Al via Far Game

Sociologia e letteratura, pedagogia e pubblicità, sviluppo tecnologico: il videogame (inteso a 360°, nella sua realizzazione, fruizione e studio) investe un ventaglio di discipline ampio al punto da convogliare su se stesso saperi umanistici e scientifici come pochi altri fenomeni della realtà contemporanea.
Un tentativo d’indagine è quello che pone Far Game. Le frontiere del videogioco tra industria, utenti e ricerca, che già dal suo sottotitolo programmatico mette in luce le diverse tematiche che emergeranno nella due giorni che si svolgerà venerdì 28 e sabato 29 maggio nei luoghi della Cineteca di Bologna, il cui Archivio videoludico è stato motore di un’iniziativa che è poi arrivata a coinvolgere il Dipartimento di Discipline della Comunicazione, quello di Musica e Spettacolo – sul versante accademico –, oltre a importanti partner dell’industria videoludica come AESVI (l’Associazione Editori Software Videoludico Italiana), Nintendo, Microsoft, Sony, Ubisoft.
Apertura dei lavori domani, venerdì 28 maggio alle ore 9.30 al Cinema Lumière, per proseguire alle ore 10 con una discussione su Convergenza, cross-medialità, intermedialità (ospite lo scrittore Wu Ming 1), seguito dagli interventi (tra i quali quello del direttore di "Wired Italia", Riccardo Luna) sul tema User generated content: applicazioni a contenuti prodotti dagli utenti.
E se in aperitivo, alle ore 19.30, un sollazzo gastronomico – Eat & Play – sarà ispirato ai personaggi classici dei videogiochi, alle ore 20.45 è invece attesa una star della pubblicità come Annamaria Testa.

Info:
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