La Cineteca per la Liberazione di Bologna
19 aprile 2012 Ricostruire la memoria attraverso la testimonianza più realistica: le fotografie. L’Archivio fotografico della Cineteca di Bologna lancia il suo appello a tutti i bolognesi e lo fa in occasione della giornata in cui si celebra la Liberazione della città.
Sabato 21 aprile, a partire dalle ore 10, nel Cortile del Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65), le archiviste che custodiscono i fondi fotografici della Cineteca di Bologna accoglieranno i cittadini che vorranno portare le proprie fotografie risalenti agli anni della Seconda Guerra Mondiale e a quelli immediatamente successivi, per partecipare alla costruzione di quella immensa mappatura della memoria bolognese già conservata nell’Archivio fotografico della Cineteca, che offrirà a sua volta a chi parteciperà all’iniziativa una riproduzione di alcune delle foto più belle che ritraggono una Bologna storica.
Intrecciando così le iniziative del Mercato della Terra – che ogni sabato gremisce il Cortile del Cinema Lumière e che questa volta ospiterà un banchetto dell’ANPI, accompagnato dalla musica della Banda Roncati – prendono il via gli appuntamenti che la Cineteca promuove in occasione della Liberazione di Bologna, Dalla nube alla Resistenza. La lotta di Liberazione in Italia e in Europa.
Sempre sabato 21 aprile, alle ore 14.15 al Cinema Lumière, proiezione speciale fuori programma del film che ha consacrato Giorgio Diritti (che già in mattinata interverrà al Mercato della Terra con William Michelini, segretario nazionale dell’ANPI, e il partigiano Francesco Berti Arnoaldi), L’uomo che verrà, seguito alle ore 18 dalla docufiction di Stefano Mazzoni La neve cade dai monti.
Domenica 22 aprile, sempre alle ore 18 al Cinema Lumière, è in programma La forza di spedizione brasiliana in Italia, di Mario Pereira, documentario che ripercorre la storia del corpo di spedizione brasiliano che combatté al fianco degli Alleati lungo la Linea gotica.
Lunedì 23 aprile (ore 18, Cinema Lumière) vedremo il primo dei sei film dedicati alla Seconda Guerra Mondiale da René Clement, Operazione Apfelkern (realizzato nel 1946), mentre martedì 24 aprile, alle ore 18, è in programma l’Andrzej Wajda dei Dannati di Varsavia (1957).
La giornata di Liberazione nazionale, mercoledì 25 aprile, sarà ricca di proiezioni: alle ore 15.30, La mia bandiera. La Resistenza al femminile di Giuliano Bugani e Salvo Lucchese, seguito dal classico di Roberto Rossellini Roma città aperta. Alle ore 18.30, L’uomo che verrà di Giorgio Diritti; alle ore 20.45, La rosa bianca di Marc Rothemund.
Ultimo appuntamento giovedì 26 aprile, alle ore 18, con la docu-fiction Rudolf Jacobs, l’uomo che nacque morendo di Luigi M. Faccini dedicata al capitano della marina tedesca che nel 1943, disgustato dall’abiezione e dalla disumanità trionfante dell’occupazione nazista in Italia, decise di passare nelle file della Resistenza morendo da eroe.
Dalla nube alla Resistenza
La lotta di Liberazione in Italia e in Europa
Sabato 21 aprile, ore 10-14, Cortile del Cinema Lumière
21 APRILE 1945-2012
CONDIVIDI UN TUO RICORDO CON LA CITTÀ
In occasione dell’anniversario della Liberazione di Bologna, l’Archivio fotografico della Cineteca propone un’iniziativa che pone al centro le raccolte fotografiche private.
Proiezione speciale fuori programma
Sabato 21 aprile, ore 14.15, Cinema Lumière
L’UOMO CHE VERRÀ (Italia/2009) di Giorgio Diritti (117’)
L’eccidio nazifascista di Marzabotto visto attraverso gli occhi di una bambina di sette anni. “Un film sulla guerra vista dal basso, dalla parte di chi la subisce e si trova suo malgrado coinvolto nei grandi eventi della storia che sembrano dimenticare le vite degli uomini. [...] L’evolversi dei racconti è l’evolversi di quei tempi, dove la grande ‘Storia’, quella che troviamo nei libri e negli studi accademici, entra nelle case, sui sagrati, nelle chiese, ed uccide”. (Giorgio Diritti).
Sabato 21 aprile, ore 18, Cinema Lumière
LA NEVE CADE DAI MONTI (Italia/2012) di Stefano Mazzoni (75’)
Un gruppo di giovani attori incontra partigiani e staffette e, ascoltandone i racconti, si trova fagocitato e affascinato dalle loro storie. Ideata da Alice De Toma e Massimo Giudici di Tomax Teatro, la docufiction è stata sviluppata all’interno del progetto ‘Dai valori della Resistenza alla Costituzione’.
Al termine incontro con Stefano Mazzoni e alcuni partigiani
Con il patrocinio del Comitato provinciale della Resistenza e della Lotta di Liberazione
Ingresso libero
Domenica 22 aprile, ore 18, Cinema Lumière
LA FORZA DI SPEDIZIONE BRASILIANA IN ITALIA (Italia/2012) di Mario Pereira (48’)
Realizzato da Mario Pereira montando materiali di repertorio, amministratore del Monumento Votivo Militare Brasiliano di Pistoia, il documentario ripercorre la storia del corpo di spedizione brasiliano che combatté al fianco degli Alleati lungo la Linea gotica. La FEB (Força Expedicionária Brasileira) partecipò attivamente alla lotta di Liberazione intrecciando forti rapporti con la popolazione locale e i partigiani.
Al termine incontro con Mario Pereira
Ingresso libero
Lunedì 23 aprile, ore 18, Cinema Lumière
OPERAZIONE APFELKERN (La Bataille du rail, Francia/1946) di René Clément (85’)
Nel primo dei suoi sei film dedicati alla Seconda guerra mondiale, René Clement utilizza i mezzi e i metodi del neorealismo per mettere in scena “un’epopea agiografica della resistenza ferroviaria in Francia”. Come Roma città aperta, venne girato in circostanze fortunose con veri cheminots, pallottole di piombo e un deragliamento senza trucchi come non si vedeva dai tempi di The General. “Un’opera straordinaria anche come film d’azione, il solo film francese in grado di non sfigurare di fronte ai grandi film di guerra americani”. Le citazioni sono di Jacques Lourcelles.
Martedì 24 aprile, ore 18, Cinema Lumière
I DANNATI DI VARSAVIA (Kanał, Polonia/1957) di Andrzej Wajda (91’)
Al suo secondo film Wajda chiede a Jerzy Stefan Stawinski di sceneggiare un suo racconto autobiografico sulla fallimentare impresa di un manipolo di soldati che cercarono attraverso le fogne di aggirare l’accerchiamento tedesco durante l’insurrezione di Varsavia del 1944. Una descensio ad inferos nel sottosuolo di una città e di una nazione martoriate, un’opera lontanissima dall’agiografia e della glorificazione del patriottismo, sostenuta da una narrazione scarna e vigorosa che si concentra sulla cupa disperazione, la sofferenza, le paure dei protagonisti sconfitti.
Mercoledì 25 aprile, ore 15.30, Cinema Lumière
LA MIA BANDIERA. LA RESISTENZA AL FEMMINILE (Italia/2011) di Giuliano Bugani e Salvo Lucchese (52’)
La Resistenza non sarebbe stata possibile senza il coraggio e il sacrificio delle donne. Per molte l’adesione al movimento di liberazione e l’esperienza della clandestinità hanno rappresentato la presa di coscienza della propria condizione, l’assunzione di responsabilità e di ruoli che andavano oltre la sfera domestica a cui solitamente erano relegate. Dalla viva voce di alcune partigiane superstiti uno spaccato inedito delle esperienze di lotta e di vita quotidiana, come rivoluzionarie, ma anche come madri, figlie e sorelle.
Introducono Giuliano Bugani e Salvo Lucchese
a seguire
ROMA CITTÀ APERTA (Italia/1945) di Roberto Rossellini (98’)
Il film emblema del neorealismo è una magistrale rievocazione dell’occupazione nazista della capitale, realizzata a distanza di pochi mesi dagli eventi e con pochi mezzi. Fra le storie che si intrecciano, le più memorabili riguardano la Pina di Anna Magnani e il don Pietro di Aldo Fabrizi. “Cercavo di cogliere le cose nella loro essenza. Nient’altro” (Roberto Rossellini).
Mercoledì 25 aprile, ore 18.30, Cinema Lumière
L’UOMO CHE VERRÀ (Italia/2009) di Giorgio Diritti (117’)
L’eccidio nazifascista di Marzabotto visto attraverso gli occhi di una bambina di sette anni. “Un film sulla guerra vista dal basso, dalla parte di chi la subisce e si trova suo malgrado coinvolto nei grandi eventi della storia che sembrano dimenticare le vite degli uomini. [...] L’evolversi dei racconti è l’evolversi di quei tempi, dove la grande ‘Storia’, quella che troviamo nei libri e negli studi accademici, entra nelle case, sui sagrati, nelle chiese, ed uccide”. (Giorgio Diritti).
Mercoledì 25 aprile, ore 20.45, Cinema Lumière
LA ROSA BIANCA – SOPHIE SCHOLL (Sophie Scholl – Die letzten Tage, Rft/2005)
di Marc Rothemund (117’)
Colpevoli di aver tentato di rovesciare il silenzio dei compatrioti, di incitare un popolo dormiente a schierarsi contro Hitler, la guerra e l’abominevole sterminio. I fratelli Sophie e Hans Sholl, animatori del movimento universitario noto come La rosa bianca, furono ghigliottinati nel 1943 dopo un processo sommario. Il film ruota soprattutto intorno alla figura fragile e tragica di Sophie (strepitosa Julia Jentsch, Orso d’Argento a Berlino come miglior attrice), portatrice sana, come Antigone, di amore fraterno e di coraggio civile. Allo scrupolo della ricostruzione storiografica si unisce la suspense palpitante di un thriller giudiziario.
Ingresso libero
Giovedì 26 aprile, ore 18, Cinema Lumière
RUDOLF JACOBS, L’UOMO CHE NACQUE MORENDO (Italia/2011) di Luigi M. Faccini (96’)
Con il sostegno di Marina Piperno, coraggiosa produttrice e sua compagna d’arte e di vita, Faccini trae dal suo omonimo volume una docu-fiction dedicata Rudolf Jacobs, capitano della marina tedesca che nel 1943, disgustato dall’abiezione e dalla disumanità trionfante dell’occupazione nazista in Italia, decise di passare nelle file della Resistenza morendo da eroe. “È il nostro ‘uomo che verrà’. Un uomo responsabile, disposto ad offrire la sua vita affinché una guerra insensata abbia termine. La morte costruttiva di quest’uomo libera la nostra coscienza e ci spinge lungo le strade difficili della giustizia” (Luigi M. Faccini).
Incontro con Luigi M. Faccini
Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
tel (+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa2@comune.bologna.it
Sabato 21 aprile, a partire dalle ore 10, nel Cortile del Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65), le archiviste che custodiscono i fondi fotografici della Cineteca di Bologna accoglieranno i cittadini che vorranno portare le proprie fotografie risalenti agli anni della Seconda Guerra Mondiale e a quelli immediatamente successivi, per partecipare alla costruzione di quella immensa mappatura della memoria bolognese già conservata nell’Archivio fotografico della Cineteca, che offrirà a sua volta a chi parteciperà all’iniziativa una riproduzione di alcune delle foto più belle che ritraggono una Bologna storica.
Intrecciando così le iniziative del Mercato della Terra – che ogni sabato gremisce il Cortile del Cinema Lumière e che questa volta ospiterà un banchetto dell’ANPI, accompagnato dalla musica della Banda Roncati – prendono il via gli appuntamenti che la Cineteca promuove in occasione della Liberazione di Bologna, Dalla nube alla Resistenza. La lotta di Liberazione in Italia e in Europa.
Sempre sabato 21 aprile, alle ore 14.15 al Cinema Lumière, proiezione speciale fuori programma del film che ha consacrato Giorgio Diritti (che già in mattinata interverrà al Mercato della Terra con William Michelini, segretario nazionale dell’ANPI, e il partigiano Francesco Berti Arnoaldi), L’uomo che verrà, seguito alle ore 18 dalla docufiction di Stefano Mazzoni La neve cade dai monti.
Domenica 22 aprile, sempre alle ore 18 al Cinema Lumière, è in programma La forza di spedizione brasiliana in Italia, di Mario Pereira, documentario che ripercorre la storia del corpo di spedizione brasiliano che combatté al fianco degli Alleati lungo la Linea gotica.
Lunedì 23 aprile (ore 18, Cinema Lumière) vedremo il primo dei sei film dedicati alla Seconda Guerra Mondiale da René Clement, Operazione Apfelkern (realizzato nel 1946), mentre martedì 24 aprile, alle ore 18, è in programma l’Andrzej Wajda dei Dannati di Varsavia (1957).
La giornata di Liberazione nazionale, mercoledì 25 aprile, sarà ricca di proiezioni: alle ore 15.30, La mia bandiera. La Resistenza al femminile di Giuliano Bugani e Salvo Lucchese, seguito dal classico di Roberto Rossellini Roma città aperta. Alle ore 18.30, L’uomo che verrà di Giorgio Diritti; alle ore 20.45, La rosa bianca di Marc Rothemund.
Ultimo appuntamento giovedì 26 aprile, alle ore 18, con la docu-fiction Rudolf Jacobs, l’uomo che nacque morendo di Luigi M. Faccini dedicata al capitano della marina tedesca che nel 1943, disgustato dall’abiezione e dalla disumanità trionfante dell’occupazione nazista in Italia, decise di passare nelle file della Resistenza morendo da eroe.
Dalla nube alla Resistenza
La lotta di Liberazione in Italia e in Europa
Sabato 21 aprile, ore 10-14, Cortile del Cinema Lumière
21 APRILE 1945-2012
CONDIVIDI UN TUO RICORDO CON LA CITTÀ
In occasione dell’anniversario della Liberazione di Bologna, l’Archivio fotografico della Cineteca propone un’iniziativa che pone al centro le raccolte fotografiche private.
Proiezione speciale fuori programma
Sabato 21 aprile, ore 14.15, Cinema Lumière
L’UOMO CHE VERRÀ (Italia/2009) di Giorgio Diritti (117’)
L’eccidio nazifascista di Marzabotto visto attraverso gli occhi di una bambina di sette anni. “Un film sulla guerra vista dal basso, dalla parte di chi la subisce e si trova suo malgrado coinvolto nei grandi eventi della storia che sembrano dimenticare le vite degli uomini. [...] L’evolversi dei racconti è l’evolversi di quei tempi, dove la grande ‘Storia’, quella che troviamo nei libri e negli studi accademici, entra nelle case, sui sagrati, nelle chiese, ed uccide”. (Giorgio Diritti).
Sabato 21 aprile, ore 18, Cinema Lumière
LA NEVE CADE DAI MONTI (Italia/2012) di Stefano Mazzoni (75’)
Un gruppo di giovani attori incontra partigiani e staffette e, ascoltandone i racconti, si trova fagocitato e affascinato dalle loro storie. Ideata da Alice De Toma e Massimo Giudici di Tomax Teatro, la docufiction è stata sviluppata all’interno del progetto ‘Dai valori della Resistenza alla Costituzione’.
Al termine incontro con Stefano Mazzoni e alcuni partigiani
Con il patrocinio del Comitato provinciale della Resistenza e della Lotta di Liberazione
Ingresso libero
Domenica 22 aprile, ore 18, Cinema Lumière
LA FORZA DI SPEDIZIONE BRASILIANA IN ITALIA (Italia/2012) di Mario Pereira (48’)
Realizzato da Mario Pereira montando materiali di repertorio, amministratore del Monumento Votivo Militare Brasiliano di Pistoia, il documentario ripercorre la storia del corpo di spedizione brasiliano che combatté al fianco degli Alleati lungo la Linea gotica. La FEB (Força Expedicionária Brasileira) partecipò attivamente alla lotta di Liberazione intrecciando forti rapporti con la popolazione locale e i partigiani.
Al termine incontro con Mario Pereira
Ingresso libero
Lunedì 23 aprile, ore 18, Cinema Lumière
OPERAZIONE APFELKERN (La Bataille du rail, Francia/1946) di René Clément (85’)
Nel primo dei suoi sei film dedicati alla Seconda guerra mondiale, René Clement utilizza i mezzi e i metodi del neorealismo per mettere in scena “un’epopea agiografica della resistenza ferroviaria in Francia”. Come Roma città aperta, venne girato in circostanze fortunose con veri cheminots, pallottole di piombo e un deragliamento senza trucchi come non si vedeva dai tempi di The General. “Un’opera straordinaria anche come film d’azione, il solo film francese in grado di non sfigurare di fronte ai grandi film di guerra americani”. Le citazioni sono di Jacques Lourcelles.
Martedì 24 aprile, ore 18, Cinema Lumière
I DANNATI DI VARSAVIA (Kanał, Polonia/1957) di Andrzej Wajda (91’)
Al suo secondo film Wajda chiede a Jerzy Stefan Stawinski di sceneggiare un suo racconto autobiografico sulla fallimentare impresa di un manipolo di soldati che cercarono attraverso le fogne di aggirare l’accerchiamento tedesco durante l’insurrezione di Varsavia del 1944. Una descensio ad inferos nel sottosuolo di una città e di una nazione martoriate, un’opera lontanissima dall’agiografia e della glorificazione del patriottismo, sostenuta da una narrazione scarna e vigorosa che si concentra sulla cupa disperazione, la sofferenza, le paure dei protagonisti sconfitti.
Mercoledì 25 aprile, ore 15.30, Cinema Lumière
LA MIA BANDIERA. LA RESISTENZA AL FEMMINILE (Italia/2011) di Giuliano Bugani e Salvo Lucchese (52’)
La Resistenza non sarebbe stata possibile senza il coraggio e il sacrificio delle donne. Per molte l’adesione al movimento di liberazione e l’esperienza della clandestinità hanno rappresentato la presa di coscienza della propria condizione, l’assunzione di responsabilità e di ruoli che andavano oltre la sfera domestica a cui solitamente erano relegate. Dalla viva voce di alcune partigiane superstiti uno spaccato inedito delle esperienze di lotta e di vita quotidiana, come rivoluzionarie, ma anche come madri, figlie e sorelle.
Introducono Giuliano Bugani e Salvo Lucchese
a seguire
ROMA CITTÀ APERTA (Italia/1945) di Roberto Rossellini (98’)
Il film emblema del neorealismo è una magistrale rievocazione dell’occupazione nazista della capitale, realizzata a distanza di pochi mesi dagli eventi e con pochi mezzi. Fra le storie che si intrecciano, le più memorabili riguardano la Pina di Anna Magnani e il don Pietro di Aldo Fabrizi. “Cercavo di cogliere le cose nella loro essenza. Nient’altro” (Roberto Rossellini).
Mercoledì 25 aprile, ore 18.30, Cinema Lumière
L’UOMO CHE VERRÀ (Italia/2009) di Giorgio Diritti (117’)
L’eccidio nazifascista di Marzabotto visto attraverso gli occhi di una bambina di sette anni. “Un film sulla guerra vista dal basso, dalla parte di chi la subisce e si trova suo malgrado coinvolto nei grandi eventi della storia che sembrano dimenticare le vite degli uomini. [...] L’evolversi dei racconti è l’evolversi di quei tempi, dove la grande ‘Storia’, quella che troviamo nei libri e negli studi accademici, entra nelle case, sui sagrati, nelle chiese, ed uccide”. (Giorgio Diritti).
Mercoledì 25 aprile, ore 20.45, Cinema Lumière
LA ROSA BIANCA – SOPHIE SCHOLL (Sophie Scholl – Die letzten Tage, Rft/2005)
di Marc Rothemund (117’)
Colpevoli di aver tentato di rovesciare il silenzio dei compatrioti, di incitare un popolo dormiente a schierarsi contro Hitler, la guerra e l’abominevole sterminio. I fratelli Sophie e Hans Sholl, animatori del movimento universitario noto come La rosa bianca, furono ghigliottinati nel 1943 dopo un processo sommario. Il film ruota soprattutto intorno alla figura fragile e tragica di Sophie (strepitosa Julia Jentsch, Orso d’Argento a Berlino come miglior attrice), portatrice sana, come Antigone, di amore fraterno e di coraggio civile. Allo scrupolo della ricostruzione storiografica si unisce la suspense palpitante di un thriller giudiziario.
Ingresso libero
Giovedì 26 aprile, ore 18, Cinema Lumière
RUDOLF JACOBS, L’UOMO CHE NACQUE MORENDO (Italia/2011) di Luigi M. Faccini (96’)
Con il sostegno di Marina Piperno, coraggiosa produttrice e sua compagna d’arte e di vita, Faccini trae dal suo omonimo volume una docu-fiction dedicata Rudolf Jacobs, capitano della marina tedesca che nel 1943, disgustato dall’abiezione e dalla disumanità trionfante dell’occupazione nazista in Italia, decise di passare nelle file della Resistenza morendo da eroe. “È il nostro ‘uomo che verrà’. Un uomo responsabile, disposto ad offrire la sua vita affinché una guerra insensata abbia termine. La morte costruttiva di quest’uomo libera la nostra coscienza e ci spinge lungo le strade difficili della giustizia” (Luigi M. Faccini).
Incontro con Luigi M. Faccini
Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
tel (+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa2@comune.bologna.it
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