Carlo Mazzacurati e il suo 'Medici con l'Africa'
27 novembre 2012Una storia fatta di tante piccole storie: quelle dei volontari di Medici con l’Africa CUAMM (Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari), la più grande organizzazione italiana (nata a Padova 60 anni fa) per la tutela della salute delle popolazioni africane.
L’ha raccontata Carlo Mazzacurati, regista e da qualche mese presidente della Fondazione Cineteca di Bologna, e lo ha fatto in uno dei contesti internazionali di maggior prestigio, quello della Mostra del Cinema di Venezia.
Ora Medici con l’Africa – proprio così si intitola il documentario di Carlo Mazzacurati – arriva nella “sua” Cineteca, per una serata (domani, mercoledì 28 novembre al Cinema Lumière) alla presenza dello stesso regista, che incontrerà il pubblico in sala al termine della proiezione delle ore 20.
Tante piccole storie, dicevamo: tante storie che hanno anche radici emiliano-romagnole: sono infatti ben 134 i volontari del CUAMM che dalla nostra regione (27 dei quali dalla provincia di Bologna) sono partiti negli anni per l’Africa con destinazione Angola, Kenya, Uganda, Mozambico e Tanzania. E sono molte le istituzioni e i gruppi locali che supportano il lavoro del CUAMM per il diritto alla salute dei più vulnerabili.
“L’idea che ho seguito è stata quella di raccontare un mondo che non conoscevo man mano che lo scoprivo, in tempo reale. Il film è la storia di un gruppo di persone che si occupa di portare salute in Africa e del loro modo un po’ speciale di farlo. È venuto fuori un ritratto collettivo, credo, dove ciascuna individualità è fondamentale, ma dove esiste uno spirito comune molto forte che fa convivere tenacia, capacità di sacrificio con dolcezza e anche ironia. Influenzato da questo loro stile ho cercato anch’io di fare un film ‘leggero’ per quanto sia possibile su di una materia comunque drammatica come la questione della salute nell’Africa sub-Sahariana».
In queste parole del regista Carlo Mazzacurati è racchiusa l’essenza di Medici con l’Africa. Il documentario racconta l’avventura affascinante e difficile di un’organizzazione che ha inviato oltre 1.300 professionisti in 40 diversi paesi di intervento, soprattutto in Africa. È la storia di uno scambio continuo per far sì che la salute, la cura, la guarigione siano alla portata di tutti, anche di chi vive nelle località più povere dei paesi più poveri del mondo.
Per Mazzacurati, che ha accettato di accompagnare una missione in Mozambico di Medici con l’Africa Cuamm, si è trattato di un viaggio alla scoperta di un territorio sconosciuto, un’Africa senza alcun esotismo, nella straziante post-modernità fatta di cemento e telefonini. Qui ha incontrato medici, autorità, realtà, storie.
Mercoledì 28 novembre, ore 20, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
MEDICI CON L’AFRICA (Italia/2012) di Carlo Mazzacurati (89’)
Al termine incontro con Carlo Mazzacurati
L’ha raccontata Carlo Mazzacurati, regista e da qualche mese presidente della Fondazione Cineteca di Bologna, e lo ha fatto in uno dei contesti internazionali di maggior prestigio, quello della Mostra del Cinema di Venezia.
Ora Medici con l’Africa – proprio così si intitola il documentario di Carlo Mazzacurati – arriva nella “sua” Cineteca, per una serata (domani, mercoledì 28 novembre al Cinema Lumière) alla presenza dello stesso regista, che incontrerà il pubblico in sala al termine della proiezione delle ore 20.
Tante piccole storie, dicevamo: tante storie che hanno anche radici emiliano-romagnole: sono infatti ben 134 i volontari del CUAMM che dalla nostra regione (27 dei quali dalla provincia di Bologna) sono partiti negli anni per l’Africa con destinazione Angola, Kenya, Uganda, Mozambico e Tanzania. E sono molte le istituzioni e i gruppi locali che supportano il lavoro del CUAMM per il diritto alla salute dei più vulnerabili.
“L’idea che ho seguito è stata quella di raccontare un mondo che non conoscevo man mano che lo scoprivo, in tempo reale. Il film è la storia di un gruppo di persone che si occupa di portare salute in Africa e del loro modo un po’ speciale di farlo. È venuto fuori un ritratto collettivo, credo, dove ciascuna individualità è fondamentale, ma dove esiste uno spirito comune molto forte che fa convivere tenacia, capacità di sacrificio con dolcezza e anche ironia. Influenzato da questo loro stile ho cercato anch’io di fare un film ‘leggero’ per quanto sia possibile su di una materia comunque drammatica come la questione della salute nell’Africa sub-Sahariana».
In queste parole del regista Carlo Mazzacurati è racchiusa l’essenza di Medici con l’Africa. Il documentario racconta l’avventura affascinante e difficile di un’organizzazione che ha inviato oltre 1.300 professionisti in 40 diversi paesi di intervento, soprattutto in Africa. È la storia di uno scambio continuo per far sì che la salute, la cura, la guarigione siano alla portata di tutti, anche di chi vive nelle località più povere dei paesi più poveri del mondo.
Per Mazzacurati, che ha accettato di accompagnare una missione in Mozambico di Medici con l’Africa Cuamm, si è trattato di un viaggio alla scoperta di un territorio sconosciuto, un’Africa senza alcun esotismo, nella straziante post-modernità fatta di cemento e telefonini. Qui ha incontrato medici, autorità, realtà, storie.
Mercoledì 28 novembre, ore 20, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
MEDICI CON L’AFRICA (Italia/2012) di Carlo Mazzacurati (89’)
Al termine incontro con Carlo Mazzacurati
Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa@cineteca.bologna.it
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