Inaugurata la 24ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato

Se è vero che il Cinema Ritrovato è una rete di corrispondenze e che ciascuno dei film del festival ha una sua storia, secondo il convincimento del direttore artistico Peter von Bagh, le prime due ore dell’edizione 2010 del festival appena inaugurato a Bologna l’hanno pienamente confermato.
Grazie alle testimonianze di due eccellenti professionisti del cinema quali Stanley Donen -guest star del Cinema Ritrovato di quest’anno cui è spettata appunto l’inaugurazione – e Piero Tosi, l’artista/costumista del miglior cinema nazionale.
Se il duetto Donen-von Bagh si è concluso affidando al pubblico il dubbio molto partigiano del regista americano <ma siamo proprio certi che l’era del musical sia finita?>, l’incontro successivo con Piero Tosi, grazie alle domande stimolanti e provocatorie di Tatti Sanguineti e Gian Luca Farinelli- ha approfondito la genesi di capolavori quali Il Gattopardo e Senso (due dei titoli che compongono quest’anno la sezione dedicata al colore).
Racconti minuziosi e aneddoti sui costumi di Bellissima e sui colori de Il Gattopardo e di tanti altri film di Visconti. Ma anche Ferreri, Pasolini, Bolognini: racconti che hanno provocato una comprensibile nostalgia tra il pubblico verso un’epoca in cui il cinema italiano ha saputo toccare alte vette grazie a persone colte preparate appassionate competenti, dal regista all’operatore al costumista.
<Un costume non deve essere un abito ma la pelle di un personaggio e il volto e la pettinatura sono le cose da curare in modo maniacale>, in questa frase si può racchiudere il senso di una vita di lavoro e dell’approccio con cui Tosi affrontava ogni nuova avventura sul set. Un lavoro il suo fatto anche di molta curiosità e di sfida che si trasforma in divertimento quando aumentano le difficoltà (di budget e logistiche). Nascono così le bandiere rosse stinte dei garibaldini, certi azzurri dei pantaloni (Il Gattopardo) o il bianco candidissimo del costume di Farley Granger in Senso , il film più amato da Tosi perché in grado di raggiungere le vette estetiche della pittura.
Al Cinema Ritrovato lo vedremo domani pomeriggio nella versione definitivamente approvata da Scorsese, che ne ha commissionato il restauro per la Film Foundation.

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