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Notte verde a Human Rights Nights

21 ottobre 2010

Anno 2055: la Terra è devastata, rimangono un archivista e il suo archivio (tutto touch screen, ovviamente). La domanda è: ma quanto era stupido l’uomo d’inizio terzo millennio? The Age of Stupid: è infatti questo uno dei titoli di punta della giornata di venerdì 22 ottobre per il festival Human Rights Nights, che porta in questa sua decima edizione proprio le tematiche ambientali al centro della sua indagine, con i film, ovviamente, ma anche con un’azione simbolicamente rivolta al risveglio delle coscienze dei cittadini e del loro senso civico.
È così che Human Rights Nights propone per venerdì 22 ottobre una notte verde: il Cortile del Cinema Lumière diverrà un giardino dove si potranno acquistare e piantare nello stesso Cortile i ciclamini della Fondazione ANT Italia Onlus, le orchidee di Unicef, i semi della campagna Sow the Seed di Oxfam. Anche Telefono Azzurro parteciperà con i suoi fiori simbolici, i "Non ti scordar di me".
Alle ore 20.15 al Cinema Lumière sarà invece la volta di The Age of Stupid di Franny Armstrong, interpretato, tra gli altri, da Pete Postlethwaite, attore shakespeariano di lunga carriera teatrale, mentre al cinema lo abbiamo visto nei Duellanti, L’ultimo dei Mohicani, I soliti sospetti, Amistad, solo per fare alcuni titoli, fino al recentissimo Inception.
A seguire, alle ore 22.15, un programma dedicato all’azione di alcuni gruppi attivisti, che culminerà con la proiezione di The End of the Line, drastica denuncia dello stato di salute degli Oceani firmata da Rupert Murray.
Nel pomeriggio, intanto, alle ore 17.15, nel cammino che ci porta a ripercorrere la storia del festival Human Rights Nights attraverso i migliori titoli proposti in questi dieci anni incontreremo un programma tutto incentrato sulla questione palestinese: Gaza Strip di James Longely, West Bank Story di Ari Sandel (curiosa commedia musicale, il cui titolo richiama inevitabilmente West Side Story: e anche qui l’amore è ostacolato dalla rivalità politica delle famiglie) e Camino a Nahr Al Bared dello spagnolo Sebastián Talavera.

Venerdì 22 ottobre, Cinema Lumière

Ore 17.15
GAZA STRIP (USA/2002) di James Longley (74’)
Il documentario spinge lo spettatore nel pieno dei tumulti della striscia occupata da Israele, esaminando le vite di ordinari palestinesi, tra cui un venditore di giornali di tredici anni di cui cogliamo il senso di smarrimento, la tristezza per l’uccisione dell’amico, la sua concezione di morte.
WEST BANK STORY (USA/2005) di Ari Sandel (21’)
Commedia musicale che parla di David, soldato israeliano, e di Fatima, una cassiera di un fast food palestinese. Una coppia improbabile che si innamora malgrado l’animosità della sfida tra le famiglie che si contendono il controllo di un chiosco di falafel nella West Bank.
CAMINO A NAHR AL BARED (Spagna/2009) di Sebastián Talavera (52’)
Uno o sguardo sulla situazione di un campo profughi palestinese in Libano, attraverso le testimonianze di cinque rifugiati di età e visioni diverse.
Versioni originali sottotitoli italiani

Ore 20.15
JUST DO IT (GB/2010) di Emily James – trailer (3’)
Dal 2009 la filmaker Emily James filma le attività clandestine di alcuni gruppi di disobbedienza civile ambientalista in Gran Bretagna. Le loro avventure divertono, illuminano ed ispirano, incitando a darsi da fare per cambiare il mondo. Ora in post-produzione, Just do it è un esperimento di crowd-funding, produzione di gruppo e comunità di documentaristi impegnati.
THE AGE OF STUPID (GB/2009) di Franny Armstrong (92’)
Nel 2055, in un mondo ormai devastato, Pete Postlethwaite impersona un anziano archivista che guardando svariati videodocumenti si chiede: "Perché non abbiamo arrestato il cambiamento climatico quando ne avevamo la possibilità?".
Versione originali sottotitoli italiani

Ore 22.15
ROBIN HOOD TAX con Ben Kingsley e Bill Nigh (1’)
HOLE IN THE BUCKET di Anthony Minghella per ‘Drop the debt’ (3’)
WE WANT A LEGALLY BINDING AGREEMENT Desmond Tutu a Copenhagen 2009 (7’)
MAKE POVERTY HISTORY discorso di Nelson Mandela a Trafalgar Square, 2005 (10’)
THE END OF THE LINE (GB/2009) di Rupert Murray (85’)
Entro il 2048 gli oceani saranno luoghi completamente privi di vita, si arriverà al ‘punto di non ritorno’ se non cominceremo a prendere realmente in considerazione i devastanti effetti che la pesca intensiva provoca sull’ecosistema dei mari e degli oceani.
Versione originale sottotitoli italiani

Human Rights Nights è realizzato con il contributo di: Comune di Bologna, Cineteca di Bologna, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Unibo Cultura, Fondazione del Monte, Officina Cinema Sud-Est.
In collaborazione con: CCSDD – Johns Hopkins University, Associazione Amici di Giana, Indica, AfricanBamba, Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia, Mercato della Terra di Bologna.
Sponsor tecnici: Ottagono, Visual Lab, La Linea, Cesari Vivaio Piante, Centro Giorgio Costa.
Si ringrazia: Banca Popolare di Milano.

Human Rights Nights
10ª edizione
Bologna, 21 – 26 ottobre

Luoghi:
Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)

Informazioni:
tel: (+39) 0512195311
www.humanrightsnights.org

Ufficio stampa Cineteca di Bologna:
Andrea Ravagnan
tel: (+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa2@comune.bologna.it

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