Lucio Filippucci: l'autore dell'ultimo 'Tex gigante' in Cineteca

13 novembre 2008

Lucio Filippucci, bolognese classe 1955, è oggi uno dei nomi di spicco del disegno italiano e internazionale.
Alla ribalta la scorsa estate, sulla scia del successo dello speciale ‘Tex Gigante’ Seminoles (che coincideva inoltre con i sessant’anni del mitico ranger targato Bonelli-Galep), Lucio Filippucci sarà ospite della Cineteca di Bologna per la serie di incontri dedicati al fumetto promossi dalla Biblioteca Renzo Renzi della Cineteca.
Martedì 18 novembre, ore 19, Filippucci incontrerà il pubblico nella Sala Cervi in via Riva di Reno, 72.
Curatissimo, come sempre, sul piano della ricostruzione storica, al di là dell’avvincente soggetto e della sceneggiatura al fulmicotone, Seminoles porta questa volta Tex Willer e Kit Carson nei territori – all’epoca impervi e ancora paludosi – della Florida, resa con maestria anche dal punto di vista paesaggistico dalla matita di Filippucci.
Gli incontri con i protagonisti del fumetto italiano non si esauriscono qui: lunedì 1° dicembre è infatti atteso Gianfranco Manfredi, cantautore dalla lunga carriera, che ha iniziato negli anni Novanta la sua attività di sceneggiatore per il fumetto, dando vita a personaggi come Magico Vento, per l’editore Sergio Bonelli.

Lucio Filippucci nasce a Bologna nel 1955.
Nel 1975 comincia a lavorare per le numerose serie della Edifumetto di Renzo Barbieri.
Nel 1979 succede a Milo Manara nella serie Chris Lean sulla rivista "Corrier Boy", per la quale illustra anche numerose storie brevi.
In collaborazione con il collega e amico Giovanni Romanini lavora anche per il mercato francese. Parallelamente illustra numerose campagne pubblicitarie per il Comune di Bologna e la Regione Emilia-Romagna. Suoi anche i disegni di libri come Il manuale di autodifesa televisiva di Patrizio Roversi (Sperling & Kupfer) e Il manuale della tap model di Syusy Blady (Longanesi).
Collabora a lungo con Panini e con le case editrici di libri per l’infanzia Piccoli e Juvenilia e, nel 1992, vince assieme ad Alberto Savini, con il libro Quel tunnel sotto la scuola, il premio Lunigiana.
All’inizio degli anni Novanta inizia il suo rapporto con Sergio Bonelli Editore e diventa una delle colonne dello staff di Martin Mystère.
Nel 1998, su sceneggiatura di Alfredo Castelli lavora alle avventure del Docteur Mystere, pubblicate sugli "Almanacchi del Mistero" e ora ristampate in edizione ampliata e a colori in sette Paesi europei.
Nel 2001 il Museo di Arte Moderna di Prato gli dedica una mostra personale.
Nel 2003 illustra il libro della moglie Maria Gabriella Buccioli I giardini venuti dal vento che riceve il premio Giardini botanici Hanbury.
Nel 2005 riceve il Premio ANAFI come miglior disegnatore.
Attualmente lavora nello staff di Tex, e ha realizzato le tavole del ‘Tex gigante’ Seminoles, su sceneggiatura di Gino D’Antonio.