Sangue hi-tech: il cinema di Park Chan-wook
10 maggio 2011Affermatosi in Occidente con la sua “trilogia della vendetta”, Park Chan-wook è uno dei protagonisti della nouvelle vague del cinema coreano. Esaltato dalla critica, conteso dai festival, con il suo cinema “eccessivo”, traboccante di violenza e di stile, giocosamente a cavallo dei generi, ha incantato e scandalizzato, divertito e terrorizzato, commosso e inorridito.
La Cineteca di Bologna (in collaborazione con Associazione Circuito Cinema Modena, Centro Espressioni Cinematografiche Udine, Comune di Milano – Assessorato alla Cultura – Milano Cinema, Korean Film Archive, Korea FilmFest Firenze, Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia) dedica al regista coreano la retrospettiva (quasi tutta in versione originale con sottotitoli italiani) Sangue hi-tech. Omaggio a Park Chan-wook, che ne ripercorre la filmografia a partire dalla metà degli anni Novanta (Trio e JSA – Joint Security Area), fino all’ultimo lungometraggio, il vampiresco Thirst, gran premio della Giuria a Cannes 2009.
Primo appuntamento mercoledì 11 maggio alle ore 21.45 al Cinema Lumière con Old Boy, preceduto dal corto Night Fishing, l’ultimo lavoro di Park Chan-wook realizzato interamente con due Iphone e premiato con l’Orso d’Oro alla Berlinale 2011.
Si prosegue poi con JSA – Joint Security Area (giovedì 12 maggio, ore 22.15), Thirst (venerdì 13 maggio, ore 22.15), I’m a Cyborg but That’s Ok (lunedì 16 maggio, ore 22.15), Lady Vendetta (mercoledì 18 maggio, ore 22.15), Trio (giovedì 19 maggio, ore 22.15).
La retrospettiva Sangue hi-tech. Omaggio a Park Chan-wook è realizzata in collaborazione con: Associazione Circuito Cinema Modena, Centro Espressioni Cinematografiche Udine, Comune di Milano – Assessorato alla Cultura – Milano Cinema, Korean Film Archive, Korea FilmFest Firenze, Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia.
Sangue hi-tech. Omaggio a Park Chan-wook
Mercoledì 11 maggio, ore 21.45, Cinema Lumière
OLD BOY (Oldboy, Corea del Sud/2003) di Park Chan-wook (120’)
Quindici anni di confino in una stanza con il solo conforto di uno schermo tv e un’ingiusta accusa di uxoricidio. Quanto basta per scatenare una cieca e sanguinosa sete di vendetta. Una tragedia elisabettiana costellata di atrocità s'impasta con memorabili pennellate di humour nero e uno stile visivo ispirato all'estetica manga. “Il film che avrei voluto fare”, parola di Tarantino.
Versione originale con sottotitoli italiani
precede
NIGHT FISHING (Paranmanjang, Corea del Sud/2011) di Park Chan-wook (30’)
“Il cinema al tempo del telefonino” (Roger Odin). Un horror-fantasy già diventato cult realizzato in dieci gironi con due iphone in simultanea e una troupe ridotta all'osso.
Orso d’oro come miglior cortometraggio al Festival di Berlino 2011
Versione originale con sottotitoli italiani
Giovedì 12 maggio, ore 22.15, Cinema Lumière
JSA-JOINT SECURITY AREA (Gongdong gyeongbi guyeok JSA, Corea del Sud/2000) di Park Chan-wook (110’)
Un misterioso doppio omicidio scuote la sottile lingua di terra demilitarizzata che da oltre mezzo secolo divide le due Coree. Le indagini di una commissione neutrale faranno emergere insospettabili verità. “Un thriller giudiziario-militare, che è contemporaneamente un film sull’amicizia, sulle contraddizioni di un popolo diviso in due, e un invito a superare dette divisioni” (Pietro Liberati).
Cast stellare, maniacale cura di ambienti e scenografie e uno straordinario successo al box-office, snodo cruciale per l’affermazione internazionale della nouvelle vague coreana.
Versione originale con sottotitoli italiani
Venerdì 13 maggio, ore 22.15, Cinema Lumière
THIRST (Bakjwi, Corea del Sud/2009) di Park Chan-wook (133’)
L'inesauribile filone vampiresco non poteva non contagiare il sanguinolento Park che nel suo ultimo film disegna le avventure di un prete-Dracula che accompagna lo spettatore in un vortice di raccapricciante violenza fisica e morale che fa del primo piano, del contatto ravvicinato di corpi e secrezioni l'elemento visivo dominante. Miscelando giocosamente generi e topos, un film “blasfemo e comico, commovente e oltraggioso, splatter e fiabesco, demente e incantevole” (Natalia Aspesi).
Gran Premio della Giuria a Cannes 2009.
Versione originale con sottotitoli italiani
Lunedì 16 maggio, ore 22.15, Cinema Lumière
I’M A CYBORG BUT THAT’S OK (Saibogujiman kwenchana, Corea del Sud/2006) di Park Chan-wook (105’)
Dopo la consacrazione a icona del cinema contemporaneo con la trilogia della vendetta, il regista di Old Boy abbraccia i toni del surreale per raccontarci, attraverso la prospettiva straniante di una ragazza convinta di essere una cyborg, il mondo a rovescia di un manicomio che "assomiglia a un giardino di infanzia, dove le ossessioni dei bambini possono, talvolta, non coincidere con la visione del mondo pretesa dagli adulti" (Park Chan-wook).
Versione originale con sottotitoli italiani
Mercoledì 18 maggio, ore 22.15, Cinema Lumière
LADY VENDETTA (Chinjeolhan geumjassi, Corea del Sud/2005) di Park Chan-wook (112’)
Ingiustamente accusata dell’omicidio di un bambino, una ragazza da vergine innocente si trasforma nell'implacabile regista del massacro di coloro che l'hanno incastrata. Nell'atto conclusivo della sua celebrata 'trilogia della vendetta', quest'ultima diventa gesto morale e collettivo: “Avevo bisogno di una rabbia più dolce, un odio più elegante, una violenza delicata; volevo che la vendetta fosse un atto di redenzione per salvare la propria anima”. (Park Chan-wook).
Giovedì 19 maggio, ore 22.15, Cinema Lumière
TRIO (Saminjo, Corea del Sud/1997) di Park Chan-wook (100’)
Al suo secondo lungometraggio Park vira sui toni della black comedy a sfondo sociale seguendo le tragicomiche peripezie di un terzetto di improbabili losers (un sassofonista di un malfamato nightclub, un cinico perdigiorno e una cameriera che voleva fare la suora) alle prese con rapine, pericolosi gangster e inseguimenti polizieschi.
Un action film irresistibilmente b-movie style che gioca coi generi ma anche una corrosiva satira della violenza pubblica e domestica nella Corea dei primi Novanta.
a seguire
NIGHT FISHING (replica)
Versione originale con sottotitoli italiani
La Cineteca di Bologna (in collaborazione con Associazione Circuito Cinema Modena, Centro Espressioni Cinematografiche Udine, Comune di Milano – Assessorato alla Cultura – Milano Cinema, Korean Film Archive, Korea FilmFest Firenze, Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia) dedica al regista coreano la retrospettiva (quasi tutta in versione originale con sottotitoli italiani) Sangue hi-tech. Omaggio a Park Chan-wook, che ne ripercorre la filmografia a partire dalla metà degli anni Novanta (Trio e JSA – Joint Security Area), fino all’ultimo lungometraggio, il vampiresco Thirst, gran premio della Giuria a Cannes 2009.
Primo appuntamento mercoledì 11 maggio alle ore 21.45 al Cinema Lumière con Old Boy, preceduto dal corto Night Fishing, l’ultimo lavoro di Park Chan-wook realizzato interamente con due Iphone e premiato con l’Orso d’Oro alla Berlinale 2011.
Si prosegue poi con JSA – Joint Security Area (giovedì 12 maggio, ore 22.15), Thirst (venerdì 13 maggio, ore 22.15), I’m a Cyborg but That’s Ok (lunedì 16 maggio, ore 22.15), Lady Vendetta (mercoledì 18 maggio, ore 22.15), Trio (giovedì 19 maggio, ore 22.15).
La retrospettiva Sangue hi-tech. Omaggio a Park Chan-wook è realizzata in collaborazione con: Associazione Circuito Cinema Modena, Centro Espressioni Cinematografiche Udine, Comune di Milano – Assessorato alla Cultura – Milano Cinema, Korean Film Archive, Korea FilmFest Firenze, Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia.
Sangue hi-tech. Omaggio a Park Chan-wook
Mercoledì 11 maggio, ore 21.45, Cinema Lumière
OLD BOY (Oldboy, Corea del Sud/2003) di Park Chan-wook (120’)
Quindici anni di confino in una stanza con il solo conforto di uno schermo tv e un’ingiusta accusa di uxoricidio. Quanto basta per scatenare una cieca e sanguinosa sete di vendetta. Una tragedia elisabettiana costellata di atrocità s'impasta con memorabili pennellate di humour nero e uno stile visivo ispirato all'estetica manga. “Il film che avrei voluto fare”, parola di Tarantino.
Versione originale con sottotitoli italiani
precede
NIGHT FISHING (Paranmanjang, Corea del Sud/2011) di Park Chan-wook (30’)
“Il cinema al tempo del telefonino” (Roger Odin). Un horror-fantasy già diventato cult realizzato in dieci gironi con due iphone in simultanea e una troupe ridotta all'osso.
Orso d’oro come miglior cortometraggio al Festival di Berlino 2011
Versione originale con sottotitoli italiani
Giovedì 12 maggio, ore 22.15, Cinema Lumière
JSA-JOINT SECURITY AREA (Gongdong gyeongbi guyeok JSA, Corea del Sud/2000) di Park Chan-wook (110’)
Un misterioso doppio omicidio scuote la sottile lingua di terra demilitarizzata che da oltre mezzo secolo divide le due Coree. Le indagini di una commissione neutrale faranno emergere insospettabili verità. “Un thriller giudiziario-militare, che è contemporaneamente un film sull’amicizia, sulle contraddizioni di un popolo diviso in due, e un invito a superare dette divisioni” (Pietro Liberati).
Cast stellare, maniacale cura di ambienti e scenografie e uno straordinario successo al box-office, snodo cruciale per l’affermazione internazionale della nouvelle vague coreana.
Versione originale con sottotitoli italiani
Venerdì 13 maggio, ore 22.15, Cinema Lumière
THIRST (Bakjwi, Corea del Sud/2009) di Park Chan-wook (133’)
L'inesauribile filone vampiresco non poteva non contagiare il sanguinolento Park che nel suo ultimo film disegna le avventure di un prete-Dracula che accompagna lo spettatore in un vortice di raccapricciante violenza fisica e morale che fa del primo piano, del contatto ravvicinato di corpi e secrezioni l'elemento visivo dominante. Miscelando giocosamente generi e topos, un film “blasfemo e comico, commovente e oltraggioso, splatter e fiabesco, demente e incantevole” (Natalia Aspesi).
Gran Premio della Giuria a Cannes 2009.
Versione originale con sottotitoli italiani
Lunedì 16 maggio, ore 22.15, Cinema Lumière
I’M A CYBORG BUT THAT’S OK (Saibogujiman kwenchana, Corea del Sud/2006) di Park Chan-wook (105’)
Dopo la consacrazione a icona del cinema contemporaneo con la trilogia della vendetta, il regista di Old Boy abbraccia i toni del surreale per raccontarci, attraverso la prospettiva straniante di una ragazza convinta di essere una cyborg, il mondo a rovescia di un manicomio che "assomiglia a un giardino di infanzia, dove le ossessioni dei bambini possono, talvolta, non coincidere con la visione del mondo pretesa dagli adulti" (Park Chan-wook).
Versione originale con sottotitoli italiani
Mercoledì 18 maggio, ore 22.15, Cinema Lumière
LADY VENDETTA (Chinjeolhan geumjassi, Corea del Sud/2005) di Park Chan-wook (112’)
Ingiustamente accusata dell’omicidio di un bambino, una ragazza da vergine innocente si trasforma nell'implacabile regista del massacro di coloro che l'hanno incastrata. Nell'atto conclusivo della sua celebrata 'trilogia della vendetta', quest'ultima diventa gesto morale e collettivo: “Avevo bisogno di una rabbia più dolce, un odio più elegante, una violenza delicata; volevo che la vendetta fosse un atto di redenzione per salvare la propria anima”. (Park Chan-wook).
Giovedì 19 maggio, ore 22.15, Cinema Lumière
TRIO (Saminjo, Corea del Sud/1997) di Park Chan-wook (100’)
Al suo secondo lungometraggio Park vira sui toni della black comedy a sfondo sociale seguendo le tragicomiche peripezie di un terzetto di improbabili losers (un sassofonista di un malfamato nightclub, un cinico perdigiorno e una cameriera che voleva fare la suora) alle prese con rapine, pericolosi gangster e inseguimenti polizieschi.
Un action film irresistibilmente b-movie style che gioca coi generi ma anche una corrosiva satira della violenza pubblica e domestica nella Corea dei primi Novanta.
a seguire
NIGHT FISHING (replica)
Versione originale con sottotitoli italiani
Documenti
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