Theo Anghelopoulos al festival Human Rights Nights
12 ottobre 2011
Seconda giornata per Human Rights Nights e attesa per uno degli ospiti di punta dell’edizione 2011 del festival promosso dalla Cineteca di Bologna: giovedì 13 ottobre, alle ore 21.30, il regista Theo Anghelopoulos introdurrà la proiezione del suo monumentale Lo sguardo di Ulisse, pellicola diretta nel 1995 e interpretata da Harvey Keitel nei panni di un cineasta greco esiliato negli Stati Uniti, in viaggio attraverso i Balcani per tornare alla sua terra natia.
E sempre giovedì 13 ottobre, una parternship con la Fondazione Robert Kennedy ci porterà invece a ripercorrere il viaggio di Bob Kennedy in Sudafrica nel 1966, grazie al documentario RFK in the Land of Apartheid: a Ripple of Hope, realizzato nel 2009 da Tami Gold e Larry Shore, in programma alle ore 20 al Cinema Lumière, presentato dalla stessa Tami Gold assieme ad Anna Maria Gentili e Valentina Pagliai del progetto Speak to Power della Robert F. Kennedy Foundation of Europe.
Il ruolo dei social network nelle rivoluzioni mediorientali – nel caso specifico, parliamo dell’onda verde che ha osato contestare le istituzioni iraniane nel 2009 – sarà invece affrontato dal film Green Wave di Ali Samadi Ahadi (ore 18.15, Cinema Lumière).
Giovedì 13 ottobre, Cinema Lumière
Ore 9
Matinée per le scuole
Presentazione della campagna HUMAN TRAFFICKING - Conoscere le nuove schiavitù a cura dei ragazzi del campo estivo in collaborazione con GVC
IO SONO – STORIE DI SCHIAVITÙ (Italia/2011) di Barbara Cupisti (61’)
Sono storie di quotidiana schiavitù quelle dei protagonisti: Mohammad, arrivato in Italia a 14 anni, lavora e studia per ripagare la cifra dovuta per il suo viaggio; Dadir, dalla Somalia approda in Italia dopo aver pagato il passaggio ben quattro volte; Solomon, ex bambino soldato fuggito dalla guerra in Somalia; poi le vicende di Kabir, Jennifer, Julia e tanti altri. Da Crotone a Napoli a Roma per raccontare queste storie seguendo i versi della poesia Profezia di Pasolini.
Ore 16
THE INTERRUPTERS (USA/2011) di Steve James (125’)
The Interrupters: un anno di vita di una città che cerca di sopravvivere alla violenza. Il film racconta le storie di tre Interruttori di Violenza, che cercano di proteggere le loro comunità a Chicago. Girato durante un anno, The Interrupters cattura un periodo di Chicago durante il quale la città diventa un simbolo di violenza. Il film riflette gli sforzi della comunità per interrompere la spirale d'odio, e la stessa situazione di rabbia e frustrazione che a Londra – dove da gennaio sono stati uccisi oltre 20 ragazzi nella “post code war” delle gang giovanili – è esplosa nei disordini dell’estate.
Ore 18.15
GREEN WAVE (Germania/2010) di Ali samadi Ahadi (80’)
L’onda verde che ha osato sfidare le intoccabili istituzioni iraniane nel 2009 all’indomani della contestata rielezione di Ahmadinejad in un documentario che racconta con passione il crescere dell’opposizione, la tensione, la speranza, la delusione, la paura, la forza di scendere in piazza sfidando la violenta repressione del regime. Alternando animazioni, sequenze video raccolte ‘sul campo’, interviste a blogger e frammenti testuali tratti dal web, si ricostruisce il coraggio e il linguaggio innovativo di un movimento che ha forse contribuito a ispirare la successiva primavera araba.
Ore 20
RFK IN THE LAND OF APARTHEID: A RIPPLE OF HOPE (USA/2009) di Tami Gold e Larry Shore (56')
La storia sconosciuta del viaggio di Robert F. Kennedy in Sudafrica nel 1966, ovvero l’incontro fra il Movimento americano per i diritti civili e quello anti-Apartheid. Attraverso materiali d’archivio mai visti prima, seguiamo il senatore Kennedy mentre pronuncia il suo celebre discorso Ripple of Hope all’Università di Cape Town, incontra la folla ‘black’ di Soweto e raggiunge il premio Nobel per la pace Albert John Lutuli nel remoto villaggio rurale in cui, ridotto all’impotenza, era stato confinato dal governo razzista Sudafricano.
In collaborazione con Robert F. Kennedy Foundation of Europe
Al termine, incontro con la regista Tami Gold. Intervengono Anna Maria Gentili e Valentina Pagliai (Progetto Speak to Power, Robert F. Kennedy Foundation of Europe)
Ore 21.30
LO SGUARDO DI ULISSE (To vlemma tou Odyssea, Grecia-Italia-Francia-Germania/1995) di Theo Anghelopoulos (176')
Un cineasta greco esiliato negli Stati Uniti ritorna nella sua terra per ritrovare i negativi del primo film greco dei pionieristici fratelli Manakis e viaggia nei Balcani fino ad approdare a Sarajevo. Anghelopulos racconta un’Odissea ai tempi della guerra etnica nell’ex Jugoslavia, con sequenze di grande suggestione poetica e qualche magniloquenza. Scritto dal regista con Tonino Guerra e Petros Markaris, interpretato da Harvey Keitel, il film fu interrotto dalla morte sul set di Gian Maria Volonté che venne sostituito da Erland Josephson.
Introduce Theo Anghelopoulos
Human Rights Nights è promosso da: Cineteca di Bologna, Comune di Bologna, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Officina Cinema Sud-Est.
Con il sostegno di: Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
In collaborazione con: CCSDD, Amici di Giana, Alce Nero, Indica, AbricanBamma.
Con i servizi di: Ottagono, Coop 56, Visual Lab, Primavera Urbana.
Si ringrazia: Banca Popolare di Milano.
Human Rights Nights
Bologna, 12 – 16 ottobre
Luoghi:
Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
Auditorium DMS (via Azzo Gardino, 65)
Sala Cervi (via Riva di Reno, 72)
Centro Interculturale Zonarelli (via Sacco, 14)
Alce Nero Cafè (via Petroni, 9)
Informazioni:
Cassa del Cinema Lumière
tel: (+39) 0512195311
www.humanrightsnights.org
Ufficio stampa Cineteca di Bologna:
Andrea Ravagnan
tel: (+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa2@comune.bologna.it
Documenti
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