I migliori esordi italiani
19 luglio 2012
Alla riscoperta di ciò che il cinema italiano ha prodotto di meglio negli ultimi dieci anni: questa la scelta della Cineteca di Bologna per una nuova sezione del cartellone di Sotto le stelle del cinema dedicata a I migliori esordi italiani, un viaggio arricchito di volta in volta dalla presenza delle registe e dei registi a presentare i loro stessi lavori.
Primo appuntamento venerdì 20 luglio, alle ore 21.45, con Alina Marazzi e il suo Un’ora sola ti vorrei (realizzato dall’autrice nel 2002), toccante percorso a ritroso nella propria memoria familiare, che intreccia materiale di repertorio, girato per oltre un cinquantennio da Ulrico Hoepli, nonno della regista, alle parole scritte nei diari per ridisegnare il volto di una madre scomparsa prematuramente. Un utilizzo del tutto particolare del materiale cinematografico amatoriale ritroviamo anche in Formato ridotto, abbinato a Un’ora sola ti vorrei, a completamento del programma di venerdì 20 luglio: realizzato da Paolo Simoni, Antonio Bigini e Claudio Giapponesi, Formato ridotto è un film collettivo che segna l’incontro tra Home Movies e un gruppo di scrittori. Enrico Brizzi, Ermanno Cavazzoni, Emidio Clementi, Ugo Cornia e Wu Ming 2 hanno elaborato dei testi originali trovando nelle immagini dell’Archivio Nazionale del Film di Famiglia l’occasione di sperimentare nuove tecniche narrative.
Sabato 21 luglio, sempre alle ore 21.45, protagonista Giorgio Diritti. In Piazza Maggiore, il regista dell’Uomo che verrà presenterà il film che lo lanciò nel 2005, Il vento fa il suo giro, storia di emigrazione e spopolamento e insieme di profonda umanità e di integrazione nelle valli occitane del Piemonte.
Ad aprire la serata sarà invece l’anteprima nazionale del lavoro realizzato proprio da Giorgio Diritti per la nascita di Genus Bononiae, il percorso culturale, artistico e museale della Fondazione Carisbo: Genus Bononiae Musei nella Città è una passeggiata ideale per le strade e tra la gente che anima la nostra città, un documentario che svela un magnifico e prezioso patrimonio, non sempre noto.
“Genus Bononiae – racconta lo stesso Giorgio Diritti – è stata una bellissima occasione per riscoprire la mia città, la sua storia, nel percorso dei suoi personaggi più illustri, dei luoghi più conosciuti ma ancor di più nello scoprire gli intrecci della storia meno nota, nei volti incontrati negli archivi, nelle piazze, sotto i portici ed in quella di dodici dame che hanno dato la suggestione portante al mio lavoro in un intreccio tra passato e presente, che ci ripropone riflessioni sulla evoluzione della società, sulla vita e su Bologna nell’evolversi del tempo”.
Un salto di qualche giorno (mentre prosegue il ciclo di Schermi e Lavagne dedicato all’animazione con Wall-E, domenica 22 luglio, e La sposa cadavere, lunedì 23 luglio) per tornare a I migliori esordi italiani martedì 24 luglio con Susanna Nicchiarelli, autrice e regista di Cosmonauta, racconto che attraversa con leggerezza e disincanto le vicende dell’Italia della fine degli anni Cinquanta.
Prima della proiezione del film di Susanna Nicchiarelli, un altro importante racconto, L’Italia di Ezio Raimondi, italianista di fama internazionale e tra i primi promotori della rivista bolognese "Il Mulino": un’intervista al grande filologo, saggista e critico letterario darà voce alla sua esperienza e porterà in scena la vicenda di chi quell’Italia l’ha attraversata e vissuta in prima persona.
I migliori esordi italiani torna ancora mercoledì 25 luglio con La bocca del lupo (2009) di Pietro Marcello, vincitore del Torino Film Festival, storia vera di persone vere, storia di amore e di emarginazione nel mondo poco compreso dei trans sullo sfondo di una Genova che via via scompare nella modernità.
Nella stessa serata un secondo documentario: altro scenario ma uguale ricerca di verità e di approfondimento unisce il film di Pietro Marcello a Tahrir (2011) di Stefano Savona. L’occasione è questa volta la rivoluzione egiziana, che il regista coglie dalla Piazza Tahrir, punto di osservazione sull’intera società egiziana.
Il viaggio proposto dalla Cineteca di Bologna tra I migliori esordi italiani si chiude domenica 29 luglio (in attesa dell’ultima serata del cartellone di Sotto le stelle del cinema, lunedì 30 luglio, con il documentario dedicato alla Strage del 2 agosto) alla presenza di Alice Rohrwacher, sorella dell’attrice Alba e rivelazione nella stagione che vide uscire il suo Corpo celeste, esordio che affronta il tema poco frequentato di un’immigrazione al contrario: quella di chi dall’Italia non se ne va ma ci ritorna, un ritorno dalla Svizzera all’Italia, vissuto attraverso gli occhi disincantati di un’adolescente.
Sotto le stelle del cinema
I migliori esordi italiani
Venerdì 20 luglio, ore 21.45, Piazza Maggiore
UN’ORA SOLA TI VORREI (Italia/2002, 55’) di Alina Marazzi. Documentario
Introduce Alina Marazzi
Alina Marazzi dà voce alla madre Liseli, scomparsa quando lei era ancora bambina, e mette in scena la propria storia personale e familiare in un racconto intimo e struggente. Il passato riaffiora e rivive sullo schermo attraverso lettere e pagine di diario, fotografie e, soprattutto, i numerosi filmini di famiglia girati dal nonno Ulrico (l’editore milanese Hoepli) tra il 1926 e il 1972, anno della tragica morte di Liseli. Momenti di quotidianità, frammenti di una vita ricomposti in un flusso narrativo che è, al contempo, un percorso di riavvicinamento a una figura materna mai davvero conosciuta.
a seguire
FORMATO RIDOTTO
Libere riscritture del cinema amatoriale
(Italia/2012, 52’) di Antonio Bigini, Claudio Giapponesi, Paolo Simoni. Documentario
Un film collettivo che segna l’incontro tra Home Movies e un gruppo di scrittori. Enrico Brizzi, Ermanno Cavazzoni, Emidio Clementi, Ugo Cornia e Wu Ming 2 hanno elaborato dei testi originali trovando nelle immagini dell’Archivio Nazionale del Film di Famiglia l’occasione di sperimentare nuove tecniche narrative. Grazie ad approcci molto diversi tra loro in un’opera unica convergono cinque episodi dagli esiti sorprendenti, singoli episodi di corta durata, di volta in volta trasfigurati in saggio, racconto, cronaca e divagazione.
Sabato 21 luglio, ore 21.45, Piazza Maggiore
IL VENTO FA IL SUO GIRO (Italia/2005, 110’) di Giorgio Diritti. Con Thierry Toscan, Alessandra Agosti, Dario Anghilante
Introduce Giorgio Diritti
La storia si svolge nelle valli occitane del Piemonte. Protagonista è un ex professore francese, alla ricerca di un’esistenza secondo i tempi della natura per sé e la sua famiglia. L’uomo si è fatto contadino-pastore e viene a insediarsi a Chersogno. La storia si sviluppa in una dimensione corale dove si distinguono due entità; il ‘paese’ e la famiglia del pastore francese. L’arrivo dell’ex professore assume un particolare significato per la rinascita del villaggio, spopolato dall’emigrazione. Ciò nonostante l’integrazione fra identità e motivazioni di vita maturate dai vari personaggi della storia è tutt’altro che facile.
precede
GENUS BONONIAE MUSEI NELLA CITTÀ (Italia/2012, 43’) di Giorgio Diritti
La vita dell’articolato percorso museale di Genus Bononiae come non appare ai visitatori. Più di un anno di attività intense che culminano nell’inaugurazione del cuore del progetto Genus Bononiae: il Museo della Storia di Bologna.
Mentre si susseguono gli eventi in calendario di Genus Bononiae, i concerti nell’auditorium di Santa Cristina, le visite alla preziosa collezione di strumenti antichi a San Colombano, allestimenti e disallestimenti di mostre d’arte a Palazzo Fava e le visite ai complessi monumentali di Santa Maria della Vita e San Michele in Bosco, si realizza il colossale progetto del Museo della Storia di Bologna allestito nello splendida cornice medievale di Palazzo Pepoli Vecchio.
I grandi lavori di ristrutturazione e conservazione dell’antico edificio di Palazzo Pepoli Vecchio sotto l’attenta guida dell’architetto Mario Bellini, gli originalissimi interventi grafici dell’architetto Italo Lupi, l’allestimento delle sale da parte dei curatori, gli ultimi interventi dei restauratori sulle opere, le riunioni e le decisioni da prendere sugli allestimenti delle sale... L’attività intensa e operosa delle maestranze e i loro gesti quotidiani e semplici ci porteranno a scoprire l’incantevole e colossale museo della storia di Bologna che si offre alla città e ai suoi visitatori.
Inusuali spettatrici di questo colossale lavoro sono dodici illustri donne bolognesi, raffigurate in busti del Seicento che vengono trasportate attraverso un ideale viaggio per la Bologna attuale, tra le strade e i vicoli, fino a trovare il loro nuovo collocamento nella sala della cultura del Museo della Storia di Bologna.
Martedì 24 luglio, ore 21.45, Piazza Maggiore
COSMONAUTA (Italia/2009, 85’) di Susanna Nicchiarelli.
Con Miriana Raschillà, Claudia Pandolfi, Sergio Rubini
Introduce Susanna Nicchiarelli
Un racconto di formazione nell’Italia tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta. Sullo sfondo, la guerra fredda e la corsa allo spazio. Luciana è una giovane militante del partito comunista, sogna Yuri Gagarin ma deve fare i conti con le incertezze e le inquietudini dell’adolescenza. I difficili equilibri familiari e le prime esperienze sentimentali con i compagni, l’entusiasmo della politica e un’acerba consapevolezza femminista: Susanna Nicchiarelli descrive il percorso di crescita della protagonista con autenticità e leggerezza, disegnando senza retorica o nostalgia passatista il ritratto di un’Italia d’altri tempi.
precede
L’ITALIA DI EZIO RAIMONDI
Intervista al grande filologo, saggista e critico letterario
a cura di Stefano Chemelli e Lorenzo Pevarello
Testimonianza d’eccezione di uno dei ‘grandi vecchi’ della cultura europea. Italianista di fama internazionale, Ezio Raimondi qui svela, in un racconto puramente autobiografico, la singolare vicenda di un ragazzino formatosi in una Bologna che diventa l’immagine di un Paese che rinasce. Tra i primissimi promotori della rivista “Il Mulino”, che in questi giorni compie 60 anni di vita, Raimondi fornisce un’idea dell’Italia vivissima, una preziosa esperienza lasciata alle giovani generazioni con un esempio eminente e una promessa di futuro.
Mercoledì 25 luglio, ore 21.45, Piazza Maggiore
LA BOCCA DEL LUPO (Italia/2009, 76’) di Pietro Marcello
Con Vincenzo Motta, Mary Monaco
Introduce Pietro Marcello
Un uomo torna a casa, dopo una lunga assenza. Scende al volo da un treno in una livida città portuale (Genova). La attraversa cercando i luoghi di un tempo, ormai in dismissione, che affiorano alla memoria nel loro antico splendore. Nella piccola dimora nel ghetto della città vecchia, l’aspetta da anni una cena fredda e la compagna di una vita. Mary ed Enzo si sono aspettati e voluti sin dal tempo del loro incontro dietro le sbarre, quando ancora si mandavano messaggi muti, registrati su cassette nascoste. Una casetta in campagna sopra la città e il suo mare, questo è il loro sogno, lontano dal tempo presente, sospeso in un altro tempo di semplice felicità. Ora e ancora, condividono il loro destino furtivo con i compagni degli abissi nel dedalo di Croce Bianca, via Pré, Sottoripa… nomi antichi di un posto non ancora moderno dove il Novecento s’è incagliato come una nave senza ancora.
a seguire
TAHRIR (Italia-Francia/2011, 90’) di Stefano Savona
Cairo, febbraio 2011. Tahrir è un film scritto con i volti, con le mani, con le voci di chi stava in piazza. La prima cronaca in tempo reale della rivoluzione, a fianco dei suoi protagonisti. Uno spettacolo insieme tragico ed esaltante. Il racconto inedito e appassionato di una scoperta: la forza dirompente dell’agire in comune.
Un ragazzo ferito alla testa si regge su un bastone davanti alle barricate della Piazza assediata; incita i compagni a continuare la lotta, li sprona ad andare là dove i mercenari di Mubarak stanno attaccando. Non grida, parla con la determinazione serena di chi si trova esattamente nel punto dove voleva essere e dove non avrebbe mai pensato di arrivare.
Le repressioni sanguinose del regime rinforzano la protesta; in Piazza Tahrir si resiste, si lotta, si impara a discutere e a lanciare pietre per difendersi, a inventare slogan e a curare i feriti, a sfidare l’esercito e a preservare il territorio appena conquistato: uno spazio di libertà, un centro di democrazia in cui si dorme poco, si discute di politica, si intavolano dibattiti con degli sconosciuti, ci si ubriaca di parole.
Domenica 29 luglio, ore 21.45, Piazza Maggiore
CORPO CELESTE (Italia/2011, 98’) di Alice Rohrwacher
Con Yile Vianello, Salvatore Cantalupo, Anita Caprioli
Introduce Alice Rohrwacher
Per gentile concessione di Istituto Luce e Tempesta Film
Marta ha tredici anni e, dopo dieci anni passati con la famiglia in Svizzera, è tornata a vivere nel profondo sud italiano, a Reggio Calabria, la città dov’è nata.
Marta inizia subito a frequentare il corso di preparazione alla cresima, l’età è giusta, ed è anche, le ripetono tutti, un bel modo per farsi nuovi amici. Senza la cresima non ti puoi neanche sposare! Incontra così don Mario, prete indaffarato e distante che amministra la chiesa come una piccola azienda, e la catechista Santa, una signora un po’ buffa che guiderà i ragazzi verso la confermazione. In parrocchia si sta preparando una festa per l’arrivo di un nuovo Crocifisso Figurativo che dovrà sostituire quello stilizzato e fluorescente che poco piace ai parrocchiani. Nell’attesa della grande festa della parrocchia, Marta partecipa alle attività del catechismo, impara a memoria le formule del libro, canta “mi sintonizzo con dio”. Ma capirà presto che altrove deve trovare la sua strada, non la via al di là del mondo, ma la via attraverso il mondo.
Sotto le stelle del cinema
Bologna, 19 giugno – 30 luglio 2012
Spettacoli:
Piazza Maggiore: ore 22 (dal 19 giugno al 16 luglio); ore 21.45 (dal 17 al 30 luglio)
ingresso gratuito
Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa@comune.bologna.it
Documenti
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