Carlo Verdone al Lumière
22 gennaio 2013Furio Zòccaro, Enzo, Mimmo, Armando Feroci: sono solo alcuni dei celebri personaggi creati e interpretati da Carlo Verdone nell’arco della sua carriera. Ma questa volta l’unico vero protagonista sarà soltanto Carlo, visto dall’interno grazie a un documentario che mette insieme i diversi tasselli della sua vita tra cinema, famiglia, amici e Roma, la sua città.
E sarà proprio Carlo Verdone, assieme agli autori del documentario, il regista Gianfranco Giagni e lo storico del cinema e firma del «Messaggero» Fabio Ferzetti, a presentare Carlo! al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna (Piazzetta Pier Paolo Pasolini, 2b – ingresso da via Azzo Gardino, 65), giovedì 24 gennaio, alle ore 20 (prevendite già aperte alle casse del Cinema Lumière).
Presentato lo scorso novembre al Festival internazionale del film di Roma, Carlo! rappresenta un viaggio alla scoperta delle diverse dimensioni che compongono Verdone, attore e regista tra i più popolari della commedia italiana. Lo spettatore viene guidato dai racconti del protagonista, seduto in uno studio teatrale; dagli aneddoti dei colleghi e degli amici, tra cui Claudia Gerini, Margherita Buy, Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Laura Morante, nonché dei collaboratori e dei famigliari; dalle foto e dai filmati inediti. Senza dimenticare gli spezzoni tratti dai suoi film più celebri e i suoi personaggi, ormai entrati a far parte dell’immaginario collettivo, nati dall’osservazione attenta della realtà e della vita di tutti i giorni, descrivendo così virtù, manie e vizi squisitamente italiani.
“La fortuna più grande – ricorda Carlo Verdone – è stata di aver avuto una famiglia che mi ha dato la spinta verso la frequentazione di tutti. Mio padre era molto ironico e molto severo, mia madre era una vera romana: mi incoraggiavano a conoscere il mio quartiere e notare certi difetti che facevano ridere”. Tutti suggerimenti preziosi che hanno contribuito a dare una svolta alla sua vita e alla sua carriera, insieme a quelle 150mila lire investite nel 1976 per esibirsi al Teatro Alberico di Roma; e sua madre allora gli disse: “Io ce proverei, Carlé”.
Giovedì 24 gennaio, ore 20, Cinema Lumière (Piazzetta Pier Paolo Pasolini, 2b – ingresso da via Azzo Gardino, 65)
CARLO! (Italia/2012) di Gianfranco Giagni e Fabio Ferzetti (76’)
Il cinema di Carlo Verdone visto da dentro. Gli attori, le attrici, i collaboratori, gli amici, la famiglia, le strade e le voci di Roma, il gioco infinito di riflessi da cui nascono personaggi, caratteri, storie. Ma anche la tecnica, i film e gli attori di riferimento, il rapporto con il pubblico, l'importanza della figura paterna, gli studi. Un gioco sorridente fra le proprie ansie e quelle dei personaggi, le loro 'patologie' e quelle del paese in cui vivono. Il tutto ripercorso nei luoghi più tipici del cinema di Verdone, Ostia, Ponte Sisto, Cinecittà, il set. Un ritratto autentico.
Introducono Carlo Verdone, Gianfranco Giagni e Fabio Ferzetti
E sarà proprio Carlo Verdone, assieme agli autori del documentario, il regista Gianfranco Giagni e lo storico del cinema e firma del «Messaggero» Fabio Ferzetti, a presentare Carlo! al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna (Piazzetta Pier Paolo Pasolini, 2b – ingresso da via Azzo Gardino, 65), giovedì 24 gennaio, alle ore 20 (prevendite già aperte alle casse del Cinema Lumière).
Presentato lo scorso novembre al Festival internazionale del film di Roma, Carlo! rappresenta un viaggio alla scoperta delle diverse dimensioni che compongono Verdone, attore e regista tra i più popolari della commedia italiana. Lo spettatore viene guidato dai racconti del protagonista, seduto in uno studio teatrale; dagli aneddoti dei colleghi e degli amici, tra cui Claudia Gerini, Margherita Buy, Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Laura Morante, nonché dei collaboratori e dei famigliari; dalle foto e dai filmati inediti. Senza dimenticare gli spezzoni tratti dai suoi film più celebri e i suoi personaggi, ormai entrati a far parte dell’immaginario collettivo, nati dall’osservazione attenta della realtà e della vita di tutti i giorni, descrivendo così virtù, manie e vizi squisitamente italiani.
“La fortuna più grande – ricorda Carlo Verdone – è stata di aver avuto una famiglia che mi ha dato la spinta verso la frequentazione di tutti. Mio padre era molto ironico e molto severo, mia madre era una vera romana: mi incoraggiavano a conoscere il mio quartiere e notare certi difetti che facevano ridere”. Tutti suggerimenti preziosi che hanno contribuito a dare una svolta alla sua vita e alla sua carriera, insieme a quelle 150mila lire investite nel 1976 per esibirsi al Teatro Alberico di Roma; e sua madre allora gli disse: “Io ce proverei, Carlé”.
Giovedì 24 gennaio, ore 20, Cinema Lumière (Piazzetta Pier Paolo Pasolini, 2b – ingresso da via Azzo Gardino, 65)
CARLO! (Italia/2012) di Gianfranco Giagni e Fabio Ferzetti (76’)
Il cinema di Carlo Verdone visto da dentro. Gli attori, le attrici, i collaboratori, gli amici, la famiglia, le strade e le voci di Roma, il gioco infinito di riflessi da cui nascono personaggi, caratteri, storie. Ma anche la tecnica, i film e gli attori di riferimento, il rapporto con il pubblico, l'importanza della figura paterna, gli studi. Un gioco sorridente fra le proprie ansie e quelle dei personaggi, le loro 'patologie' e quelle del paese in cui vivono. Il tutto ripercorso nei luoghi più tipici del cinema di Verdone, Ostia, Ponte Sisto, Cinecittà, il set. Un ritratto autentico.
Introducono Carlo Verdone, Gianfranco Giagni e Fabio Ferzetti
Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa@cineteca.bologna.it
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