Maratona Godard
26 aprile 2010
Una vera e propria maratona Godard per la giornata di martedì 27 aprile, centrata in particolare sul suo retour au cinéma, ma andando a pescare anche tra i burrascosi film attorno al Sessantotto e tra le sperimentazioni video degli anni Settanta.
Si comincia alle ore 17 al Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65) con una serie di documenti attorno alla realizzazione di Passion, pellicola che Godard realizzò nel 1980 (nel cast Isabelle Huppert e Michel Piccoli), in programma invece alle ore 18.45, sempre al Cinema Lumière con la presentazione di Sandro Toni, e preceduto dall’episodio, con Anna Karina al suo ultimo lavoro con Godard, Anticipation ou l’amour en l’an 2000, tratto dal film collettivo del 1967 Le plus vieux métier du monde.
Cambio di sede per una notte da cinefili: a partire dalle ore 20 nella Sala Cervi della Cineteca (via Riva di Reno, 72), doppio programma a ingresso gratuito con estratti da 6 fois 2 – Sur et sous la communication, realizzati da Godard e Anne-Marie Miéville nel 1976.
Martedì 27 aprile
Ore 17, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
‘PASSION’, LE TRAVAIL ET L'AMOUR. INTRODUCTION A UN SCENARIO (TROISIEME ETAT DU SCENARIO DU FILM PASSION) (Francia-Svizzera/1981) di Jean-Luc Godard (20’)
Le prime prove di Passion, che inizialmente si doveva girare negli studi di Coppola e la fuga di Godard da Hollywood. Apparizioni di alcuni interpreti di Passion (Huppert, Radziwilowicz, Schygulla) e di altri che saranno scartati (Jean-Luc Bideau). Di particolare interesse il dialogo fra Godard e lo sceneggiatore Jean-Claude Carrière (già complice di Buñuel), che esprimono due concezioni opposte.
Versione originale sottotitoli italiani
SCÈNARIO DU FILM PASSION (Svizzera/1982) di Jean-Luc Godard (54’)
Dopo aver realizzato Passion, Godard in moviola parla del film che sta rimissando: "Io volevo vedere la storia di Passion, c’erano degli elementi, ma bisognava vederli, per vedere se questo mondo poteva esistere". La voce dell’autore guida lo spettatore in un meta-film dove la vera protagonista è la luce.
Versione originale sottotitoli italiani
CHANGER D’IMAGE (CHANGEMENT OU LETTRE A MA BIEN AIMÉE) (episodio di Changement ou lettre à ma bien aimée, Francia-Svizzera/1982) di Jean-Luc Godard (9’)
Realizzato in video per le elezioni presidenziali del 1981, apparteneva ad una serie di cortometraggi impegnati a favore del ‘cambiamento’ rispetto agli anni di Giscard d’Estaing. All’inizio Godard filma se stesso mentre parla del cambiamento, denuncia l’onnipresenza della televisione e poi, "come un resistente in territorio occupato", si mostra legato e torturato ad una sedia, in una sequenza inquietante e masochista.
Versione originale sottotitoli italiani
LETTRE A FREDDY BUACHE A PROPOS D’UN COURT-METRAGE SUR LE VILLE DE LAUSANNE (Svizzera/1982) di Jean-Luc Godard (11’)
Film commissionato dal comune di Losanna nel cinquecentesimo anniversario della sua fondazione. "Il procedimento cromatico allo stato puro: vi è l'alto e il basso, la Losanna blu, celeste, e la Losanna verde, terrestre, acquatica. […] I colori sono diventati categorie quasi matematiche nelle quali la città riflette le proprie immagini e ne fa un problema" (Gilles Deleuze) Dedicato a Flaherty e Lubitsch.
Versione originale sottotitoli italiani
Ore 18.45, Cinema Lumière (via Azzo Gardino, 65)
ANTICIPATION OU L’AMOUR EN L’AN 2000 (Francia-Germania-Italia/1967) di Jean-Luc Godard (20’) – Episodio del film collettivo Amore attraverso i secoli
Un trattato sulla prostituzione, vista nell’anno 2000. Cosa significa riscoprire il significato di un bacio. L’ultimo film girato con Anna Karina. E il suo ultimo sguardo in macchina, sorridente e dolente.
Versione originale sottotitoli italiani
PASSION (Francia-Svizzera/1980) di Jean-Luc Godard (89’)
Il caos vorticoso e spesso brutale della realtà (l’operaia Isabelle Huppert alle prese col padrone Michel Piccoli, l’attrice Hanna Schygulla e una giostra di altre figure) intorno ad un set lussuoso e solenne dove un regista polacco mette in scena dei tableaux vivants. "Passion si colloca nella filiazione di Rossellini: un film si fa semplicemente filmando della gente intenta a fare qualcosa […] ed è necessariamente appassionante. Utilizzare ogni mezzo, fare un film di ogni componente del reale, filmare il cielo e farne un quadro, filmare un quadro e farne un film, cancellare la separazione fra finzione e documentario, perché ogni film è il documentario di una finzione e la storia di un set, di ciò che si svolge qui e ora davanti alla mdp, nell'inquadratura". (Jean-Baptiste Morain)
Copia proveniente da La Cinémathèque de Toulouse
Versione originale sottotitoli italiani
Introduce Sandro Toni
Ore 20.30, Sala Cervi (via Riva di Reno, 72)
6 FOIS 2 - SUR ET SOUS LA COMMUNICATION / 3A. PHOTO ET COMPAGNIE / 3B. MARCEL (Francia/1976) di Jean-Luc Godard e Anne-Marie Miéville (100’)
Quinta parte: la foto del linciaggio di due filopakistani nel Bangladesh commentata con indifferenza dal fotografo che l’ha scattata. Segue l’analisi di altre immagini giornalistiche e televisive realizzata da Godard e dalla Miéville. Sesta: Dialogo di Godard con un vecchio cineamatore che guarda, ascolta e registra la natura. Risponde alle domande teoriche con limpida saggezza.
6 FOIS 2 - SUR ET SOUS LA COMMUNICATION / 4A. PAS D’HISTOIRE / 4B. NANAS (Francia/1976) di Jean-Luc Godard e Anne-Marie Miéville (100’)
Settima parte: La Storia, le storie e le bugie in un dialogo con giornalisti e bambini condotto su immagini televisive e disegni. Ottava: Una donna anziana descrive le sue difficoltà pratiche (come pagare le bollette della luce) e "racconta cose che nessun uomo può inventare".
Ingresso libero
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