Laurent Cantet in Cineteca
6 ottobre 2008
Laurent Cantet sarà ospite della Cineteca di Bologna mercoledì 8 ottobre al Cinema Lumière (ore 16, proiezione del suo primo cortometraggio Tous à la manif e del lungometraggio d’esordio Risorse umane; a seguire incontro con l’autore), in occasione della retrospettiva Tempi moderni. Il cinema di Laurent Cantet.
L’evento è realizzato in collaborazione con Mikado, che, assieme a Circuito Cinema, promuove l’anteprima del nuovo film di Cantet La classe – Entre les murs (mercoledì 8 ottobre, ore 21, Cinema Rialto).
La classe – Entre les murs sarà quindi in programmazione in prima visione al Cinema Lumière da venerdì 10 ottobre, in versione originale con sottotitoli italiani.
La retrospettiva Tempi moderni. Il cinema di Laurent Cantet è promossa da Cineteca di Bologna in collaborazione con Mikado e Associazione Italiana Formatori.
Da "Cineteca" di ottobre:
Mercoledì 8 ottobre, ore 16, Cinema Lumière
TOUS À LA MANIF (Francia/1994) di Laurent Cantet
Versione originale con sottotitoli italiani
Come il Frank di Risorse umane, il giovane barista protagonista del primo corto firmato dal regista francese è stretto fra due mondi inconciliabili: il lavoro quotidiano dominato dal padre, nell'ingombrante doppio ruolo di genitore e di padrone, e il gruppo di liceali tatuati e dalle folte chiome che nel caffè impiantano il loro quartier generale per preparare una manifestazione studentesca. Cantet fa le prove generali per il suo esordio al lungometraggio anche sul piano formale: punto di vista soggettivo, inquadrature ravvicinate di taglio documentaristico, suono in presa diretta. Premio Jean Vigo 1995 per il miglior cortometraggio.
RISORSE UMANE (Ressources humaines, Francia-GB/1999) di Laurent Cantet
Al termine, incontro con Laurent Cantet
In collaborazione con Mikado
Fresco di studi di economia aziendale a Parigi, Frank torna in Normandia per entrare in cravatta e doppiopetto nella fabbrica dove il padre da trent'anni sgobba in tuta blu davanti a una saldatrice. Ė la fine degli anni Novanta, quelli in cui termini come globalizzazione, delocalizzazione dei mercati, precariato cominciano a entrare nel dibattito pubblico e a infuocare il conflitto sociale. Incaricato di valutare l'impatto della riduzione dell'orario di lavoro (le famose trentacinque ore) sulle dinamiche occupazionali, il giovane intuisce di essere suo malgrado al centro di un massiccio piano di 'ristrutturazione' e di taglio degli 'esuberi' che colpirà anche il padre, diviso fra un’orgogliosa rivendicazione dell'etica del lavoro e un desiderio di riscatto sollecitato dall'entrata del figlio nella stanza dei bottoni. Quando Frank decide di dismettere i panni del social climber e di 'passare dall'altra parte' appoggiando le rivendicazioni sindacali, il conflitto (di classe, generazionale ed edipico al contempo) raggiunge il suo acme paradossale. Tra ribalta della fabbrica – il teatrino dove ognuno indossa la maschera che il ruolo produttivo gli impone – e retroscena domestico, il film è la lucida fotografia postideologica di un universo sociale in transizione, sorretta da un solido impianto drammaturgico che brilla per classicismo, pur lasciando aperto il finale. Cantet chiarisce la sua idea di realismo e di ricerca di autenticità: "Per me il personale è politico. Mi interessa rappresentare temi sociali attraverso personaggi e storie interessanti".
Da venerdì 10 ottobre, Cinema Lumière
LA CLASSE – ENTRE LES MURS (Francia/2008) di Laurent Cantet
Versione originale sottotitoli italiani
Ufficio Stampa:
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