Mauro Mingardi, il cineamatore bolognese che sconfisse Rossellini e Olmi

5 dicembre 2008

Rapallo, 1970. Al festival che mette a confronto produzioni televisive e cinematografiche vince Il tempo nel muro di Mauro Mingardi. Davanti a Roberto Rossellini – che presenta L’età del ferro – e a Ermanno Olmi, in gara con I recuperanti.
Un buon biglietto da visita per un bolognesissimo cineamatore, artigiano del legno nella vita ‘vera’, che ha rifiutato (verso la fine degli anni Sessanta) le lusinghe del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, per rimanere nella sua città: "La mia vita è sempre stata qui a Bologna – racconta –, le ragazze, gli amici… non volevo lasciare tutto questo".
Mauro Mingardi ha attraversato mezzo secolo di cineamatorismo – dal pionieristico 8mm alle moderne videocamere: una storia affascinante che il programma di martedì 9 dicembre (ore 19.45, Cinema Lumière) ripercorrerà dal primo cortometraggio, Alla ricerca dell’impossibile, datato 1962, all’ultimo L’uomo che contava i passi realizzato quest’anno.
Al termine delle proiezioni, in compagnia di Vittorio Boarini, sarà proprio Mauro Mingardi a ricordare la propria storia al pubblico del Cinema Lumière, una vicenda ricca di episodi curiosi e incontri importanti, come le chiacchierate ad Assisi con Rossellini sul Francesco giullare di Dio, o le confessioni di Roberto Benigni che si lamentava del compenso (una pizza o poco più) che Renzo Arbore gli riservava per le apparizioni a L’altra domenica (un Benigni conosciuto nel 1979 sul set di Chiedo asilo, girato nel bolognese da Marco Ferreri che volle Mingardi a dirigere la seconda unità).

Fare cinema a Bologna. Omaggio a Mauro Mingardi, filmmaker da 50 anni
Martedì 9 dicembre, ore 19.45, Cinema Lumière
ALLA RICERCA DELL’IMPOSSIBILE (Italia/1962) di Mauro Mingardi
IL TEMPO NEL MURO (Italia/1969) di Mauro Mingardi
LE MOSCHE (Italia/1970) di Mauro Mingardi
VITA D’ARTISTA (Italia/1981) di Mauro Mingardi
L’UOMO CHE CONTAVA I PASSI (Italia/2008) di Mauro Mingardi
Al termine, incontro con Mauro Mingardi e Vittorio Boarini