Omaggio a Marilyn Monroe
2 luglio 2012 Un omaggio a Marilyn… e alla sua vera voce! Saranno infatti in versione originale con sottotitoli italiani i due capolavori con cui Billy Wilder ha saputo tirar fuori tutto l’estro d’attrice di Marilyn Monroe.
Appuntamento Sotto le stelle del cinema (la manifestazione promossa dalla Cineteca di Bologna fino al 30 luglio) domani, martedì 3 luglio, alle ore 22 in Piazza Maggiore, con Quando la moglie è in vacanza e mercoledì 4 luglio (sempre alle ore 22 in Piazza Maggiore) con A qualcuno piace caldo, il film che vede la divina Marilyn al fianco di Jack Lemmon e Tony Curtis in quella che l’American Film Institute ha votato come pellicola più divertente della storia del cinema.
Segnaliamo che – rispetto a quanto inizialmente annunciato – i due titoli hanno subito un’inversione di programmazione.
Sotto le stelle del cinema
Martedì 3 luglio, ore 22, Piazza Maggiore
QUANDO LA MOGLIE È IN VACANZA (The Seven Year Itch, USA/1955) di Billy Wilder (105’)
Una torrida notte dell’estate 1955, a New York. Mogli e frugoletti al mare. Mentre gli scapoli pro tempore di Manhattan si limitano a sciamare in gruppo cacciando donne vere, il piccolo editor di cattiva letteratura Tom Ewell (Wilder avrebbe voluto lo sconosciuto Walter Matthau, a cui aveva fatto un provino ‘folgorante’) inventa solo per sé Marilyn Monroe: ne disegna i contorni morbidi e auratici fin da prima che appaia, nel controluce oltre la porta, ne nutre con cura l’immagine sontuosa, carezzevole e aliena. Rinuncia solo a darle un nome, confermandola così creatura hollywoodiana (creatura come la creature from the black lagoon, con cui lei istintivamente fraternizza) assoluta, autoreferenziale, definibile solo per tautologia: “D’accordo, ho una bionda in casa. Ho Marilyn Monroe nella doccia!” è la battuta paradossale che segna il punto di crisi, e la decisione di uscire dalla fantasia voluttuosa. Tracce vistose di Quando la moglie è in vacanza sono rimaste nell’immaginario (para)cinematografico: trovo che l’immagine più memorabile sia Marilyn nella vasca, tra nuvole di schiuma e lampi di pelle nuda, l’alluce infilato nel rubinetto e l’idraulico a contemplare la scena, splendida per concretezza surreale; più celebre è certamente lo svolazzare della gonna bianca sollevata dal soffio della metropolitana, davvero però troppo usurata, e peraltro, nei due takes montati da Wilder, meno generosa e voyeuristica di quanto risulti dalle infinitamente replicate foto di scena. Quel plissé candido, vagamente anticipato nel Magnifico scherzo, resta comunque il capolavoro di Billy Travilla, capocostumista della Fox, l’uomo che veste Marilyn Monroe prima di A qualcuno piace caldo e del mago Orry-Kelly: a lui dobbiamo l’onirico raso rosa di Gli uomini preferiscono le bionde, il torrido bolerino tropicale di Follie dell’anno, gli occhiali di Come sposare un milionario e la triste sensualità delle calze smagliate di Fermata d’autobus. (Paola Cristalli)
Copia proveniente da BFI
Versione originale con sottotitoli italiani
Mercoledì 4 luglio, ore 22, Piazza Maggiore
A QUALCUNO PIACE CALDO (Some Like It Hot, USA/1959) di B. Wilder (120’)
Sugar Kane, suonatrice di ukulele in questo indiscusso capolavoro della storia del cinema, è la sola vera eroina romantica nel destino di Marilyn Monroe. Billy Wilder e I.A.L. Diamond (principe degli sceneggiatori hollywodiani) ne fanno una creatura geneticamente disposta alla malinconia (“appena attaccano My Melancholy, Baby, perdo la testa”), tutta una fragilità e un tremolio (“sembra fatta di gelatina”) anche nel corpo espanso che Charles Lang e Orry-Kelly letteralmente svestono di luce, ragazza che vuole essere amata e poi vuol farla finita con l’amore in due canzoni che ancora mettono i brividi (mentre un diverso brivido può cogliere quando, parlando di Tony Curtis, sospira che è “suicidally beautiful”). Nel film che è vortice supremo di maschere e smascheramenti, solo per lei si ristabilisce l’aurea misura della commedia: se il comico deflagra come luogo di un’anarchia sessuale libera e pericolosa, se nei gangster movies è tutto un incrociarsi di posti e momenti sbagliati (fino ai fradici finali nel fango, nell’ombra, sotto i cartelloni pubblicitari), la commedia romantica è al contrario la perfetta coincidenza dei tempi, la sovrannaturale armonia, la sensuale simultaneità degli eventi: è dunque Sugar che corre sul pontile verso il motoscafo dove crede che Joe l’aspetti, e Joe che scivolando in bicicletta sotto quello stesso pontile raggiunge la meta un attimo solo prima di lei, sfiorando ma infine sventando, lui sì, il suo lapsus traditore (si strappa via gli orecchini di strass); è Sugar che arriva alla stessa barca appena prima che porti via Joe, Daphne e Osgood, e può offrire alla strana partouze la consolazione del suo seno abbagliante. (Paola Cristalli)
Copia proveniente da Park Circus
Serata promossa da Ottica Garagnani
Versione originale con sottotitoli italiani
Sotto le stelle del cinema
Bologna, 19 giugno – 30 luglio 2012
Spettacoli:
Piazza Maggiore: ore 22 (dal 19 giugno al 16 luglio); ore 21.45 (dal 17 al 30 luglio)
ingresso gratuito
Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa@comune.bologna.it
Appuntamento Sotto le stelle del cinema (la manifestazione promossa dalla Cineteca di Bologna fino al 30 luglio) domani, martedì 3 luglio, alle ore 22 in Piazza Maggiore, con Quando la moglie è in vacanza e mercoledì 4 luglio (sempre alle ore 22 in Piazza Maggiore) con A qualcuno piace caldo, il film che vede la divina Marilyn al fianco di Jack Lemmon e Tony Curtis in quella che l’American Film Institute ha votato come pellicola più divertente della storia del cinema.
Segnaliamo che – rispetto a quanto inizialmente annunciato – i due titoli hanno subito un’inversione di programmazione.
Sotto le stelle del cinema
Martedì 3 luglio, ore 22, Piazza Maggiore
QUANDO LA MOGLIE È IN VACANZA (The Seven Year Itch, USA/1955) di Billy Wilder (105’)
Una torrida notte dell’estate 1955, a New York. Mogli e frugoletti al mare. Mentre gli scapoli pro tempore di Manhattan si limitano a sciamare in gruppo cacciando donne vere, il piccolo editor di cattiva letteratura Tom Ewell (Wilder avrebbe voluto lo sconosciuto Walter Matthau, a cui aveva fatto un provino ‘folgorante’) inventa solo per sé Marilyn Monroe: ne disegna i contorni morbidi e auratici fin da prima che appaia, nel controluce oltre la porta, ne nutre con cura l’immagine sontuosa, carezzevole e aliena. Rinuncia solo a darle un nome, confermandola così creatura hollywoodiana (creatura come la creature from the black lagoon, con cui lei istintivamente fraternizza) assoluta, autoreferenziale, definibile solo per tautologia: “D’accordo, ho una bionda in casa. Ho Marilyn Monroe nella doccia!” è la battuta paradossale che segna il punto di crisi, e la decisione di uscire dalla fantasia voluttuosa. Tracce vistose di Quando la moglie è in vacanza sono rimaste nell’immaginario (para)cinematografico: trovo che l’immagine più memorabile sia Marilyn nella vasca, tra nuvole di schiuma e lampi di pelle nuda, l’alluce infilato nel rubinetto e l’idraulico a contemplare la scena, splendida per concretezza surreale; più celebre è certamente lo svolazzare della gonna bianca sollevata dal soffio della metropolitana, davvero però troppo usurata, e peraltro, nei due takes montati da Wilder, meno generosa e voyeuristica di quanto risulti dalle infinitamente replicate foto di scena. Quel plissé candido, vagamente anticipato nel Magnifico scherzo, resta comunque il capolavoro di Billy Travilla, capocostumista della Fox, l’uomo che veste Marilyn Monroe prima di A qualcuno piace caldo e del mago Orry-Kelly: a lui dobbiamo l’onirico raso rosa di Gli uomini preferiscono le bionde, il torrido bolerino tropicale di Follie dell’anno, gli occhiali di Come sposare un milionario e la triste sensualità delle calze smagliate di Fermata d’autobus. (Paola Cristalli)
Copia proveniente da BFI
Versione originale con sottotitoli italiani
Mercoledì 4 luglio, ore 22, Piazza Maggiore
A QUALCUNO PIACE CALDO (Some Like It Hot, USA/1959) di B. Wilder (120’)
Sugar Kane, suonatrice di ukulele in questo indiscusso capolavoro della storia del cinema, è la sola vera eroina romantica nel destino di Marilyn Monroe. Billy Wilder e I.A.L. Diamond (principe degli sceneggiatori hollywodiani) ne fanno una creatura geneticamente disposta alla malinconia (“appena attaccano My Melancholy, Baby, perdo la testa”), tutta una fragilità e un tremolio (“sembra fatta di gelatina”) anche nel corpo espanso che Charles Lang e Orry-Kelly letteralmente svestono di luce, ragazza che vuole essere amata e poi vuol farla finita con l’amore in due canzoni che ancora mettono i brividi (mentre un diverso brivido può cogliere quando, parlando di Tony Curtis, sospira che è “suicidally beautiful”). Nel film che è vortice supremo di maschere e smascheramenti, solo per lei si ristabilisce l’aurea misura della commedia: se il comico deflagra come luogo di un’anarchia sessuale libera e pericolosa, se nei gangster movies è tutto un incrociarsi di posti e momenti sbagliati (fino ai fradici finali nel fango, nell’ombra, sotto i cartelloni pubblicitari), la commedia romantica è al contrario la perfetta coincidenza dei tempi, la sovrannaturale armonia, la sensuale simultaneità degli eventi: è dunque Sugar che corre sul pontile verso il motoscafo dove crede che Joe l’aspetti, e Joe che scivolando in bicicletta sotto quello stesso pontile raggiunge la meta un attimo solo prima di lei, sfiorando ma infine sventando, lui sì, il suo lapsus traditore (si strappa via gli orecchini di strass); è Sugar che arriva alla stessa barca appena prima che porti via Joe, Daphne e Osgood, e può offrire alla strana partouze la consolazione del suo seno abbagliante. (Paola Cristalli)
Copia proveniente da Park Circus
Serata promossa da Ottica Garagnani
Versione originale con sottotitoli italiani
Sotto le stelle del cinema
Bologna, 19 giugno – 30 luglio 2012
Spettacoli:
Piazza Maggiore: ore 22 (dal 19 giugno al 16 luglio); ore 21.45 (dal 17 al 30 luglio)
ingresso gratuito
Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa@comune.bologna.it
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