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Due giorni con 'Amarcord' in ricordo di Tonino Guerra

27 marzo 2012
Due giorni con il film simbolo di Tonino Guerra, quell’Amarcord che lo stesso Guerra presentò in Piazza Maggiore, ospite della Cineteca di Bologna nell’estate del 2010, per ricordare i novant’anni dalla nascita di Fellini.
Ora la Cineteca torna alla magia di quella serata irripetibile e sceglie proprio Amarcord per l’omaggio al Cinema Lumière, a pochi giorni dalla scomparsa di Tonino Guerra, mercoledì 28 e giovedì 29 marzo: quattro proiezioni (alle ore 20.30 e 22.30) del film che ha segnato l’immaginario di intere generazioni di amanti del cinema.


Omaggio a Tonino Guerra

Martedì 28 e mercoledì 29 marzo, ore 20.20 e 22.30, Cinema Lumière
AMARCORD (Italia-Francia/1973) di Federico Fellini (125’)
“Se si uniscono amare, core, ricordare e amaro, si arriva a Amarcord”, diceva Fellini. Esattamente vent’anni dopo avere raccontato la storia di una fuga dalla provincia nei Vitelloni, l’autore ritorna in quel piccolo mondo, ricostruendo gli ambienti della sua adolescenza a Cinecittà e a Ostia. Ma, significativamente, evita di inserire nella folla dei personaggi un ‘doppio’ di se stesso (a differenza di Roma, dove si mostra bambino, giovane e senza la mediazione di un attore). Infatti la famiglia che vediamo rievocata nel film è quella dell’amico d’infanzia Titta Benzi e intorno a lui pullula un’umanità descritta con tinte sanguigne e linee grottesche (soprattutto i rappresentanti delle istituzioni, il clero e i gerarchi fascisti), con tenera sensualità (Gradisca) e un’ironia al tempo stesso affettuosa e graffiante. La vitalità delle figure che popolano il film (compresa l’emarginata ninfomane Volpina) cela una sotterranea, profonda malinconia (l’amaro sopra citato). Il piccolo borgo romagnolo degli anni Trenta rievocato nel film, riassume una delle più penetranti immagini dell’Italia secondo Fellini: un piccolo mondo immaturo e conformista, succube di un regime becero e mistificatore, o tristemente impotente di fronte alle sue violenze. (Roberto Chiesi)
Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale


Ufficio stampa Cineteca di Bologna
Andrea Ravagnan
tel (+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa2@comune.bologna.it

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