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Zavattini contro la Terra

26 novembre 2008

Cesare Zavattini, scrittore, giornalista, soggettista, pittore, una delle più significative figure del secolo scorso, compare anche tra i grandi maestri che negli anni Trenta contribuiscono a sviluppare il fumetto italiano. In occasione del ventennale della sua scomparsa nel 2009, la Cineteca del Comune di Bologna, l’Archivio Cesare Zavattini e la Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia intendono contribuire alla divulgazione dell’opera di un artista a tutto tondo, il cui sguardo è tra i più rappresentativi del Neorealismo italiano.
L’idea di una mostra dedicata al fumetto, linguaggio tra letteratura e cinema, che ha coinvolto Zavattini proprio nel mezzo delle sue scorribande tra mezzi espressivi diversi, vuole rendere noto un aspetto della sua carriera, forse meno conosciuto e meno approfondito di altri, ma che è ugualmente significativo sia per la poetica immaginativa che lo caratterizza, sia per il contributo linguistico e il sotteso impegno ideologico che offrì al fumetto del nostro paese.
Sulla base di un soggetto visionario nasce Saturno contro la Terra (1936), il primo fumetto di ispirazione fantascientifica che, illustrato da Giovanni Scolari e sceneggiato da Federico Pedrocchi, si porrà come una delle più autorevoli incursioni del fumetto italiano nel territorio della science-fiction.
La mostra ripercorre e indaga il rapporto tra Zavattini e il fumetto attraverso una sezione di carattere storico con le storie illustrate da alcuni dei maggiori disegnatori dell’epoca come Walter Molino, Pier Lorenzo De Vita e Kurt Caesar, e l’approfondimento dedicato a Saturno contro la Terra e al suo malvagio protagonista Rebo, con le indimenticabili riletture da parte di Luciano Bottaro, di Stefano Tamburini e Tanino Liberatore, e inoltre i bozzetti che il grande Magnus realizzò affascinato da questo personaggio.
Ma Zavattini contro la Terra vuole essere anche un caloroso omaggio ad un maestro dalla fervida immaginazione che non smette mai di fare scuola. Due autori del fumetto italiano contemporaneo interpretano lo Zavattini soggettista per il cinema, attraverso una lettura personale con studi di personaggi e disegni. Alessandro Tota rilegge Miracolo a Milano (1951) attraverso degli appunti per un possibile remake del film di De Sica, e mette in scena i personaggi mai visualizzati di Diamo a tutti un cavallo a dondolo (1939), recuperando la lezione visiva di maestri come Bruno Angoletta, Sto e Grosz alla ricerca dell’imprevedibile humor zavattiniano. Marco Corona, invece, interpreta attraverso un diario per immagini il soggetto per Sciuscià (1946), riscoprendo i personaggi, le scene, i luoghi, i colori e le atmosfere romane ispirate dalla scrittura zavattiniana.
Nella sezione dedicata ai documenti si troveranno schegge di vita, momenti di intimità, estratti di un carteggio, che ci mostrano alcuni aspetti privati di Zavattini, intellettuale di altri tempi dalla vita normale. La famiglia, le amicizie, le passioni, i libri, i soggetti mai realizzati, i rapporti epistolari, sono gli elementi che emergono e fanno trapelare quell’umanità che ha saputo descrivere così bene nelle sue opere. Una sorta di album di famiglia custodito dall’Archivio Cesare Zavattini nella Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia sarà accompagnato da alcune fotografie di scena dei film Miracolo a Milano e Sciuscià provenienti dall’Archivio Fotografico della Cineteca di Bologna.
Il documentario di Fabio Carpi Parliamo tanto di me (1968) descrive la quotidianità domestica e lavorativa di Zavattini mentre quello di Luciano Emmer Cesare Zavattini e il "Campo di grano con corvi" di Van Gogh (1972) dà voce ai luoghi che videro morire Van Gogh.
La colonna sonora di questo breve ritratto sarà un risolutivo ululato tratto dal quarantacinque giri che accompagna il libro Non libro più disco, volume nel quale si fa strada l’ipotesi di un’antilettura, una crociata contro la parola che va intesa e interpretata come ribellione nei confronti dell’ammasso verbale.
Per approfondire il rapporto tra Zavattini e il fumetto, giovedì 4 dicembre alle ore 18 nella Sala Cervi della Cineteca di Bologna, lo storico del fumetto Luca Boschi terrà un incontro aperto al pubblico.

 

Cineteca del Comune di Bologna
Hamelin Associazione Culturale
Archivio Cesare Zavattini di Reggio Emilia
Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia

presentano

 ZAVATTINI CONTRO LA TERRA. IL FUMETTO TRA LETTERATURA E CINEMA

 a cura di
Edo Chieregato (Hamelin Associazione Culturale)
Giuseppe De Mattia (Cineteca di Bologna)

con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali
Direzione Generale per il Cinema

in collaborazione con Rai Teche

sponsor tecnico: Ina Assitalia

Sala Espositiva della Cineteca di Bologna (via Riva di Reno, 72)

27 novembre 2008 – 6 gennaio 2009

dal lunedì al venerdì, ore 9 – 17
sabato, domenica e festivi, ore 10 – 18

chiusura 25, 26 e 31 dicembre 2008

inaugurazione giovedì 27 novembre, ore 18

 

Ufficio Stampa:
Patrizia Minghetti
tel: (+39) 0512194831
cinetecaufficiostampa@comune.bologna.it
Andrea Ravagnan
tel: (+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa2@comune.bologna.it

Documenti

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