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Nota del direttore della Fondazione Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli

24 febbraio 2012

In merito alle dichiarazioni di Antonio Amorosi, è importante precisare alcuni punti.

1) Il Comune di Bologna riconosce alla Fondazione Cineteca di Bologna i “costi cessanti”, già precedentemente sostenuti per l’Istituzione Cineteca; di conseguenza, la trasformazione in Fondazione non comporta costi aggiuntivi all’Amministrazione Comunale.

2) Per quanto riguarda il tema del personale dipendente del Comune di Bologna, va ricordato che a tutti i lavoratori è stata offerta la libera scelta tra il passaggio alla nuova Fondazione o la ricollocazione nei diversi settori del Comune; ricollocazione che si sta completando in questi giorni, valutando con attenzione i profili e le richieste dei singoli lavoratori, in coerenza con l’accordo raggiunto con le OO.SS.

3) Per l’assunzione di nuovo personale, la Fondazione Cineteca si è ispirata a un principio di trasparenza, scegliendo la modalità dell’avviso pubblico.
È importante per una realtà che si propone come nuova guardarsi attorno e cercare figure che la possano rendere sempre migliore.
Oltre 1.500 sono le candidature pervenute da tutto il mondo, tra le quali la commissione ha scelto più di 80 curricula, considerati più adatti ai profili messi a bando. Da mercoledì sono in corso i colloqui di selezione.
I collaboratori storici della Cineteca – i cui nomi sono stati parzialmente riportati da Antonio Amorosi – hanno inviato il proprio curriculum e, nella maggioranza (ma non totalità) dei casi, sono stati selezionati per i colloqui, com’è naturale che sia, avendo dimostrato negli anni le loro qualità professionali in questo specifico settore.

 

Gian Luca Farinelli, direttore della Fondazione Cineteca di Bologna

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