Bertolucci e Farinelli: 'Grandi numeri, indotto importante per la città'

“In 25 anni abbiamo portato migliaia di persone da tutto il mondo: Il Cinema Ritrovato è da tempo una manifestazione che mette Bologna al centro dell’attenzione internazionale. Gli articoli sulla stampa estera ne sono una riprova”.
Così il presidente della Cineteca di Bologna Giuseppe Bertolucci e il direttore Gian Luca Farinelli.
Al terzo giorno del festival un primo bilancio è già possibile (si conclude il 2 luglio): si registra già un rilevante incremento di presenze rispetto alle passate edizione: “Quest’anno abbiamo scommesso su una sala in più – il Cinema Jolly, che si va ad aggiungere alle due sale del Cinema Lumière, al Cinema Arlecchino e a Piazza Maggiore – e già oggi possiamo riscontrare un aumento delle presenze di circa un 25%”.
Alle 20.000 persone che in queste sere hanno gremito Piazza Maggiore (con un picco di 8.000 per l’inaugurazione con il cine-concerto di Nosferatu e Voyage dans la lune), si aggiungono infatti le 7.500 distribuite nelle sale durante la giornata.
“Non dimentichiamo che il festival ha una platea di 1.500 accreditati, molti dei quali provenienti dall’estero: sono 35 i Paesi rappresentati. Sono persone che arrivando a Bologna – ricordano Bertolucci e Farinelli – la conoscono, imparano ad amarla e ovviamente dormono qui (abbiamo prenotato 340 camere per un totale di 1.500 pernottamenti) e vivono la nostra città: un indotto davvero importante per Bologna”.
Ci sono poi le attività specifiche rivolte al pubblico cittadino, a cominciare dai seminari didattici per i bambini: “Così formiamo tanti piccoli cinefili – concludono Bertolucci e Farinelli –: un lavoro che portiamo avanti tutto l’anno e che nel festival cinefilo per eccellenza trova i suoi risultati migliori”.