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Il terrorismo politico tedesco in un documentario

24 novembre 2008

Vicende che ancora infiammano discussioni in Germania, tornate alla ribalta anche grazie al cinema (si pensi al recentissimo La banda Baader Meinhof): è la storia del terrorismo politico in Germania, una storia che vede i suoi inizi negli anni Settanta, la storia della RAF (Rote Armee Fraktion).
Gerd Condradt, regista che ha vissuto quegli anni in prima persona, ha deciso di raccontare quei fatti, ricostruendo la figura di uno dei leader dell’organizzazione, Holger Meins, nome di battaglia "Starbuck".
Ne è nato un documentario Starbuck – Holger Meins, che vedremo domani, martedì 25 novembre alle ore 22.15 al Cinema Lumière, in versione originale con sottotitoli italiani: un accurato percorso storico per cercare di comprendere fatti che hanno avuto riflessi così vicini a quelli di casa nostra.

Martedì 25 novembre, ore 22.15, Cinema Lumière
STARBUCK – HOLGER MEINS (Germania/2002) di Gerd Conradt
Versione originale sottotitoli italiani
Starbuck è il nome del timoniere della nave Pequod in Moby Dick di Melville ma era anche il nome di battaglia di Holger Meins, membro del gruppo della Raf, morto il 9 novembre 1974 dopo uno sciopero della fame durato 50 giorni contro l’isolamento durante la detenzione preventiva (dal 1972) per presunta partecipazione in un attentato. Chi è questo ex-studente di cinema (espulso con altri 17 nel 1968 per occupazione del rettorato), obiettore di coscienza, pittore, fotografo, grafico, "guerrigliero" armato di cinepresa, dapprima nel gruppo SDS (Sozialistischer Deutscher Studentenbund, l’organizzazione più a sinistra nel movimento studentesco) e poi nel gruppo Baader-Meinhof? Il cineasta amico Conradt indaga con materiali d’archivio e interviste ad altri amici, tra cui i registi Harun Farocki (per cui Meins aveva curato la fotografia di due corti nel 1968) e Peter Lilienthal, il direttore della fotografia Michael Ballhaus, Gretchen Dutschke, Margrit Schiller, e il commissario di polizia Alfred Klaus. Ne esce un mosaico che va oltre il semplice ritratto di Holger Meins e si fa ritratto di quel periodo storico.

Gerd Conradt è nato nel 1941, studi alla DFFB (66-68) e dal 1982 collabora liberamente con varie tv. Tra i suoi film che lui considera "ritratti abbozzati di personaggi e periodi storici", citiamo Der Videopionier (84), premiato in Canada e alla Photokina di Colonia, Fernseh-Grüsse von West nach Ost (t.l. Saluti televisivi dall’ovest verso l’est, 85), Heavy User (89) e blick.berlin.dok (2000). Un primo ritratto di Holger Meins fu realizzato (da lui e Hartmut Jahn) già nel 1982: Über Holger Meins (A proposito di HM). Nel marzo 2001 era uscito il libro Starbuck-HM che raccoglie testimonianze e materiali fotografici. Il lavoro più recente (era alla Berlinale 2008) è un film sulla vita di un fiume come metafora della vita di una persona, di storia che scorre, della trasformazione continua: Die Spree – Sinfonie eines Flusses (Spree, sinfonia di un fiume).

 

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