'Alì ha gli occhi azzurri' presentato dal regista Claudio Giovannesi
25 gennaio 2013“Alì dagli Occhi Azzurri/ uno dei tanti figli di figli”: il titolo del secondo lungometraggio di finzione di Claudio Giovannesi, Alì ha gli occhi azzurri, è ispirato a Profezia, poesia in cui Pier Paolo Pasolini prefigura lo sbarco in Italia dei migranti dal Terzo mondo.
Egiziano nato a Roma, Nader fugge da casa perché i genitori non accettano la fidanzata italiana. Un film sull’adolescenza nella società multiculturale, sulla ricerca d’identità degli immigrati di seconda generazione, costretti a una difficile mediazione tra la cultura d’origine e quella adottiva.
Sarà lo stesso regista Claudio Giovannesi a incontrare il pubblico del Cinema Lumière lunedì 28 gennaio al termine della proiezione delle ore 20.45 di Alì ha gli occhi azzurri per una serata promossa dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Fice Emilia-Romagna.
Lunedì 28 gennaio, ore 20.45, Cinema Lumière
ALÌ HA GLI OCCHI AZZURRI (Italia/2012) di Claudio Giovannesi (100’)
Ostia, il lungomare di Roma, inverno. Due ragazzi di sedici anni, alle otto del mattino, rubano un motorino, fanno una rapina, e alle nove entrano tranquillamente a scuola. Nader e Stefano: uno è egiziano ma è nato a Roma, l’altro è italiano ed è il suo migliore amico. Anche Brigitte, la fidanzata di Nader, è italiana, ma proprio per questo i genitori del ragazzo sono contrari al loro amore. Nader allora scappa di casa. Alì ha gli occhi azzurri racconta una settimana della vita di un adolescente che prova a disubbidire ai valori della propria famiglia. In bilico tra l’essere arabo o italiano, coraggioso e innamorato, come il protagonista di una fiaba contemporanea, Nader dovrà sopportare il freddo, la solitudine, la strada, la fame e la paura, la fuga dai nemici e la perdita dell’amicizia, per tentare di conoscere la propria identità.
Al termine, incontro con Claudio Giovannesi
In collaborazione con Fice Emilia-Romagna
Egiziano nato a Roma, Nader fugge da casa perché i genitori non accettano la fidanzata italiana. Un film sull’adolescenza nella società multiculturale, sulla ricerca d’identità degli immigrati di seconda generazione, costretti a una difficile mediazione tra la cultura d’origine e quella adottiva.
Sarà lo stesso regista Claudio Giovannesi a incontrare il pubblico del Cinema Lumière lunedì 28 gennaio al termine della proiezione delle ore 20.45 di Alì ha gli occhi azzurri per una serata promossa dalla Cineteca di Bologna in collaborazione con Fice Emilia-Romagna.
Lunedì 28 gennaio, ore 20.45, Cinema Lumière
ALÌ HA GLI OCCHI AZZURRI (Italia/2012) di Claudio Giovannesi (100’)
Ostia, il lungomare di Roma, inverno. Due ragazzi di sedici anni, alle otto del mattino, rubano un motorino, fanno una rapina, e alle nove entrano tranquillamente a scuola. Nader e Stefano: uno è egiziano ma è nato a Roma, l’altro è italiano ed è il suo migliore amico. Anche Brigitte, la fidanzata di Nader, è italiana, ma proprio per questo i genitori del ragazzo sono contrari al loro amore. Nader allora scappa di casa. Alì ha gli occhi azzurri racconta una settimana della vita di un adolescente che prova a disubbidire ai valori della propria famiglia. In bilico tra l’essere arabo o italiano, coraggioso e innamorato, come il protagonista di una fiaba contemporanea, Nader dovrà sopportare il freddo, la solitudine, la strada, la fame e la paura, la fuga dai nemici e la perdita dell’amicizia, per tentare di conoscere la propria identità.
Al termine, incontro con Claudio Giovannesi
In collaborazione con Fice Emilia-Romagna
Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa@cineteca.bologna.it
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa@cineteca.bologna.it
Documenti
Scarica il comunicato stampa
Tipo di File: DOC Dimensione: 37.50 Kb
Scarica alcune foto del film
Tipo di File: ZIP Dimensione: 179.45 Kb
Scarica una foto di Claudio GIovannesi
Tipo di File: JPG Dimensione: 47.12 Kb