Omaggio a John Schlesinger
11 gennaio 2013Le retrospettive d’autore della Cineteca di Bologna per questo 2013 cominciano con l’Omaggio a John Schlesinger (nel decennale della scomparsa), eclettico cineasta – morto nel 2003 – dalla carriera lunga e movimentata, i cui primi sussulti sono vicini al free cinema inglese, tra film “arrabbiati” (Una maniera d’amare, Billy il bugiardo) e pellicole che immortalano il mito della swinging London (Darling), da riscoprire in tutta la loro freschezza e ironico glamour visivo.
Ma la consacrazione definitiva arriva Oltreoceano, in piena Hollywood Renaissance, con capolavori come Un uomo da marciapiede (grazie al quale Schlesinger vinse l’Oscar per la miglior regia nel 1970) e Domenica, maledetta domenica, due dei tre titoli scelti per inaugurare la rassegna – quasi tutta in versione originale con sottotitoli italiani – domenica 13 gennaio: primo appuntamento alle ore 17.45 con Un uomo da marciapiede, interpretato da Jon Voight e Dustin Hoffman; alle ore 20 è in programma Darling (1965), mentre alle ore 22.30 vedremo appunto Domenica, maledetta domenica (1971).
L’Omaggio a John Schlesinger proseguirà fino a lunedì 21 gennaio: lunedì 14 gennaio alle ore 22, e giovedì 17, ore 17.30, è in programma Il giorno della locusta (1975); martedì 15, ore 22.30 Billy il bugiardo (1963); mercoledì 16, ore 22.15, Cold Comfort Farm (1995); giovedì 17, ore 20, e lunedì 21, ore 18, Una maniera d’amare (1962); giovedì 17, ore 22.15, The Innocent (1993); venerdì 18, ore 17.30, la replica di Un uomo da marciapiede, e sabato 19 gennaio, ore 18, la replica di Domenica, maledetta domenica.
Omaggio a John Schlesinger
13 – 21 gennaio
Cinema Lumière (Piazzetta Pier Paolo Pasolini, 2/b – ingresso da via Azzo Gardino, 65)
Domenica 13 gennaio
Ore 17.45
UN UOMO DA MARCIAPIEDE (Midnight Cowboy, USA/1969) di John Schlesinger (113’)
Un inglese a Hollywood. Schlesinger sbarca oltreoceano e la sua prima prova a stelle e strisce sbanca agli Oscar – nonostante l’X-rating che lo vieta ai minori di diciassette anni – e lo eleva a fama internazionale. Jon Voight è il cowboy aspirante gigolo, Dustin Hoffman lo zoppo spiantato suo compare. La metà oscura della Grande Mela. Prostituzione, miseria, violenza. Il sogno americano calpestato lungo le strade. La Florida, l’oceano, la libertà sono solo un’eco lontana, il lamento folk di Everybody’s Talking.
Versione originale con sottotitoli italiani
Ore 20
DARLING (GB/1965) di John Schlesinger (128’)
Antropologico tuffo nel passato, favola swinging. “Darling mette a punto le immagini-chiave della mitologia londinese: fotografi, reporter televisivi, pubblicitari, gallerie d’arte, set cinematografici, libertà sessuale e furtarelli al reparto gastronomico di Fortnum and Mason, feste di beneficenza e piccole orge private. Su tutti campeggiano ossessivi i grandi poster con la faccia della modella del momento, ‘darling’ per tutti, incapace di rinunciare a quello che potrebbe perdere fermandosi, non simpatica ma irresistibile” (Emanuela Martini). Due anni dopo, sarà Michelangelo Antonioni, con Blow up, a offrire di questo mondo la più sofisticata lettura. Qui la sensazione è Julie Christie, “cinica e sognante”, petulante e bellissima.
Versione originale con sottotitoli italiani
Ore 22.30
DOMENICA, MALEDETTA DOMENICA (Sunday Bloody Sunday, GB/1971) di John Schlesinger (110’)
In questo film capita di afferrare la schiena nuda dell'amante e di stringere con forza disperata. Resta in mano un pugno di mosche. È un gesto da naufrago: aggrapparsi all'amore, alla vita, a qualcosa. I protagonisti di questo triangolo irregolare, incrocio di love stories che mai vedranno il lieto fine, non possono far altro che tentare di resistere alle spinte verso la deriva, in una Londra raramente così triste. Un grande classico sul dolore e il dovere di esistere.
Versione originale con sottotitoli italiani
Lunedì 14 gennaio, ore 22
IL GIORNO DELLA LOCUSTA (The Day of the Locust, USA/1975) di John Schlesinger (145’)
Hollywood, 1938. Dall’omonimo romanzo di Nathanael West, un affresco spietato della Mecca del cinema. Dietro le quinte della più grande fabbrica dei sogni, oltre il fulgido bagliore delle stars, solo cinismo, corruzione, disperazione. Un fitto sottobosco di perdenti che vive alla periferia del glamour e del successo. “Costoso, audace, epico. Hollywood è assunta come metafora di un’America che si sta muovendo dalla depressione alla guerra” (Roger Ebert). Le locuste sono simbolo biblico di distruzione. Lo conferma il finale apocalittico.
Versione originale con sottotitoli italiani
Martedì 15 gennaio, ore 22.30
BILLY IL BUGIARDO (Billy Liar, GB/1963) di John Schlesinger (97’)
Nel secondo film di John Schlesinger (“che anticipa di pochissimo la svolta imminente del cinema e della cultura britannica, dal segno degli arrabbiati a quella della swinging London”, Emanuela Martini), Billy è un giovane impiegato che compensa la propria vita annoiata con escursioni in un paese immaginario, popolato di possibili fidanzate e avventure upper class. Nemmeno uno schianto di ragazza vera saprà farlo rinunciare a quell’onirico sapore di miele. Il modello è un po’ il Sogni proibiti di Danny Kaye, su uno sfondo più acre e umorale, ritratto di borghesia in chiave moderatamente free. Il bravissimo Tom Courtenay e la ragazza-simbolo del cinema inglese di quegli anni, Julie Christie, si ritroveranno nel Dottor Zivago.
Versione originale con sottotitoli italiani
Mercoledì 16 gennaio, ore 22.15
COLD COMFORT FARM (GB/1995) di John Schlesinger (95’)
Una british comedy dal popolare romanzo omonimo di Stella Gibbons datato 1932, parodia della letteratura romantica d’ambientazione rurale. Flora Poste, brillante giovane rimasta orfana e in difficoltà economiche nella Londra anni Trenta, si trasferisce nella fattoria di famiglia nel Sussex. Nulla potranno i lugubri bifolchi parenti tenutari, gli Starkadder, per arginarne l’inarrestabile vitalità e lo spirito di modernizzazione. Schlesinger fonde con leggerezza satira e grottesco e trova la perfetta messa in scena per questa galleria di eccentrici personaggi e il loro mondo fiabesco.
Versione originale con sottotitoli italiani
Giovedì 17 gennaio
Ore 17.30
IL GIORNO DELLA LOCUSTA (The Day of the Locust, USA/1975) di John Schlesinger (145’)
Versione originale con sottotitoli italiani
Ore 20
UNA MANIERA D'AMARE (A Kind of Loving, GB/1962) di John Schlesinger (107’)
Dopo essersi fatto notare con Terminus, cortometraggio su una giornata alla stazione di Waterloo premiato a Venezia, Schlesinger esordisce nel lungometraggio sotto il segno della new wave inglese. Ritratto della provincia industriale del nord, attenzione alla vita quotidiana della working class, approccio documentaristico. Una coppia si sposa a seguito di una gravidanza inattesa e deve farsi strada tra le strettoie del conformismo sociale. Successo di pubblico in patria, successo di critica internazionale: vinse l’Orso d’oro al Festival di Berlino 1962.
Versione originale con sottotitoli italiani
Ore 22.15
THE INNOCENT (Germania-GB/1993) di John Schlesinger (119’)
Le migliori spy stories sono storie di spettri. Se poi ci caliamo a Berlino Ovest, in piena guerra fredda, e cerchiamo di origliare sottoterra, dove Usa e Urss bisbigliano i propri segreti e fan danzare i propri inganni, allora è il mondo intero a rischiare di finire fantasma. E tra i fantasmi, quello dell'amore non sarà certo secondario. Le peggiori spy stories sono invece meccaniche e stucchevoli. The Innocent si muove miracolosamente a proprio agio tra il meglio e il peggio del genere.
Venerdì 18 gennaio, ore 17.30
UN UOMO DA MARCIAPIEDE (Midnight Cowboy, USA/1969) di John Schlesinger (113’)
Versione originale con sottotitoli italiani
Sabato 19 gennaio, ore 18
DOMENICA, MALEDETTA DOMENICA (Sunday Bloody Sunday, GB/1971) di John Schlesinger (110’)
Versione originale con sottotitoli italiani
Lunedì 21 gennaio, ore 18
UNA MANIERA D'AMARE (A Kind of Loving, GB/1962) di John Schlesinger (107')
Versione originale con sottotitoli italiani
Ma la consacrazione definitiva arriva Oltreoceano, in piena Hollywood Renaissance, con capolavori come Un uomo da marciapiede (grazie al quale Schlesinger vinse l’Oscar per la miglior regia nel 1970) e Domenica, maledetta domenica, due dei tre titoli scelti per inaugurare la rassegna – quasi tutta in versione originale con sottotitoli italiani – domenica 13 gennaio: primo appuntamento alle ore 17.45 con Un uomo da marciapiede, interpretato da Jon Voight e Dustin Hoffman; alle ore 20 è in programma Darling (1965), mentre alle ore 22.30 vedremo appunto Domenica, maledetta domenica (1971).
L’Omaggio a John Schlesinger proseguirà fino a lunedì 21 gennaio: lunedì 14 gennaio alle ore 22, e giovedì 17, ore 17.30, è in programma Il giorno della locusta (1975); martedì 15, ore 22.30 Billy il bugiardo (1963); mercoledì 16, ore 22.15, Cold Comfort Farm (1995); giovedì 17, ore 20, e lunedì 21, ore 18, Una maniera d’amare (1962); giovedì 17, ore 22.15, The Innocent (1993); venerdì 18, ore 17.30, la replica di Un uomo da marciapiede, e sabato 19 gennaio, ore 18, la replica di Domenica, maledetta domenica.
Omaggio a John Schlesinger
13 – 21 gennaio
Cinema Lumière (Piazzetta Pier Paolo Pasolini, 2/b – ingresso da via Azzo Gardino, 65)
Domenica 13 gennaio
Ore 17.45
UN UOMO DA MARCIAPIEDE (Midnight Cowboy, USA/1969) di John Schlesinger (113’)
Un inglese a Hollywood. Schlesinger sbarca oltreoceano e la sua prima prova a stelle e strisce sbanca agli Oscar – nonostante l’X-rating che lo vieta ai minori di diciassette anni – e lo eleva a fama internazionale. Jon Voight è il cowboy aspirante gigolo, Dustin Hoffman lo zoppo spiantato suo compare. La metà oscura della Grande Mela. Prostituzione, miseria, violenza. Il sogno americano calpestato lungo le strade. La Florida, l’oceano, la libertà sono solo un’eco lontana, il lamento folk di Everybody’s Talking.
Versione originale con sottotitoli italiani
Ore 20
DARLING (GB/1965) di John Schlesinger (128’)
Antropologico tuffo nel passato, favola swinging. “Darling mette a punto le immagini-chiave della mitologia londinese: fotografi, reporter televisivi, pubblicitari, gallerie d’arte, set cinematografici, libertà sessuale e furtarelli al reparto gastronomico di Fortnum and Mason, feste di beneficenza e piccole orge private. Su tutti campeggiano ossessivi i grandi poster con la faccia della modella del momento, ‘darling’ per tutti, incapace di rinunciare a quello che potrebbe perdere fermandosi, non simpatica ma irresistibile” (Emanuela Martini). Due anni dopo, sarà Michelangelo Antonioni, con Blow up, a offrire di questo mondo la più sofisticata lettura. Qui la sensazione è Julie Christie, “cinica e sognante”, petulante e bellissima.
Versione originale con sottotitoli italiani
Ore 22.30
DOMENICA, MALEDETTA DOMENICA (Sunday Bloody Sunday, GB/1971) di John Schlesinger (110’)
In questo film capita di afferrare la schiena nuda dell'amante e di stringere con forza disperata. Resta in mano un pugno di mosche. È un gesto da naufrago: aggrapparsi all'amore, alla vita, a qualcosa. I protagonisti di questo triangolo irregolare, incrocio di love stories che mai vedranno il lieto fine, non possono far altro che tentare di resistere alle spinte verso la deriva, in una Londra raramente così triste. Un grande classico sul dolore e il dovere di esistere.
Versione originale con sottotitoli italiani
Lunedì 14 gennaio, ore 22
IL GIORNO DELLA LOCUSTA (The Day of the Locust, USA/1975) di John Schlesinger (145’)
Hollywood, 1938. Dall’omonimo romanzo di Nathanael West, un affresco spietato della Mecca del cinema. Dietro le quinte della più grande fabbrica dei sogni, oltre il fulgido bagliore delle stars, solo cinismo, corruzione, disperazione. Un fitto sottobosco di perdenti che vive alla periferia del glamour e del successo. “Costoso, audace, epico. Hollywood è assunta come metafora di un’America che si sta muovendo dalla depressione alla guerra” (Roger Ebert). Le locuste sono simbolo biblico di distruzione. Lo conferma il finale apocalittico.
Versione originale con sottotitoli italiani
Martedì 15 gennaio, ore 22.30
BILLY IL BUGIARDO (Billy Liar, GB/1963) di John Schlesinger (97’)
Nel secondo film di John Schlesinger (“che anticipa di pochissimo la svolta imminente del cinema e della cultura britannica, dal segno degli arrabbiati a quella della swinging London”, Emanuela Martini), Billy è un giovane impiegato che compensa la propria vita annoiata con escursioni in un paese immaginario, popolato di possibili fidanzate e avventure upper class. Nemmeno uno schianto di ragazza vera saprà farlo rinunciare a quell’onirico sapore di miele. Il modello è un po’ il Sogni proibiti di Danny Kaye, su uno sfondo più acre e umorale, ritratto di borghesia in chiave moderatamente free. Il bravissimo Tom Courtenay e la ragazza-simbolo del cinema inglese di quegli anni, Julie Christie, si ritroveranno nel Dottor Zivago.
Versione originale con sottotitoli italiani
Mercoledì 16 gennaio, ore 22.15
COLD COMFORT FARM (GB/1995) di John Schlesinger (95’)
Una british comedy dal popolare romanzo omonimo di Stella Gibbons datato 1932, parodia della letteratura romantica d’ambientazione rurale. Flora Poste, brillante giovane rimasta orfana e in difficoltà economiche nella Londra anni Trenta, si trasferisce nella fattoria di famiglia nel Sussex. Nulla potranno i lugubri bifolchi parenti tenutari, gli Starkadder, per arginarne l’inarrestabile vitalità e lo spirito di modernizzazione. Schlesinger fonde con leggerezza satira e grottesco e trova la perfetta messa in scena per questa galleria di eccentrici personaggi e il loro mondo fiabesco.
Versione originale con sottotitoli italiani
Giovedì 17 gennaio
Ore 17.30
IL GIORNO DELLA LOCUSTA (The Day of the Locust, USA/1975) di John Schlesinger (145’)
Versione originale con sottotitoli italiani
Ore 20
UNA MANIERA D'AMARE (A Kind of Loving, GB/1962) di John Schlesinger (107’)
Dopo essersi fatto notare con Terminus, cortometraggio su una giornata alla stazione di Waterloo premiato a Venezia, Schlesinger esordisce nel lungometraggio sotto il segno della new wave inglese. Ritratto della provincia industriale del nord, attenzione alla vita quotidiana della working class, approccio documentaristico. Una coppia si sposa a seguito di una gravidanza inattesa e deve farsi strada tra le strettoie del conformismo sociale. Successo di pubblico in patria, successo di critica internazionale: vinse l’Orso d’oro al Festival di Berlino 1962.
Versione originale con sottotitoli italiani
Ore 22.15
THE INNOCENT (Germania-GB/1993) di John Schlesinger (119’)
Le migliori spy stories sono storie di spettri. Se poi ci caliamo a Berlino Ovest, in piena guerra fredda, e cerchiamo di origliare sottoterra, dove Usa e Urss bisbigliano i propri segreti e fan danzare i propri inganni, allora è il mondo intero a rischiare di finire fantasma. E tra i fantasmi, quello dell'amore non sarà certo secondario. Le peggiori spy stories sono invece meccaniche e stucchevoli. The Innocent si muove miracolosamente a proprio agio tra il meglio e il peggio del genere.
Venerdì 18 gennaio, ore 17.30
UN UOMO DA MARCIAPIEDE (Midnight Cowboy, USA/1969) di John Schlesinger (113’)
Versione originale con sottotitoli italiani
Sabato 19 gennaio, ore 18
DOMENICA, MALEDETTA DOMENICA (Sunday Bloody Sunday, GB/1971) di John Schlesinger (110’)
Versione originale con sottotitoli italiani
Lunedì 21 gennaio, ore 18
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Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa@cineteca.bologna.it
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