Aspettando Slow Food on Film Sotto le stelle del cinema
22 luglio 2010
La Cineteca di Bologna torna sulle tracce di Slow Food on Film e, in attesa dell’edizione dell’anno prossimo, rilancia la sfida tra cinema e cibo con una serie di appuntamenti in Piazza Maggiore, nel cartellone di Sotto le stelle del cinema: cinque film, qualche chicca (come Rupi del vino di Ermanno Olmi e Italianamerican di Martin Scorsese), un ospite di punta come Ermanno Olmi (che proprio nel 2009 inaugurò la seconda edizione di Slow Food on Film con il suo Terra Madre) e un’edizione speciale del Mercato della Terra che, riprendendo una tradizione perduta da un secolo, torna in Piazza Maggiore per due giorni, venerdì 23 e sabato 24 luglio.
Si inaugura proprio venerdì 23 luglio il ciclo Aspettando Slow Food on Film con una doppia proiezione a partire dalle ore 22: in apertura una delle sorprese del cinema italiano degli ultimi anni, capace di raccogliere i proverbiali consensi di critica e pubblico, Pranzo di Ferragosto di Gianni Di Gregorio, presentato dal direttore artistico di Slow Food on Film, Stefano Sardo.
Dopo il cortometraggio di Germano Maccioni La mela di Adamo (realizzato nell’ambito del progetto "A tavola con il mondo", promosso dall’Istituto Professionale Aldrovandi-Rubbiani, in collaborazione con la Cineteca di Bologna), è in programma Cry Sea – Un mare di lacrime, diretto nel 2007 da Luca Cusani e Cafi Mohamud, documentario che denuncia quello che è un vero e proprio sopruso delle navi da pesca europee (per il nostro mercato, ovviamente) nelle acque del Senegal, lasciando alla popolazione locale le briciole di un mare che tra poco – si stima – non darà più un pesce.
Una delle voci più autorevoli e profetiche che si è levata da tempo per risvegliare la coscienza di un Occidente fagocitato dai suoi stessi consumi è quella di Ermanno Olmi: Terra Madre è in fondo il compimento di un cammino che il regista sta percorrendo da sempre e il suo richiamo a una coscienza contadina (intesa nella sua accezione più ampia) lo si trova anche in quest’ultimo Rupi del vino, mediometraggio che aprirà la serata di sabato 24 luglio, alle ore 22, presentato dallo stesso Ermanno Olmi, ospite prezioso di questa edizione di Sotto le stelle del cinema.
E sempre seguendo le grandi firme, troviamo quella di Martin Scorsese sul documentario Italianamerican (in programma nella seconda parte della serata di sabato 24 luglio), viaggio alle origini della sua italianità, in cui non può mancare il resoconto del lungo viaggio Oltreoceano compiuto – assieme alle persone – delle rinomatissime ricette culinarie di Sicilia.
Domenica 25 luglio, chiude la tre giorni dedicata a Slow Food on Film quello che è ormai un classico, Cous cous di Abdel Kechiche.
Come accennato, nelle giornate di venerdì 23 e sabato 24 luglio ci sarà un’edizione speciale del Mercato della Terra in Piazza Maggiore (dalle ore 17.30 alle ore 21.30), appuntamento particolare prima della pausa estiva, per ritornare nella sede tradizionale del Cortile del Cinema Lumière in via Azzo Gardino, a partire dall’11 settembre.
Venerdì 23 luglio, ore 22, Piazza Maggiore
PRANZO DI FERRAGOSTO
(Italia/2008) R.: Gianni Di Gregorio. Int.: Gianni Di Gregorio, Valeria de Franciscis, Marina Cacciotti. D.: 75’
Introduce Stefano Sardo, direttore artistico di Slow Food on Film
Quasi un home-movies, un ritratto, in parte autobiografico, di una strana famiglia allargata – un uomo di mezza età, la stramba madre e altre due vecchiette parcheggiate lì per l’occasione – il giorno di Ferragosto, in un palazzo un po’ fatiscente di Trastevere. Personaggi certo privi del glamour hollywoodiano ma trasudanti simpatia, curiosità, interesse per la vita, per le cose buone che ancora rimangono. Tra un capriccio e l’altro, stravaganze di ogni genere, confidenze e confusioni ‘mentali’ si ritrovano tutti, o meglio tutte, a festeggiare intorno a un tavolo, nei ritmi sonnolenti della calura romana, corteggiate dalla macchina da presa di Di Gregorio, qui regista e attore, aiuto di Matteo Garrone (anche produttore del film) che, qualche anno prima, con Estate romana ci aveva reso un po’ la stessa atmosfera e un simile movimento lento pur se in un contesto narrativo completamente diverso. Vincitore del Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis alla Mostra d’Arte Cinematografica nel 2008. (Valeria Dalle Donne)
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LA MELA DI ADAMO
(Italia/2010) R: Germano Maccioni. D.: 8’
Il cortometraggio è stato realizzato nell’ambito del progetto "A tavola con il mondo", promosso dall’Istituto Professionale Aldrovandi-Rubbiani, in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Insieme a Germano i ragazzi hanno fatto un percorso di una decina di incontri che li ha condotti dalla selezione di una storia da raccontare, che avesse come spunto narrativo il cibo, alla stesura della sceneggiatura, alla collaborazione nella fase delle riprese.
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CRY SEA – UN MARE DI LACRIME
(Cry Sea, Italia-Senegal/2007) R.: Luca Cusani e Cafi Mohamud. Documentario. D.: 55’
In Senegal cinquecento navi europee iper-tecnologiche solcano le acque nazionali pescando gigantesche quantità di pesce per il mercato europeo; contemporaneamente quindicimila piroghe provano ogni giorno a prendere quello che rimane, e con questo a nutrire 600.000 persone. I pescatori senegalesi per la ricerca del pesce si basano sull’osservazione dei movimenti dell’acqua, sul riflesso della luna sulle scaglie e sull’uso di speciali amuleti ricevuti dalle guide spirituali dei loro villaggi. Gli esperti affermano che nel giro di dieci anni non ci sarà più pesce nelle acque del Senegal, e sarà una tragedia.
Sabato 24 luglio, ore 22, Piazza Maggiore
RUPI DEL VINO
(Italia/2009) R.: Ermanno Olmi. Documentario. D.: 54’
Introduce Ermanno Olmi
Valtellina, vigne e vini. Chi fra noi, cittadini comuni, ha ancora un rapporto diretto e partecipe col mondo del vino? Credo, oramai, solamente quei pochi che il vino lo coltivano, ne curano i frutti e lo producono. Per il cittadino comune, ossia il cittadino metropolitano, l’approccio al vino è con gli scaffali espositivi. [...]. In passato, invece, non era così.Il momento del vino, nella mia infanzia contadina, era vissuto con partecipazione diretta al rito che ogni anno puntualmente si ripeteva e perpetuava a cominciare, appena fuori dall’inverno, dalla preparazione della vigna con la cura dei tralci e della zolla. E poi in primavera, quando le mani del vignaiolo frugavano con dolcezza nel fitto del fogliame dove spuntavano i primi grappoli ancora minuti come neonati. Prossimi all’autunno, ogni giorno si scrutava il cielo e si invocava l’aiuto divino perché la burrasca e la temutissima grandine non rovinasse il raccolto. E finalmente la vendemmia. Mani addestrate e agili coglievano grappoli ricchi di umori della terra e vigore del sole, dai chicchi turgidi di succo e di luce. [...] La pigiatura era festa per tutti: augurio di abbondanza e rassicurazione di sopravvivenza.
Il vino è l’immancabile offerta all’ospite, un invito alla compagnia, alla pacifica convivenza.
Il vino è alimento e insieme sostanza di sacralità. (Ermanno Olmi)
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ITALIANAMERICAN
(USA/1974) R.: Martin Scorsese. Documentario. D.: 48’
Nel suo più celebre documentario, Martin Scorsese parla con i genitori della vita nella Brooklyn italoamericana anni Cinquanta: una conversazione registrata in un weekend del 1974, porta alla luce le memorie di una famiglia italoamericana nella quale sta maturando una personalità straordinaria.
"Da un lato Italianamerican ci aiuta a capire meglio che cos’è l’identità, al di là di tanti e troppi luoghi comuni, ma d’altro canto voglio rimarcare che è anche un’operazione fondamentale che oggi dovrebbe diventare modello culturale. Scorsese fece quest’operazione in tempi non sospetti, spinto probabilmente dall’urgenza di salvare la memoria delle sue radici, di un’identità che stava correndo, come quella degli italo-americani. Questo è ciò che oggi dovremmo fare tutti nelle nostre comunità, perché oggi i tempi ci chiamano tutti con la stessa urgenza. Avere memoria significa avere cura. (Carlo Petrini)
Versione originale sottotitoli italiani
Domenica 25 luglio, ore 22, Piazza Maggiore
COUS COUS (La Graine et le Mulet, Francia/2007) R.: Abdellatif Kechiche
Int.: Habib Boufares, Hafsia Herzi, Faridah Benkhetache. D.: 151’
Il mondo sa essere cattivo, come ben dimostrano le vicende di Slimane, magrebino sessantenne in Francia da una vita: dopo trent'anni di lavoro, al cantiere navale (siamo nei pressi di Marsiglia) lo mettono da parte come una ciabatta vecchia; l'armonia familiare è un ideale frantumato; il desiderio di rimettersi in gioco, trasformando un barcone buono per il ferrovecchio in ristorante, si incaglia contro banche, burocrazie e falle dell'integrazione; quando più ne ha bisogno, tre giovinastri gli rubano il motorino e lo costringono a un inseguimento senza senso. Eppure questo è un film che riesce a non piangersi mai addosso, trovando la gioia nella pienezza dell'umanità imperfetta e nel gusto di raccontarla così com'è. La cattiveria del mondo, anche se a brevi tratti (ma per questo i più preziosi), si ritrae davanti a una tavola affollata di mani che condividono il cous cous, è scacciata dal sudore collettivo che sprigiona dal vortice di una danza del ventre, zittisce col crescendo di una musica che a poco a poco ti rapisce. Cous cous non è un film di facili speranze, ma un invito convincente a non perdere quelle poche che ci avanzano. (Andrea Meneghelli)
Versione originale sottotitoli italiani
Sotto le stelle del cinema
Bologna, 4 – 30 luglio 2010
Spettacoli:
Piazza Maggiore
ore 22
(in caso di pioggia: Cinema Lumière – via Azzo Gardino, 65)
ingresso gratuito
Informazioni:
fondazione.cinetecadibologna.it/Sotto_stelle_cinema_2010
Sotto le stelle del cinema è promosso da: Cineteca del Comune di Bologna, Comune di Bologna – Sistema Bologna, Mostra Internazionale del Cinema Libero.
Main sponsor: Gruppo Hera.
Con il contributo di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema; Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura; Fondazione Carisbo; Programma MEDIA+ dell’Unione Europea.
In collaborazione con: CSC – Cineteca Nazionale; Laboratorio L’Immagine Ritrovata; Europa Cinemas.
Sponsor: Aeroporto di Bologna; Banca Popolare dell’Emilia-Romagna; Groupama Assicurazioni.
Nell’ambito di: Bologna Estate 2010.
Ufficio stampa Cineteca di Bologna:
Patrizia Minghetti
tel. (+39) 0512194831
cinetecaufficiostampa@comune.bologna.it
Andrea Ravagnan
tel (+39) 0512194833
cinetecaufficiostampa2@comune.bologna.it
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