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Quando i cineasti raccontavano l'Emilia-Romagna

19 giugno 2012
Un viaggio d’epoca nella nostra regione. Così la Cineteca di Bologna decide di dedicare il primo omaggio di una lunga estate all’Emilia-Romagna: con una serata in Piazza Maggiore, domani, mercoledì 20 giugno, alle ore 22, per il cartellone di Sotto le stelle del cinema.
Una serata fatta di immagini dal fascino antico, testimonianza preziosa di una bellezza scalfita in questi giorni dalle devastazioni del terremoto.

Renzo Renzi, Florestano Vancini, Alessandro Blasetti: queste alcune delle firme dei documentari che vedremo in Piazza Maggiore, senza dimenticare le anonime e rare immagini d’inizio secolo.
La città di Rimini (1912), Giornale Cinematografico di Ferrara (1909), Bologna monumentale (1912), Antonio Ligabue, pittore (regia di Raffaele Andreassi, 1965), Guida per camminare all’ombra (regia Renzo Renzi, 1954), Teatro minimo (regia Florestano Vancini, 1957), Miracolo a Ferrara (regia Alessandro Blasetti, 1953), Quando il Po è dolce (Renzo Renzi, 1951), Alluvione (regia Florestano Vancini e Adolfo Baruffi, 1949), Il cuore in gola (regia Raffaele Andreassi, 1959), Piccola arena Casartelli (regia Aglauco Casadio, 1960): questo il programma che attraverserà mezzo Novecento emiliano, dal 1909 al 1965.

L’impegno della Cineteca di Bologna sarà rivolto alle popolazioni dell’Emilia-Romagna con diverse iniziative nel corso dell’estate, a partire da un’idea di cinema ambulante nei Comuni colpiti dal terremoto, fino a una serata (giovedì 5 luglio), nel corso della quale – grazie al supporto di ITC Movie di Beppe Caschetto – alcuni tra gli artisti più apprezzati della “scuderia” di ITC Movie saliranno sul palco di Piazza Maggiore a Bologna per uno spettacolo aperto a tutti, ma con una sottoscrizione in favore delle vittime del terremoto per il posto a sedere.


Sotto le stelle del cinema

Omaggio alla nostra regione
Mercoledì 20 giugno, ore 22, Piazza Maggiore
VIAGGIO IN EMILIA-ROMAGNA
Documentari realizzati tra il 1909 e il 1965

La città di Rimini (prod. S. A. Ambrosio, 1912, 4')
Giornale Cinematografico di Ferrara (1909, 5’)
Bologna monumentale (prod. Latium Film, 1912, 5')
Antonio Ligabue, pittore (Raffaele Andreassi, 1965, 24')
Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale
Guida per camminare all'ombra (Renzo Renzi, 1954, 9')
Teatro minimo (Florestano Vancini, 1957, 14')
Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale
Miracolo a Ferrara (Alessandro Blasetti, 1953, 9')
Quando il Po è dolce (Renzo Renzi, 1951, 11)
Alluvione (Florestano Vancini e Adolfo Baruffi, 1949, 10')
Il cuore in gola (Raffaele Andreassi, 1959, 10')
Piccola arena Casartelli (Aglauco Casadio, 1960, 11')


Presentazione di Andrea Meneghelli
Per questo viaggio in Emilia-Romagna, vi invitiamo a salire su un mezzo di trasporto che ci permetterà esperienze privilegiate, ricchissime, sorprendenti: il cinema, agile mezzo per muoversi nello spazio e nel tempo, macchina in grado di arricchire la nostra conoscenza, magnifica invenzione che sa nutrire come poche altre le nostre emozioni disparate (nostalgia, gioia, dolore, tenerezza, indignazione, solidarietà…). Le prime tappe del nostro itinerario ci conducono nei primi anni del Novecento, quando il cinema permetteva al pubblico di sperimentare una forma di turismo sedentario che costeggiava la magia. Oggi, passeggiando con lo sguardo tra i monumenti di Bologna, il centro vivace di Ferrara, le strade e la costa riminesi, ci smarriamo in un dedalo di panorami urbani al tempo stesso familiari e sconosciuti. Nel secondo dopoguerra, l’Emilia-Romagna è stata anche terra di registi e intellettuali formidabili, che hanno creduto nella forza civile e artistica del documentario, tanto da impegnarsi in prima persona in rischiose attività produttive. A Bologna, un caso emblematico è quello di Renzo Renzi, che assieme a un ristretto manipolo di giovani entusiasti diede vita alla Columbus Film. Tra i film realizzati, Guida per camminare all’ombra, una sorta di ode ai portici e alla loro capacità di far nascere l’incontro; Quando il Po è dolce, invece, si cala nel Delta Padano con piglio giornalistico (e la complicità di Sergio Zavoli), per indagare una realtà al tempo stesso orgogliosa e drammatica. A Ferrara, un gruppo di amici (tra i quali l’allora aspirante regista Florestano Vancini) fonda l’Este Film: uno dei primi lavori realizzati è Alluvione, che documenta l’esondazione del Reno nel 1949 con immagini ad altissima densità drammatica; Teatro minimo, invece, ci conduce nella bassa ferrarese al seguito di una sgangherata filodrammatica, svelandoci un mondo per il quale è inevitabile provare rispetto e affetto. La città estense torna in Miracolo a Ferrara di Vancini, dove passiamo dalla campagna al petrolchimico, con la naturalezza che solo lo sguardo di un maestro del cinema (Alessandro Blasetti) sa assicurare. Magistrale è anche l’opera del poliedrico Raffaele Andreassi, che con Antonio Ligabue, pittore ci consegna uno dei suoi capolavori, abbandonandosi alla follia e alla magia dell’artista dei suoi luoghi; Il cuore in gola, invece, ci fa correre al seguito di un podista della domenica nella campagna reggiana. Un regista molto più defilato, sul quale abbiamo note biografiche scarne, è il faentino Aglauco Casadio: il suo Piccola arena Casartelli ci svela la provincia bolognese attraverso il filtro di una compagnia di saltimbanchi, con una dolcezza e una malinconia che scaldano il cuore.


Sotto le stelle del cinema
Bologna, 19 giugno – 30 luglio 2012

Spettacoli
Piazza Maggiore: ore 22 (dal 19 giugno al 16 luglio); ore 21.45 (dal 17 al 30 luglio)
ingresso gratuito

Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
(+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa@comune.bologna.it

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