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'Questa storia qua': il film su Vasco al Lumière

5 settembre 2011
Direttamente dalla Mostra del Cinema di Venezia arriva il documentario su Vasco Rossi, Questa storia qua di Alessandro Paris e Sibylle Righetti.
Per chi non fosse al Lido, moltissime saranno le occasioni per vedere il film al Cinema Lumière dove Questa storia qua è in programma in prima visione in Sala Scorsese da mercoledì 7 settembre (orari in dettaglio sul sito fondazione.cinetecadibologna.it).
Appuntamento speciale poi venerdì 9 settembre, quando i registi Alessandro Paris e Sibylle Righetti incontreranno il pubblico al termine della proiezione delle ore 20.15.

Niente paura per chi non avesse ancora visto il restauro digitale del Conformista di Bernardo Bertolucci, che la Cineteca di Bologna distribuisce in altre cinque città italiane e che rimane in prima visione al Cinema Lumière fino a martedì 13 settembre, passando in Sala Officinema/Mastroianni (orari in dettaglio sul sito fondazione.cinetecadibologna.it).

Sala Officinema/Mastroianni che riapre i battenti (mercoledì 7 settembre alle ore 20) con uno sguardo al Cinema del presente e offrendo al pubblico che quest’estate non resistette alla pioggia la saga di Ravanaan, pellicola maestosa firmata da Mani Ratnam, sulle note esotiche di A.R. Rahman.


Da mercoledì 7 settembre, Cinema Lumière – Sala Scorsese
QUESTA STORIA QUA (Italia/2011) di Alessandro Paris e Sibyille Righetti (75’)
Nonostante il suo annunciato ritiro e i problemi di salute, Vasco Rossi non sembra volersi fermare. Anzi, diventa un film. Attraverso materiali di repertorio, interviste e, ovviamente, la sua musica, Alessandro Paris e Sibylle Righetti ripercorrono la vita, i successi e gli eccessi del Blasco, in un docu-film che non potrà che mandare in visibilio i fan della rockstar. Presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2011.
Venerdì 9 settembre i registi Alessandro Paris e Sibyille Righetti incontreranno il pubblico al termine della proiezione delle ore 20.15.


Mercoledì 7 settembre, ore 20, Cinema Lumière – Sala Officinema/Mastroianni
RAVANAAN (India/2010) di Mani Ratnam (137')
Uno dei film più attesi tra quelli mostrati a luglio in Piazza Maggiore. Purtroppo la pioggia, dopo poco dall’inizio, ha costretto molti a fuggire. Molti sono rimasti fino alla fine, ma ci è sembrato giusto offrire una nuova occasione per vedere questo trionfo di luci, colori, suoni e azioni.
Un feroce e carismatico fuorilegge, un inflessibile poliziotto e la bella moglie di quest'ultimo, rapita per vendetta, sono al centro di un sulfureo melodramma pervaso di carica erotica ma dagli evidenti sottotesti politici. Ancora una volta Ratnam riesce rivoltare come un guanto la Bollywood più rumorosa e sgargiante (spettacolarità sfrenata, tripudio di balletti, alchimia di generi, suspense) piegandola alle proprie ambizioni autoriali. Impreziosito dalle musiche del due volte premio Oscar A.R. Rahman, il ‘Mozart di Madras’.


Fino a martedì 13 settembre, Cinema Lumière – Sala Officinema/Mastroianni
IL CONFORMISTA (Italia/1970) di Bernardo Bertolucci (116’)
Il conformista è un film che ha cambiato la storia del cinema, lo stile di Bertolucci, il suo modo di mettere in scena il passato, la Storia, ma anche la sorprendente fotografia di Vittorio Storaro, segnarono in maniera determinante gli autori della new Hollywood, da Coppola, a Scorsese, a De Palma. ‘È difficile per lo spettatore di oggi cogliere gli elementi di novità che ebbe alla sua uscita un film come Il conformista. Il fatto è che proprio questi elementi di novità erano destinati a diventare stile e sensibilità comune nei decenni successivi. L’elemento decisivo è un nuovo modo di guardare il passato, qualcosa che poi si sarebbe chiamato postmoderno e che ancora veste i panni del rétro. Il passato, con Il conformista, è qualcosa che non era prima. (Emiliano Morreale)
Al centro del film c’è un uomo, il Marcello interpretato da Jean-Louis Trintignant, che per nascondere la propria diversità sceglie di essere uguale alla massa che lo circonda, così diventa fascista e si trasforma nel killer del suo maestro, un professore antifascista. Il conformista era ambientato nel 1937, ma anche oggi non mi sembra così difficile trovare chi è disposto a tradire i propri ideali per salire sul carro dei vincitori. I conformisti non muoiono mai. (Bernardo Bertolucci)
Copia restaurata digitalmente da Cineteca di Bologna in collaborazione con Minerva Raro Video.


Ufficio stampa Cineteca di Bologna:
Andrea Ravagnan
tel (+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa2@comune.bologna.it

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