfeld, nel quale Anita impersona il ruolo della sorella di un violinista omosessuale che è ricattato per le sue tendenze. Molte volte Anita impersonò il ruolo della prostituta come in Die Prostitution (Das gelbe Haus) e Falschspieler. Importanti attori recitarono con lei, tra questi ricordiamo: Conrad Veidt, Hans Albers, Reinhold Schünzel, Werner Krauss e Paul Wegener, al quale era legata da sincera amicizia. Nella prima parte del film Dr. Mabuse (Der große Spieler) fece da controfigura nelle scene di danza all’attrice Aud Egede Nissen ma il suo nome non venne accreditato. Nell’ultimo film da lei interpretato, Irrlichter der Tiefe, che narra una tragedia mineraria, Anita danza il suo famoso balletto intitolato Astarte.
(Lothar Fischer)