L'orchestra secondo Fellini
9 luglio 2010
Che ritratto impietoso delle orchestre! Ma non se la saranno presa i maestri di musica, ben consapevoli che la vulcanica fantasia felliniana è irrefrenabile e – così come nel film la massa orchestrale – finisce sempre per esplodere.
A modo suo, Prova d’orchestra è una dichiarazione d’amore per la musica, da parte di un Fellini che non a caso ha sempre affidato a uno dei migliori autori italiani del Novecento (anzi, uno dei migliori autori italiani tout court) le note, diventate inscindibili dalle immagini, dei suoi film, quel Nino Rota che firmerà proprio per Prova d’orchestra l’ultima colonna sonora per Fellini, prima della scomparsa nel 1979.
Vertici e abissi dei professori d’orchestra saranno i protagonisti della serata di lunedì 12 luglio in Piazza Maggiore (inizio ore 22, dopo l’introduzione di Roberto Chiesi), per l’omaggio che Sotto le stelle del cinema dedica al regista riminese, con uno dei suoi film più folli, metafora politica di un mondo e di una società che sembrano sottostare alle stesse leggi gerarchiche dell’orchestra nelle mani del suo direttore.
Lunedì 12 luglio, ore 22, Piazza Maggiore
PROVA D'ORCHESTRA (Italia-RFT/1979) R.: Federico Fellini
Int.: Balduin Bass, Elisabeth Labi, Clara Colosimo. D.: 70'
Introduce Roberto Chiesi
"Sono partito dall'idea di fare un documentario. In tutti questi anni in cui ho fatto cinema, ho sempre avuto un turbamento. [...] Mi veniva quando c'era da incidere una colonna musicale. Ecco, guardavo gli orchestrali arrivare per l'incisione: li vedevo arrivare incarogniti, intenti a digerire, alcuni abbrutiti, tutti sicuramente col cervello altrove. [...] Questi erano professori d'orchestra, esecutori, quasi artisti. Alcuni di loro, chi lo sa, avevano intrapreso la professione con la speranza di diventare solisti. [...] Non le dico i commenti che facevano su tutti e su tutto, l'aria di grossolanità, lo scoramento che all'inizio mi prendeva nel vedere sempre davanti a me una situazione che si presentava disastrata di primo acchito. Poi i primi accordi, ognuno per conto suo, le prove e le riprove e infine il direttore che riusciva a trarre da questa confusione qualcosa di armonico, che aveva un senso, la bellezza, se vuole. [...] Un'armonia ritrovata, ma così sottomessa a un'autorità, può generare, daccapo, un collettivo informe, e quindi può evocare un'altra volta un despota, una figura di padre potente e severo che a tutto pensa e a tutto provvede. Il direttore-despota è una minaccia, tanto è vero che va via la luce, c'è un'oscurità profonda e, nel buio, emerge questa voce terrificante. Il dittatore può rinascere da una mancata riflessione e responsabilità individuali, da un unirsi indifferenziato". (Federico Fellini)
Copia proveniente da CSC – Cineteca Nazionale
Sotto le stelle del cinema
Bologna, 4 – 30 luglio 2010
Spettacoli:
Piazza Maggiore
ore 22
(in caso di pioggia: Cinema Lumière – via Azzo Gardino, 65)
ingresso gratuito
Informazioni:
fondazione.cinetecadibologna.it/Sotto_stelle_cinema_2010
Sotto le stelle del cinema è promosso da: Cineteca del Comune di Bologna, Comune di Bologna – Sistema Bologna, Mostra Internazionale del Cinema Libero.
Main sponsor: Gruppo Hera.
Con il contributo di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema; Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura; Fondazione Carisbo; Programma MEDIA+ dell’Unione Europea.
In collaborazione con: CSC – Cineteca Nazionale; Laboratorio L’Immagine Ritrovata; Europa Cinemas.
Sponsor: Aeroporto di Bologna; Banca Popolare dell’Emilia-Romagna; Groupama Assicurazioni.
Nell’ambito di: Bologna Estate 2010.
Ufficio stampa Cineteca di Bologna:
Patrizia Minghetti
tel. (+39) 0512194831
cinetecaufficiostampa@comune.bologna.it
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