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Storie dalla Palestina al Mercato della Terra e a Human Rights Nights

19 ottobre 2012
Una delegazione palestinese in viaggio verso Terra Madre 2012 (in programma la prossima settimana a Torino) fa tappa a Bologna: e quale migliore occasione del connubio tra Mercato della Terra di Slow Food e festival Human Rights Nights, che hanno costruito un intero programma a loro dedicato a partire dalla mattina di sabato 20 ottobre.
Così mentre nel cortile del Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65) ci saranno i prodotti della tradizione gastronomica palestinese, alle ore 10.30 si terrà invece la lezione di cucina delle cuoche di Nablus.
Il festival Human Rights Nights raccoglierà invece il testimone alle ore 14.15, con due proiezioni a tema: la prima dedicata a Terra Madre, con un reportage (Gente di Terra Madre) dall’edizione 2008 realizzato da Paolo Casalis e Stefano Scarafia e presentato al Cinema Lumière da Michele Rumiz di Slow Food Italia; la seconda, Tomorrow’s Land, che entra invece nello specifico della situazione palestinese, raccontando in particolare la lotta di un comitato di resistenza popolare che difende, attraverso una complessa strategia nonviolenta, il villaggio palestinese di At-Tuwani, minacciato di evacuazione e costantemente attaccato dai coloni israeliani. Il documentario raccoglie le storie degli abitanti e ha visto la luce grazie a una campagna di autofinaziamento che ha coinvolto diverse realtà associative italiane.

Ma sabato 20 ottobre è anche la giornata in cui vengono presentate due importanti iniziative, “gemellate” con il festival Human Rights Nights: il Premio Mutti – AMM 2013 e la campagna AMITIE.
Dopo la proiezione delle ore 17.45 al Cinema Lumière del film Another Life, racconto di migrazioni dall’Africa, verrà presentato il nuovo bando del Premio Mutti – AMM 2013, dedicato al cinema migrante e promosso dall’Associazione Amici di Giana, Officina Cinema Sud-Est, Fondazione Cineteca di Bologna, che da quest’anno allarga il proprio orizzonte e accoglie l’importante ingresso nel progetto dell’Archivio delle Memorie Migranti, associazione impegnata nella raccolta di testimonianze e nel racconto delle storie di chi arriva in Italia e la vive da un punto di vista inedito.
Il Premio alle memorie migranti e il Premio per i registi migranti, questa la novità: il primo, dedicato a filmati realizzati da giovani autori di qualsiasi nazionalità sul tema dell’immigrazione in Italia, il secondo, volto a offrire la possibilità a giovani registi migranti di seconda generazione di veder realizzate le loro opere e di portare alla luce un cinema testimone delle trasformazioni culturali del nostro Paese.
Il bando, che rimarrà aperto fino alla fine di febbraio 2013, assegnerà € 15.000 al progetto cinematografico vincitore, oltre a un premio di € 5.000 al  filmato selezionato dalla giuria tra quelli presentati nella sezione memorie migranti: due cifre importanti che danno voce a una cultura e a una realtà spesso in ombra, quella degli artisti che pur vivendo in Italia non riescono a emergere, nonostante la qualità artistica dei loro lavori.

Un Premio che già da qualche anno si inserisce nel solco di una volontà ben precisa della Cineteca di Bologna, come ricorda il direttore Gian Luca Farinelli: “Quello della Cineteca a favore dei registi migranti non è un impegno estemporaneo: il Premio Mutti ha già una sua storia, e non a caso è nato nel momento in cui, parallelamente, la Cineteca si univa al magnifico e nobilissimo progetto creato da Martin Scorsese, la World Cinema Foundation, la cui funzione è proprio quella di recuperare (attraverso i restauri eseguiti proprio da noi, al laboratorio L’Immagine Ritrovata) i grandi capolavori del patrimonio cinematografico meno tutelato, da tutto il mondo. E perché sostenere il cinema dei registi migranti? C’è da dire intanto che all’estero la cosa è semplicemente normale. E poi dobbiamo pensare alla capacità di lettura “stereofonica” del cinema di questi autori, che con i loro occhi doppi (provengono da una cultura e muovono verso un’altra) sanno vedere e filtrare la realtà in modo del tutto nuovo: pensiamo a quale aiuto potranno dare a un cinema italiano, oggi invece in crisi. Valga per tutti un esempio che abbiamo dall’estero, e che infatti abbiamo scelto come testimonial del Premio Mutti per una serata in Piazza Maggiore a Bologna di qualche anno da: Fatih Akin, tedesco di orgini turche, tra i cineasti più amati e premiati a livello internazionale”.

Alle ore 20, sempre al Cinema Lumière, verrà invece presentato il progetto AMITIE, rivolto alla sensibilizzazione verso i temi della migrazione e della diversità culturale e a stimolare il cambiamento insieme ai nuovi cittadini. A seguire, proiezione del film This is my story. Or ours?, che ripercorre le storie dei migranti testimonial della campagna di comunicazione AMITIE, tra aspirazioni e necessità.


Human Rights Nights


Sabato 20 ottobre

Ore 14.15, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
Corpo, terra e diritti
GENTE DI TERRA MADRE (Italia/2009) di Paolo Casalis e Stefano Scarafia (16’)
Un viaggio all’interno del meeting Terra Madre 2008, organizzato a Torino da Slow Food: ottomila tra contadini, cuochi, pescatori, accademici, allevatori e produttori di tutto il mondo si incontrano per discutere di cibo, ambiente, biodiversità e sviluppo locale.
Introduce Michele Rumiz (Slow Food Italia)
In collaborazione con Overseas, Condotte Slow Food di Bologna, Faenza e Brisighella e Mercato della Terra
a seguire
TOMORROW'S LAND (Italia/2011) di Nicola Zambelli e Andrea Paco Mariani (78’)
Da dieci anni, un comitato di resistenza popolare difende, attraverso una complessa strategia nonviolenta, il villaggio palestinese di At-Tuwani, minacciato di evacuazione e costantemente attaccato dai coloni israeliani. Il documentario raccoglie le storie degli abitanti e ha visto la luce grazie a una campagna di autofinaziamento che ha coinvolto diverse realtà associative italiane.

Ore 17.45, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
Il corpo migrante
A LIFE ON HOLD (GB/2012) di Marc Silver e Nick Francis (7’)
Racconti di vite sospese e ‘in attesa’ all’interno del campo profughi di Chouca, al confine tra Tunisia e Libia. C’è chi inganna il tempo giocando a pallavolo e c’è chi  quel gioco non lo può più fare, come il diciassettenne Omar, mutilato mentre era in fuga dalla violenza di  Mogadiscio.
Versione originale con sottotitoli italiani
a seguire
ANOTHER LIFE (Francia/2011) di Alexandre Dereims (80’)
La macchina da presa segue un convoglio di giovani migranti africani: le estenuanti marce nel deserto, l’inferno dei campi di concentramento libici, lo squallore delle tangenti. Le speranze che precedono la partenza lasciano presto il posto all’amara consapevolezza di essere solo pedine nelle mani di mercanti di uomini e autorità corrotte.
Versione originale con sottotitoli italiani
a seguire
Presentazione del Premio Mutti – AMM 2013, dedicato al cinema migrante, promosso da Associazione Amici di Giana, Officina Cinema Sud-Est, Cineteca di Bologna, Archivio delle Memorie Migranti.
Interviene Alessandro Triulzi (Università di Napoli L’Orientale), Archivio delle Memorie Migranti
Ingresso libero

Ore 20, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
Il corpo migrante
Presentazione della campagna: AMITIE migrazione, sviluppo, diritti umani: idee libere di muoversi
a seguire
THIS IS MY STORY. OR OURS? (Itali-Lettonia-Spagna-Romania/2012) di Reda Zine (30’)
Testimonianze e racconti di vita raccolti a Bologna, Riga, Siviglia e Bucarest. Tra memorie, sogni, passioni, visioni di un sé presente e futuro, il documentario suggerisce l’idea di  un’aspirazione comune verso la definizione di una nuova identità europea, in cui l’immigrazione è una risorsa e la diversità culturale è una ricchezza.
Versione originale con sottotitoli italiani
a seguire
AUJOURD’HUI – TEY (Francia-Senegal/2011) di Alain Gomis (86’)
La morte si annuncia per vie misteriose. Ci sono culture più disposte all’ascolto. Quando il giovane senegalese Satche si sveglia nella casa materna, viene a sapere, da indizi che a noi restano preclusi, che quello sarà per lui il giorno. E il giorno passa in una lunga, aperta, popolata cerimonia degli addii. Alain Gomis, franco-senegalese, lavora intorno alla tradizione griot del racconto orale e lascia che un paesaggio e una civiltà riempiano lo sguardo del suo protagonista, cui offre solida presenza il poeta-attore americano Saul Williams.
Versione originale con sottotitoli italiani

Ore 22.30, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
Il corpo recluso: ghetti e prigioni
LA PLAYA D.C. (Colombia-Brasile-Francia/2012) di Juan Andrés Arango Garcia (90’)
“Un giovane afro-colombiano che è stato costretto ad abbandonare tutto e costruirsi un nuovo cammino all’interno di un ambiente ostile. È nel contempo la storia di un’evoluzione personale e un viaggio all’interno di una città che sta cambiando. Attraverso gli occhi di Tomás, si scopre un’eccezionale rete di luoghi creati dalla comunità dei neri che testimonia di come essi abbiano cambiato progressivamente l’identità della città”. (Juan Andrés Arango Garcia)
Presentato nella sezione Un Certain Regard a Cannes 2012
Versione originale con sottotitoli italiani


Human Rights Nights
Bologna, 17 – 21 ottobre

Cineteca di Bologna (via Riva di Reno, 72)
Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)

Informazioni
www.humanrightsnights.org

Ufficio stampa Cineteca di Bologna

Andrea Ravagnan
tel: (+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa@cineteca.bologna.it

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