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Le vite (im)possibili di Jaco Van Dormael

6 dicembre 2011
Jaco Van Dormael al Cinema Lumière domenica 11 dicembre: il regista belga incontrerà il pubblico al termine del suo ultimo film, il fantascientifico e psichedelico Mr. Nobody, nella versione director’s cut (inizio proiezione ore 18).
Mr. Nobody inaugura la retrospettiva Le vite (im)possibili di Jaco Van Dormael, che la Cineteca di Bologna dedica al regista – co-promossa con Sottodiciotto Filmfestival, in collaborazione con Biografilm Festival e Associazione Culturale Bologna-Bruxelles A/R – che proseguirà con Toto le Héros (lunedì 12 dicembre, ore 18.30) e L’ottavo giorno (mercoledì 14 dicembre, ore 22.15).


Le vite (im)possibili di Jaco Van Dormael

Domenica 11 dicembre, ore 18, Cinema Lumière
MR. NOBODY – DIRECTOR’S CUT (Canada-Belgio-Francia-Germania/2009) di Jaco Van Dormael (154’)
Nemo Nobody è l'ultimo mortale in un futuro dominato da una nuova stirpe di immortali. Sul letto di morte racconta tutte le sue vite possibili, mescolando sogni, visioni, ricordi e realtà. Tra Donnie Darko e Jules Verne, tra i mondi paralleli di Lost e Sliding Doors, attraverso una messa in scena plastica e post-apocalittica e un montaggio dinamico, Van Dormael ci introduce in un universo insieme psichedelico e arcano, un viaggio senza ritorno nel dedalo di insidie, alternative, coincidenze e vicoli ciechi che è la vita. Osella per le sontuose scenografie a Venezia 2009.
Al termine incontro con Jaco Van Dormael
Rassegna co-promossa con Sottodiciotto Filmfestival in collaborazione con Biografilm Festival e Associazione Culturale Bologna-Bruxelles A/R
Versione originale, sottotitoli italiani

Lunedì 12 dicembre, ore 18.30, Cinema Lumière
TOTO LE HÉROS – UN EROE DI FINE MILLENNIO (Belgio-Francia-Germania/1991) di Jaco Van Dormael (89’)
Toto è sempre stato convinto di essere stato scambiato alla nascita con un altro bambino. Ormai vecchio, ospite di una casa di riposo, immagina di poter uccidere colui che gli avrebbe ‘rubato la vita’. Premiato a Cannes con la Camera d’Or come miglior film di un esordiente, il racconto procede per sovrapposizioni temporali, secondo il libero flusso dei ricordi e delle associazioni mentali del protagonista. “È una storia sotto il segno della morte, ma sorvegliata dagli angeli custodi di un'allegra ironia e di un bizzarro umorismo, molto fiammingo” (Morando Morandini).

Mercoledì 14 dicembre, ore 22.15, Cinema Lumière
L’OTTAVO GIORNO (Le huitième jour, Francia/1996) di Jaco Van Dormael (118’)
Dopo una settimana, l’ottavo giorno Dio volle far di meglio e creò i down. Nell’originale visione cosmogonica del protagonista (un ragazzo minorato orfano scappato da un istituto) sta anche  la morale del film: l’incontro con uno yuppie senz’anima (Daniel Auteil) gioverà soprattutto a quest’ultimo. Poco apprezzato dalla critica che lo ha accusato di melenso e consolatorio poeticismo, ha ricevuto una straordinaria accoglienza in sala, mentre a Cannes la ‘strana coppia’ è stata premiata con la Palma d’oro per la miglior interpretazione maschile.
Versione originale, sottotitoli italiani


Ufficio stampa Cineteca di Bologna:
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cinetecaufficiostampa@comune.bologna.it
Andrea Ravagnan
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